martedì 16 dicembre 2008

San Cristoforo o Cristoforo Colombo?


Fin da quando ero bambina e venivo a Isolabona per le mie vacanze estive, mi ha sempre incuriosito questo strano "capitello", se così si può chiamare....posizionato sulla facciata della casa conosciuta da noi del posto come la casa dei Peitavino.
In seguito ai lavori di ristrutturazione eseguiti dai proprietari attuali, è riapparsa sopra al capitello la statua che non si vedeva da moltissimi anni...
Incuriosita, ho chiesto ad Alfonso, il Dott Cane, che considero un uomo colto e conoscitore oltre che dei luoghi anche di mille storie del nostro borgo, se sapeva la storia di questa statua, e come immaginavo me l'ha raccontata......
.....Tra la fine dell'ottocento e l'inizio del novecento, a Isolabona c'era un certo Gè da Na Maria a cui piaceva scolpire la pietra, infatti se camminando in campagna trovava una bella pietra la trasformava in una croce o in altri oggetti. Un giorno trovò questa pietra e decise di trasformarla in San Cristoforo.
Così fece e la mise su questo capitello fatto anch'esso da lui sulla facciata della sua abitazione.....qui ci rimase molti anni finché un suo discendente, di tendenze politiche socialiste, gli mise una cravatta rossa al collo, come segno di disappunto verso il fascismo......fu invitato a toglierla ma piuttosto che cedere e togliere la cravatta, tolse tutta la statua e la mise in soffitta dove restò fino a due anni fa......

Ieri all'uscita da scuola ho chiesto all'attuale proprietario se conosceva questa storia, ma non essendone troppo sicuro, mi ha detto di rivolgermi a Minella che mi avrebbe raccontato tutto esattamente.
Enrico mi ha però detto che i numeri romani incisi sul capitello non sono giusti, sono stati messi a caso....

Oggi ho visto Minella e le ho chiesto la storia e qui viene il bello......
La sua storia ha come fonte suo padre che ha vissuto in quegli anni e ricorda che lo "scultore" avrebbe voluto fare Dante Alighieri, ma alla fine si accorse che assomigliava di più a Cristoforo Colombo e così la dedicò a lui, aggiungendo che per la posa della statua fu organizzata anche una bella cerimonia con tanto di discorso.....

Proprio adesso che mi sembrava di aver trovato la storia di questa statua ho due versioni, a chi devo credere?

6 commenti:

  1. Quello che c'è di certo è la storia della cravatta rossa al tempo del fascismo. E infatti da allora era rimasto nella soffitta di Enrico, fino al rifacimento della facciata.

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  2. Certo che questa storia possono conoscerla solo quelli di Isolabona. Sicuramente la statua è frutto di un personaggio insolito!
    L'unica cosa che ti posso suggerire è che "na" è un'abbreviazione di Anna e quindi andrebbe scritta in maiuscolo...

    Help: ho scelto alcuni blog e li ho messi nei blog che seguo, ma non me li elenca nel profilo. E non so proprio come farceli arrivare!

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  3. @Pia, grazie del suggerimento ortografico, sai noi di Arcore.....non andiamo molto d'accordo con il l'isurenco!
    Spero di averlo scritto giusto....

    Nel profilo compaiono solo i blog in cui ti sei iscritta come lettrice, la lista che hai fatto nel tuo blog è invece un blog roll, cioè uno strumento della piattaforma che usiamo.

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  4. Gturs,a l'Isura non ti sfugge più niente!Brava.

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  5. Bella storia. Purtroppo la tradizione orale fa di questi scherzi, e così San Cristoforo diventa Cristoforo Colombo viceversa. Ad ogni modo,Che si tratti di San Cristoforo, di Dante o di Colombo, quel che importa è il fascino di questo racconto

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