domenica 26 ottobre 2008

Il nostro territorio, la Mara



Questa è la foto del banner di Alberto vista Mara




Cappella Mara


Il nostro territorio lo considero spettacolare.

Un luogo a cui sono particolarmente legata è la Mara, dove si trova l'uliveto di famiglia.
Da qui c'è una vista spettacolare che spazia a 360°, nelle giornate invernali quando vi è poca umidità nell'aria, puoi vedere anche la Corsica.
Raggiungerla è molto facile, adesso, mi chiedo i nonni quanta fatica hanno fatto per coltivare i nostri uliveti andandoci a piedi ....

Sono contenta che a mio figlio piaccia andarci perché considero la nostra terra un patrimonio da difendere e preservare e se non inizi da piccolo a capire questi valori.....

Peccato che oggi giorno molte campagne sono state abbandonate, purtroppo con ciò che ti restituisce la terra vai poco lontano, diventa solo una questione personale e di tradizione da mantenere.
Quest'anno niente olive e di conseguenza niente olio, ci rifaremo l'anno prossimo comunque un giro alla Mara lo farò lo stesso!
Di seguito ho inserito il toponimo di questa località, l'ho trovato qui a me sembra interessante.
E voi avete un luogo che considerate unico?
Perchè ?

Toponomastica spicciola
MARA , oggi MARRA
.
Sovrastante Isolabona, il territorio che da Veonixi occupa tutta la pendice est della Cima Olivastro, fino a Monte Armetta, dai 704 metri fin quasi alla riva destra del Torrente Nervia, sulle cartine militari è indicata con il toponimo MARRA, assegnatogli dai geografi sabaudi, forse fin dal lontano 1816.
Il toponimo dialettale, tramandato dal medioevo, è certamente MARA, termine che ai cartografi del Regno di Sardegna ha suggerito poco o nulla, tanto che hanno deciso di raddoppiare la erre per dare al territorio il nome della “estremità triangolare dei bracci dell’ancora”, esemplare per la forma che detto territorio ispira, visto disegnato su una carta geografica.
Chiuso tra i dirupi corsi del Nervia ed del Rio Barbaira, alla confluenza di questo, trova il vertice del braccio dell’ancora, mentre la forma di “marra” gli viene data dal corso del Rio Marcora, a Levante e dal Rio Oggia a Ponente, confluenti dal Monte Altomoro.
Analizzando invece gli antichi significati di “mara”, oggi siamo in grado di assegnare a detto territorio il significato di “mucchio di pietre”, secondo l’accezione dell’antica glossa mediterranea.
Il mucchio di pietre non deve essere inteso quale definizione di territorio aspro e sassoso, ma considerando la ricchezza di cappelle medievali, a rendere nobile il luogo, il termine dovrebbe aver segnalato nel tempo una specie di importante “dolmen” precristiano.
Inoltre, tra le glosse derivanti dalla ancor poco conosciuta parlata degli antichi Intemeli, il termine “mara” assumerebbe il significato di “luogo ricco d’acque di superficie” che ben si associa al nostro sito. Esempi di “mara” con questo uso lo troviamo nella splendida vallata del Maro, nel retroterra imperiese.
L.M.

16 commenti:

  1. Ciao gturs! mi piace molto la passione che hai per il nostro stupendo territorio ed il modo con cui ti rapporti con esso. anche io ho le olive vittime della siccità e più precisamente in camegna. esiste uno studio documentato sui toponomastici di isola?
    scusami se sono sempre quello delle domande ma sono molto affascinato dai temi che poni.

    RispondiElimina
  2. @spike, ma allora sei lisurenco.
    Ho un po' allargato le ricerche ma di isola ho trovato veramente poco, l'unico è questo che ho pubblicato.
    Farò altre ricerche.

    RispondiElimina
  3. tanto io quanto mia moglie siamo frutto di incroci genealogici tra quasi tutti i paesi della vallata...e quindi purtroppo non ho una forte impronta culturale di un solo paese. sono un contadino che coltiva campagne a camporosso, dolceacqua e isola .... ma quella in cui il mio cuore batte di più (e il portafoglio piange) è camegna.

    RispondiElimina
  4. Sono diversi anni che non transito nel feudo di Alberto ma dalla provinciale ho notato uno sbancamento in prossimità della cruixe. Di che si tratta ?
    Quando coltivavamo la vigna in Veonixi si transitava alla Mara sempre verso mezzogiorno. Le cicale ci accompagnavano con il lo stridulo canto .... scemi, scemi, scemi, sino alla Careia. Che tempi !!!!
    A spike vorrei dire che ho messo in vendita 2500 mq. in Camegna.Se ti interessa.

    RispondiElimina
  5. Pignoleria
    Marra

    La foto dell'header del mio blog è compressa. Ti ho inviato quella giusta.

    RispondiElimina
  6. Come non detto per pignoleria, ho visto dopo.

    RispondiElimina
  7. @fuin, tanto per chiarire la cruixe è nel mio,anzi di mia suocera, comunque lo sbancamento a cui ti riferisci è una cava di pietre.

    RispondiElimina
  8. ciao fuin! come facciamo a metterci in contatto?
    grazie a gturs per la disponibilità

    RispondiElimina
  9. Ciao, per me che sono lontano e vengo ad Isola saltuariamente, questo articolo mi tocca tantissimo.
    I luoghi isolesi sono un pò tutti fonte di ricordi splendidi perchè legati alle mie vacanze estive dai miei nonni.
    Tutti i carruggi dove si giocava a nascondino o si scorrazzava in bici, il campo di calcio il lago della Madonna e poi quello della Tana e così via.
    Dovendo comunque fare una scelta, il posto che ancor oggi non perdo occasione di visitare per fare un tuffo nel vallone è Bunda.
    Da piccolissimo andavo coi miei nonni lì in campagna, ci si fermava a bere alla cappelletta di S Giovanni Battista e poi nel casone.
    Negli anni le campagne sono state vendute ma il piacere di andare a farci un salto è rimasto immutato; addirittura sono riuscito a trasmettere questa mia passione a mio figlio che a neppure 7 anni quando siamo a isola mi stressa tutto il giorno chiedendomi: " papà facciamo un salto in Bunda ??"

    RispondiElimina
  10. @ fabrizio
    Non hai detto però che le tribune del campo di calcio di Isolabona sono di fronte al parcheggio delle auto. In Bunda vai en tu Valun o en tu Tinassu ?
    @ spike
    ci vediamo quando vuoi.

    RispondiElimina
  11. @ fuin
    ma come faccio a contattarti?
    in bunda vado anche io ed è l'unico posto dove faccio il "bagnante" (nonostante la spiaggia bandiera blù di camporosso)

    RispondiElimina
  12. @fabrizio ciao, mi fa piacere leggerti, spero che questo blog ti possa far sentire la mancanza di Isola un po' meno.
    A presto!

    RispondiElimina
  13. @spike se veramente vuoi incontrare fuin non c'è nessun problema, io vi conosco tutti e due posso fare da tramite, a giusta percentuale chiaramente!!!

    RispondiElimina
  14. @ gturs
    sei davvero simpatica!!! ok organizza pure tu. attendo tue istruzioni. grazie

    RispondiElimina
  15. Colgo l'occasione per rispondere agli amici che mi hanno chiamato in causa:
    Innanzitutto ringrazio gturs per i saluti, sicuramente quando incontrerò argomenti sui quali potrò dire la mia sarò ancora presente.Ogni giorno cmq trovo 5 minuti per vedere le ultime notizie.
    Per fuin: giocavo sul campo quando ancora c'erano le tribune con i tubi da impalcature e le assi di legno partite mitiche contro pigna e dolceacqua o sfide tra isolesi e furesti BAR SERGIO VS PIZZERIA VECCHIO FORNO anno 1987 o giù di lì ( vincemmo noi della pizzeria ai calci di rigore )..poi nel 1991 il campo è stato un pò rimpicciolito e sono state costruite le attuali gradinate in muratura. Negli anni il parcheggio ha sostituito il campo e oggi si utilizza quello da calcetto.
    In Bunda nuoto nel Vallone perchè l'acqua è pulita e porto mio figlio a giocare sulle rocce all'altezza della passerella.
    Un saluto atutti

    RispondiElimina

E' possibile commentare nelle seguenti modalità:
1) Google/Blogger: occorre registrarsi gratuitamente a Google/Blogger.
2) OpenID: ancora in fase beta, consente di commentare utilizzando un account comune ad alcune piattaforme.
3) Nome/URL: basta immettere un nome (nick) ed il proprio indirizzo (se si possiede un sito/blog).
Ho dovuto eliminare la possibilità di commento anonimo per troppi commenti spam.