sabato 9 maggio 2009

Fortunato Peitavino visto da un nostro compaesano durante la prima Grande Guerra


La settimana scorsa, vi ho parlato di Fortunato Peitavino qui, oggi l'amico Paolo Veziano, lo storico di casa nostra che vi ho già fatto conoscere qui  qui e anche in altre occasioni , mi ha fatto avere queste sue considerazioni sul personaggio illustre in questione, prendendo come punto di partenza il diario che sta studiando di Mario Cassini, nostro compaesano che durante la prima grande guerra fu fatto prigioniero dagli austriaci.

[...]
Ciao Roberta,
sono riuscito a leggere solo oggi il tuo blog. E, con grande sorpresa, vi trovo un interessantissimo profilo, con un’ampia e significativa iconografia, di Fortunato Peitavino. Un nostro compaesano che, per ironia della sorte, e come spesso accade, fu molto noto in alcuni paesi europei e pressoché dimenticato da noi. La tua anticipazione spero riesca a rimuovere il silenzio e l’oblio che per mezzo secolo è calato su di lui e sulla sua opera. E dunque complimenti a te e un bravo anche a Lorenzo; il ragazzo promette bene. Posso solo aggiungere che, all’epoca, alcuni suoi compaesani forse non capirono la portata del suo pensiero e, di conseguenza, non ne condividevano il comportamento. Mario Cassini, ad esempio, dal 1915 e per tutta la durata della sua prigionia nei campi di internamento austriaci, tenne un bel diario in cui si lamentò costantemente della scarsità e della monotonia del cibo (cavoli sotto aceto, rape, zucche e bietole) che aveva trasformato le migliaia di prigionieri in altrettanti vegetariani. Parlando, poi, della condizione dei malati, ritrasse Fortunato Peitavino e le sue pratiche con graffiante ironia:    

«Qui all’infermeria non hanno altro che tintura d’odio questa serve per tutto i mali, piaghe, formicoli, maceratore, mal di pancia ecc. poi se qualche d’uno ha la febbre lo mettono alla dietta, poi bagnano un lenzuolo e con questo lo fasciano e per mangiare al pari degli altri il vegetale.
Questa sarebbe una cura alla Peitavinetescu Fortunatesca, che viveva alla vegetariana, e quando pioveva se n’andava nel prato scalzo in mutande sotto le piante di pesco e le scuoteva prendendo il bagno».

Paolo Veziano.[...]

Grazie Paolo per le interessanti notizie che condividi con noi, è bellissimo questo passo che mi hai mandato del diario del Cassini, sapere come vedevano un personaggio alquanto "Strano" per l'epoca gli abitanti di Isolabona è di notevole rilevanza storica, per quanto ne posso capire io.
Sicuramente seguirò il tuo consiglio di parlare con qualche Saggio Vecchio del luogo
Roberta.

11 commenti:

  1. Mi è piaciuta molto la descrizione di Mario Cassini in riferimento a mio nonno. E' anche interessante sapere che all'epoca il Peitavino viveva "fuori dal suo tempo" e di conseguenza non era capito da molti, mentre adesso le sue teorie sono state rivalutate e sono tutt'ora attuali.

    Ringrazio Roberta per questo post ma soprattutto Paolo che come sempre è interessato alla storia del nostro paese.

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  2. Complimenti Roberta!

    Auguri, mamma!

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  3. Molto interessante questa testimonianza di Veziano. In effetti, non è desueto che a persone di valore in vita non siano riconosciuti i loro meriti.

    Petaivino è un personaggio che merita sul serio per lìoriginalità e la lungimiranza del suo pensiero.

    Brava Rob e buon 10 maggio.

    Salutoni
    annarita

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  4. Rob mi affascinano questi post che raccontano la cosiddetta storia ''minore'' di personaggi e luoghi della nostra bella Italia.
    Complimenti.
    Buona festa della mamma.
    Vale

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  5. Cara Roberta
    A parte i bei post che descrivi,
    la tua bella cittadina somiglia ai borghi di montagna che si trovano in Trentino.
    Complimenti!
    Ciao, Stefano di Semplici Conversazioni

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Nessuno è profeta in casa sua...
    Grazie,per avermi fatto conoscere Fortunato Peitavino.
    ciao Roberta.

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  8. Interessante ricostruzione storica!

    ciao, roberta, e auguri!

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  9. Saluti allo staff di Isolabona... e buon lavoro!

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  10. Cara Roberta, i tuoi posts lascianno sempre una interessante traccia di approfondimento e perciò piacevoli da leggere.
    Colgo l'occasione per ringraziarti del messaggio augurale lasciato da me e ti auguro una buona settimana!
    A presto!!

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  11. ciao Roberta.
    buon lunedì
    ^_________^

    bella anche la descrizione del Cassini abbellita da foto d'epoca!

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