giovedì 19 febbraio 2009

Le palme di Sanremo e dintorni

Fotografia trovata sul web

In questi giorni Sanremo è il centro della canzone italiana, le vie della città sono animate, attraversandole si possono incontrare molte persone dello spettacolo e molti ragazzi e ragazze aspettano l'arrivo dei cantanti in via Roma dove si trova l'entrata del teatro Ariston per gli artisti.
Stanno li dalla tarda mattinata alla sera in attesa di poter scattare una foto o di avere un autografo......
Fortunatamente per me, che ci lavoro, l'attraverso in ore in cui questo mondo ancora dorme oppure pranza.......in queste tre sere di spettacolo non ho mai visto ne ascoltato una canzone alla televisione.

Sanremo mi piace, soprattutto nelle stagioni in cui non vi è turismo di massa......è la classica cittadina che si definisce a "dimensione d'uomo".

La fotografia che ho messo all'inizio post, rappresenta corso Imperatrice, purtroppo in questa via non ci sono parcheggi lato mare, non ho potuto fare direttamente io la fotografia da questa prospettiva che è sicuramente la migliore .......accontentiamoci.

Queste palme hanno una storia e vorrei con dividerla con voi.

Le fortune turistiche di Sanremo si devono anche all’arrivo di illustri ospiti, che all’epoca erano importanti testimonial. E’ questo il caso della Imperatrice di Russia Maria Alexandrovna (1824–1880), la quale, a causa di problemi di salute, aveva bisogno di soggiornare, per lunghi periodi, in località che beneficiavano del clima Mediterraneo.
Trovandosi spesso in Costa Azzurra, viene invitata a Sanremo da Adele Roverizio di Roccasterone, moglie del sindaco e dal banchiere Antonio Rubino. La folta colonia russa della città dei Fiori accoglie nel migliore dei modi l’Imperatrice nel dicembre del 1874. Il soggiorno dura fino al febbraio dell’anno successivo: molti aspetti di questa permanenza sono ricordati da lettere del grande scrittore Lev Tolstoj, che faceva parte del vasto seguito, alloggiato in alcune tra le più prestigiose ville cittadine. Il periodo sanremese è stato così gradito all’Imperatrice che subito dopo impegna una somma utile a regalare alla città una partita di palme per adornare il corso di Ponente. Nel 1875 la municipalità decide di intitolare la passeggiata all’illustre ospite. L’aspetto definitivo del corso viene conferito dai lavori previsti dal piano regolatore Lamborizio, del 1904.

Un'altra storia.....dal libro di Giovanni Rebora, la civiltà della forchetta:
[...]
L'usanza ebraica dei cedri e delle palme fu osservata per molti secoli grazie ai cedri e alle palme di Sanremo e dintorni. Sanremo era la e le forniva, appunto, sia agli ebrei che le usavano nella loro festa dei tabernacoli insieme coi cedri, sia al papa di Roma in occasione della .

Questa fotografia l'ho scattata il 21-01-2009 a Ventimiglia, mi ha colpito l'abbondanza dei frutti.
Si tratta di un esemplare di Phoenix dactylifera, le palme sono molto diffuse anche nelle altre cittadine soprattutto a Bordighera dove esiste un importante palmeto e Ventimiglia.

9 commenti:

  1. Roberta, ho letto con molto interesse queste informazioni tra storia...e "civiltà della forchetta", che non conoscevo.

    Grazie mille per l'utile servizio di divulgazione della conoscenza che stai svolgendo con il tuo blog.

    Baci
    annarita:)

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Il mite clima della zona permette coltivare palme che, altrimenti, non sarenne possibile. Infatti la città ospita anche la elegante Butia capitata, gli alti Cocos flexuosus, ospita cepusgli rigogliosi la Chamerops humilis, ospita la pelosa Trachycarpus fortunei, e tantissime altre specie che abbelliscono i viali e le vie cittadine.
    Mi permetto precisare che la Lulaf, ovvero il ramo di palma adoperato nella festa ebraica, deve essere di Phoenix dactylifera.

    Un saluto serale.
    Rino.

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  4. Grazie rino per i tuoi commenti sempre precisi, non sapevo fossi un esperto di botanica, ti credevo uno storico....
    Indubbiamente il nostro clima è meraviglioso....
    Poi vengo da te.....
    Ciao e a presto.

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  5. ciao Roberta, molto bello leggere le cose che scrivi.
    Nella prima parte del post mi hai fatto ricordare il Lido di Venezia, quando c'è la mostra del Cinema...si riempie di fans, giornalisti e divi.
    Buona serata

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  6. Sanremo, la prima volta ero un ragazzino, mi sembrava una cittadina troppo tranquilla.
    Ma quanto fermento pero'...
    Grazie per le tue notizie
    Un abbraccio

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  7. Sanremo è Sanremo ...Amo la Liguria,pertanto l'ho visitata spesse volte. Non mi piace,però,dove è collocata la nuova ferrovia.

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  8. O Robyy,
    ho potuto leggere solo ora gli ultimi due interessantissimi, come sempre del resto, tuoi post!
    Stra-brava!!
    grazie,
    abbraccione,
    g

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  9. La palma appare negli stemmi di Bordighera e Sanremo, e basterebbe solo questo per dire l'importanza che ha avuto questa pianta nella Rivera dei Fiori.
    Adesso c'è un piano di studi per tracciare il DNA delle nostre palme e le genitrici dell'altra parte del Mediterraneo. Ne parlai QUI.

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