sabato 3 gennaio 2009

Un tempo si faceva così....

Questo pomeriggio ho incontrato una mia amica che di professione fa la parrucchiera, era intenta a fare una bella piega a una signora.....

abbiamo parlato un po' e mi ha detto che da quando ha internet guarda sempre e solo il mio blog e un sito di prodotti per parrucchieri....

questa sera non sapevo cosa scrivervi e sono andata a rivedermi il sito di cultura Ventimiglia biz, e li ho trovato una cosa molto curiosa su Angelico Aprosio, che non voglio tenermi per me....guarda Fra cosa facevano un tempo per abbellirsi e tingersi i capelli!!!

Qui la fonte

La CURA DEI CAPELLI ha costituito una pagina essenziale nella cosmetica romana, specialmente della tardarepubblica e dell'Impero: Aprosio usa parecchi autori classici ed Ovidio in particolare per sublimare il suo antifemminismo in quest'opera esarcebata dalla "giovanile" avversione per Arcangela Tarabotti, e tra altri femminei difetti, cita con accuratezza quella che a suo dire fu la pagana e quindi peccaminosa usanza della cosmesi femminile, specialmente se applicata alla cura delle chiome e lo constatiamo leggendo il suo "SCUDO DI RINALDO" ove in particolare son dedicati ai capelli o chiome il cap. XIX (sul lusso delle donne nelle acconciature dei capelli: sull'uso delle parrucche), il cap. XX (sull'errore di tingersi i capelli) e quindi il cap. XXI (sul colore ideale dei capelli).
Per questa ragione che si è pensato di riprodurre questo profondo SAGGIO CRITICO di Emilia Nanni a suo tempo pubblicato, per la Nuova Serie dei "Quaderni dell'Aprosiana" (n.4, 1996) sotto il titolo di "Magia d'amore e vizio di sensualità nei capelli ornati o sciolti delle donne" (l'influsso di Publio Ovidio Nasone sulla cultura barocca dei "crin di femmina audace": il caso di Angelico Aprosio").
Nel campo delle ACCONCIATURE una voce rilevante era comunque conferita alla realizzazione di adeguate TINTURE DEI CAPELLI ed il maggior contributo di ricette in merito indicate dalle fonti classiche è connesso alla loro proprietà di ravvivare il nero colore della capigliatura ed è peraltro naturale che siano tanto numerose visto che le chiome della razza mediterranea sono scure, oscillanti dal castano al nero.
Plinio nella sua Storia naturale ricorda il laudano che "conserva scuri i capelli" (XXVI 48), dice che l’"iperico che è anche chiamato corisso scurisce i capelli, ed in modo analogo li scurisce l’ofride e la valeriana cotta nell’OLIO D'OLIVA" (XXVI 164): racconta poi che "le foglie del cipresso tritate e mescolate all’aceto scuriscono i capelli" (XXIV 15), che "le foglie dell’albero del lentisco tingono i capelli" (XXIV 42), che "le bacche del sambuco...tingono i capelli" (XXIV 52), che "le bacche dell’edera tingono in nero i capelli" (XXIV 79), che "le more unite al succo delle OLIVE ACERBE tingono i capelli" (XXIV 122) ed ancora che "La cenere dell’assenzio mescolata ad olio di rosa scurisce i capelli" (XXVII 52).
Lo stesso scienziato fa pure riferimento, nel caso delle tinture, a quelle ricavate da sostanze animali scrivendo nella sua famosa enciclopedia che "i capelli delle donne vengono tinti con il fiele di testuggine" (XXXII 38), che "un uovo di corvo sbattuto in un vaso di rame...tinge in nero i capelli" (XXIX 109) ed ancora che "rendono neri i capelli le sanguisughe lasciate per trenta giorni a putrefarsi nel vino nero. Alcuni prescrivono che un sestario di sanguisughe venga lasciato imputridire in due sestari di aceto dentro un vaso di piombo per altrettanti giorni e poi che venga esposto al sole. Sornazio attribuisce a ciò un così alto potere scurente da dire che, se coloro che ne fanno uso non tengono OLIO DI OLIVE in bocca, anneriscono persino i loro denti con questa tintura" (XXXII 67).

5 commenti:

  1. Dovrò riunire i miei compari alchimisti e poi vedremo cosa s'ha da fare. Purtroppo, o per fortuna, tutti dimenticano che sono un chimico.

    Comunque è deciso. Questa primavera fabbrichiamo il sapone con i curassui dell'olio.

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  2. Buona domenica Gturs!
    Qui siamo abondantemente sotto zero,spero che da te non sia così...!!

    Ciao.

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  3. Tutte le ricette, alquanto elaborate, servono a scurire ma...per schiarire? Peccato, non sappiamo come fare, andremo ancora dal parrucchiere!!!

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  4. Gturs,anche se in ritardo, auguri di Buon Anno!

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