giovedì 13 agosto 2009

Fino a Pigna in bicicletta, pochi chilometri ma duri......

Scorcio della facciata della Chiesa di Pigna dedicata a San Michele

Questo pomeriggio dopo tantissimi anni ho deciso di salire in sella alla mia vecchia bicicletta e di andare a fare un giro, questo.
La direzione è stata nord, verso Pigna un borgo, forse il più antico della nostra valle.
E' un luogo a cui sono particolarmente legata, l'amore verso questa terra è nato da li........
Fu nell'estate del 1968 che vi trascorsi le mie prime vacanze estive, li ci abitava un mio prozio materno, il caro zio Angelo, che, dalle valli bergamasche si era trasferito nei primi anni del 1900 per costruire le storiche strade carrozzabili le così dette cannoniere che collegano le Alpi liguri con la Francia e il Piemonte, lui come tanti altri ragazzi che poi si sono definitivamente trasferiti in questo meraviglioso luogo.
Le strade esistono ancora......

Non è stato facile per me percorrere gli otto chilometri che separano Isolabona a Pigna, il tratto è considerato il più duro di tutta la valle.............come sapete pratico sport, tennis a livello agonistico ma pedalare in salita, a volte, è più duro che correre per colpire una pallina.........
Mi sono ripromessa che farò questo tragitto più frequentemente anche perchè oggi ho cambiato le pile alla mia bilancia.....eeeee, l'amara sorpresa, sono ingrassataaaaaaa e la cosa non mi piace!!!

Di Pigna vi parlerò ancora perchè è un luogo meraviglioso e merita le dovute attenzioni.
E voi cari lettori amate andare in bicicletta?

Il campanile raggiunge l'altezza di 56 metri, fotografia scattata da vicolo Borgo

13 commenti:

  1. Mi stai facendo amare la tua isola, veramente!
    Da tempo non vado in bici, anche perchè quella che possiedo e pesante, dovrei comprare una di quelle leggerissime, prima o poi lo farò..ma mi devo sbrigare, altrimenti se passa ancora tempo sarà più difficile montarla.

    Ti auguro un buon ferragosto con tanta freschezza e allegria
    Ti abbraccio

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  2. complimenti per il tuo blog.Davvero interessanti sono i cenni storici.

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  3. Qualche anno fa (almeno 6 se nn anche di più!) il club ciclistico di Ventimiglia aveva organizzato, a mio parere, una bellissima manifestazione: VAL NERVIA IN BICICLETTA! Peccato che nn l'hanno più ripetuta!

    Un giro bellissimo Roberta, un po' però stancante, è fare la strada di Caixe da Camporosso a Rocchetta! Vedi dei paesaggi da mozzafiato, passi in mezzo alle vigne delle Terre Bianche... E' uno spettacolo unico!!

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  4. Niente bici da molti anni.
    Da ragazzo a Isola avevo una pesantissima bici da cross; in paese l'avevamo in diversi Marco Grillo, Milko, Enrico ed altri ma ci si limitava a scorazzare a velocità folli su e giù per i carruggi !!
    Ad oggi mi sono dedicato al altri sport, comunque quando sono a isola di primo mattino spesso percorro la strada verso Pigna di corsa almeno fino al camping..purtroppo invecchiando se si vuole restare in forma occorre non smettere mai di praticare sport altrimenti poi riprende sono dolori !
    ciao
    PS da domani sarò dei vostri fino a fine mese, non vedo l'ora..

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  5. io non sono capace ad andare in bici. ammiro chi pratica questo sport molto faticoso, soprattutto nelle nostre strade... buon ferragosto!!!

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  6. sono praticamente sempre in bici...vado a lavorare, sia in estate che in inverno in bici, al mare in bici e sono iscritta a un gruppo che organizza giri in bici nelle varie città per vedere le mostre d'arte oltre alle bellezze locali perciò....

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  7. Parlo di me che adoravo la bicicletta ma all'età di 16 anni - era il 1946 - ne inforcai una senza freni e con le gomme piene. In cima a un vialone in discesa vicino casa, senza pedalare, corsi giù e andai a sbattere contro la saracinesca di un negozio. Da quel giorno addio bici e invece ne avrei tanto bisogno. Faccio la cyclette ma, come succede anche a te, non riesco a calare di peso.
    Volevo fare il tour de france.

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  8. Ho sempre ammirato i ciclisti che pedalano in salita e sotto il sole... ma preferisco il nuoto :)

    Buon ferragosto!

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  9. Buon pomeriggio di ferragosto a tutti.. ador(avo) la bici quando vivevo in austria, vicino vienna, un paesino stupenda di "altri tempi" dove le mie bimbe mi hanno insegnato ad andare in bici..bel tempi.. e poi come racconti tu.. e piacevolissima.. un abbraccio lisa

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  10. IO adoro la biclicletta e mi sposto quasi esclusivamente con quella se non devo fare decine di chilometri.
    L'altra settimana però è successo un guaio. Mentre salivo su un cavalcavia ho cambiato marcia e...mi è caduta la catena, acc!!
    Ho tentato di risistemarla, ma niente da fare. Così mi son dovuta fare un bel tratto a piedi. Ma non demordo, nonostante questi inconvenienti! Ciao

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  11. Da buona sportiva non ti sei lasciata scoraggiare e hai compiuto "l'impresa" degli otto duri chilometri in bicicletta. Ora aspettiamo il seguito. A giudicare dalle immagini del satellite non si direbbe perchè sembra tutto facile ma devo presupporre che ci sia un bel saliscendi. Buone scorazzate in bici e buona vita, Viviana

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  12. leggere l'intero blog, pretty good

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