lunedì 16 febbraio 2009

Le arance amare del Ponente ligure.

Foto scattata a Dolceacqua


Passeggiando nelle vie delle nostre cittadine è facile incontrare molte piante di arance amare, questa fotografia l'ho scattata oggi pomeriggio a Dolceacqua.
Questo tipo di agrume lo si può usare solo per confezionare marmellate.
Mia suocera gli anni passati la faceva, mi ricordo che era un procedimento molto lungo e complesso, non essendo io un'amante delle marmellate, non ho mai imparato a confezionarla......
Come già accennato qualche giorno fa, sto leggendo il libro di Giovanni Rebora dal titolo "La civiltà della forchetta", e ho scoperto il perché della presenza di queste piante, che in certi luoghi come ad esempio Bordighera, Ventimiglia e San Remo sono molto numerose ancora oggi in parchi e giardini.

[...] La relativa diffusione dello zucchero permise ai mediterranei di esportare anche frutti canditi, prodotto con lo zucchero Candy, che non ha nulla a che vedere con Candia, ma che era uno zucchero particolarmente fine prodotto in Asia Minore. In età moderna, quando i genovesi si assicurarono, per circa un secolo, l'egemonia della produzione e la commercializzazione dello zucchero, la frutta venne conservata in confetture e marmellate(anche Venezia partecipò a questa produzione, quando, nel XV secolo, Cipro passò dall'egemonia genovese a quella veneziana).
Si producevano marmellate di arance amare, coltivate nel Ponente ligure dal XII secolo fino alla metà del XIX secolo.Non è un mistero per nessuno che la lingua inglese chiami marmalade il prodotto e confezionato con agrumi e zucchero e jam tutte le altre conserve di frutta, prodotta con frutta locale e con lo zucchero, ormai derrata proveniente, dalle colonie.
Il Ponente ligure, insieme con le coste della Spagna mediterranea, produsse limoni e arance fin dal XII secolo. In età moderna la produzione era esportata in tutti i paesi del Nord Europa, dove venivano inviati limoni, sugo di limoni in botti, arance amare e marmalade.

Da qui un po' di storia sullo zucchero

Genovesi e Veneziani, nel X secolo, presero ad importare modeste quantità di ciò che veniva chiamato "sale arabo" che le crociate resero ancora più diffuso. Federico II di Svevia provvide a far coltivare la canna da zucchero in Sicilia, ma lo zucchero restò per molto tempo una spezia rara e preziosa, venduta dagli speziali e dai farmacisti a carissimo prezzo come medicina in uso per sciroppi, impacchi ed enteroclismi.

Solo i ricchi potevano permettesi di usarlo come dolcificante anche se il suo più antico surrogato, il miele, non era certo prodotto in quantità tali da poter comparire sulla tavola della popolazione come un dolcificante di tutti i giorni. Continua....

Mi piace trovare le risposte ai miei perchè.....

10 commenti:

  1. Io mangio esclusivamente, e in quantità industriale, marmellata di arance amare!Trovo particolarmente squisita quella prodotta dalle suore Carmelitane scalze del convento di clausura di Sanremo, purtroppo è molto cara! L'albero delle arance amare è molto decorativo e dovrebbe essere usato di più per ingentilire le nostre strade.
    Grazie Roberta per la risposta.Ciao

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  2. In alcune zone del sud, nel Salento ad esempio, le arance amare sono denominate "marange", termine derivante dalla crasi tra amare+arance.

    Anche lì sono adoperate per marmellata...mmmmmoltobbuona!

    Baci
    Rob

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  3. Ciao Roberta, mi piace molto il tuo blog. Stasera purtroppo vado di super-fretissima ma appena posso lo esplorerò come merita!
    E complimenti per le foto che sono molto suggestive :)

    nadia :)

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  4. Io sono stata rapita dal paese di Dolceacqua,a maggio dell'anno scorso lì ho trovato lungo il fiume una sasso che poi ho dipinto a tartaruga, il più grande da me trovato!Appena sono scesa e ho cominciato a girare il paese ho sentito un'aria meravigliosa di storia e di persone, ho cenato in quel ristorantino tipico gestito da quella gran signora, molto brava e gentile, e non vedo l'ora di tornarci!
    Un saluto,
    Sa

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  5. la marmellata di arance amare è la mia preferita.
    E' stato interessante leggere il tuo post perchè ho scoperto cose che non sapevo. Grazie e un abr

    (sarebbe gradito se postassi la ricetta di tua suocera)

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  6. è bello trovare una risposta ai perchè...è bello vedere questi alberi di arance così colorati....ve li invidio un po'! :)

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  7. Wow, mi hai fatto tornare in mente la mia visita a Ronda, in Spagna.
    Le pulitissime vie erano abbellite da alberi di arance amare, uno spettacolo meraviglioso che mi è rimasto impresso dopo tanti anni :-)

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  8. Se fai fatica ad addormentarti, scegli l'arancia amara, un rimedio molto conosciuto e usato dalle nostre nonne.

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  9. Continua a stupirmi sempre di più il tuo blog ed il suo contenuto. Riesci ad identificare cose molto importanti che abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi, non dandogli importanza. Sei mitica.

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  10. Particolare importanza hanno avuto le arance amare o Citrus aurantium nell'economia agricola spagnola del sud, specialmente in quel di Andalusia, dove veniva raccolte a mano, una per una, scelte con cura, e inviate in Inghilterra per preparare la loro eccellente marmellata, di cui gli inglesi ne vanno pazzi.

    Buona serata.
    Rino.

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