venerdì 30 ottobre 2009

Cima Marta, la neve e le mucche....

Un paio di settimane fa vi ho parlato della prima neve scesa sulla "nostra" montagna, il Toraggio qui.
Vi dissi che a cima Marta ne erano scesi venti centimetri.
La mia non erano informazioni per sentito dire, ma erano informazioni che l'amica Paola mi aveva dato con certezza perchè il padre si trovava proprio li, e li vi aveva passato la notte.
Cima Marta è la località in cui la loro mandria pascola nel periodo estivo ed essendo che quest'anno l'estate si è protratta più a lungo del solito, quella notte la neve l'hanno vista cadere dal vivo.
Un paio di giorni fa Paola ha pubblicato su facebook le fotografie che ha scattato nel pomeriggio del 18 ottobre quando ha raggiunto il padre, sono bellissime e le vorrei condividere con voi.


 
 
 

 
 
                                                                       Questo è Artù

Cima Marta è un luogo incantato, è un luogo che conosco molto bene perchè vi sono stata molte volte, lassù sembra veramente di toccare il cielo con un dito....
E' un luogo che è stato testimone di vicende storiche e i ritrovamenti bellici fatti, hanno portato gli studiosi a poter affermare che questa zona fosse stata nel passato una direttrice importante di penetrazione verso il Piemonte.
Di seguito una scheda riassuntiva riguardante la storia e il toponimo di cima Marta.

Tutte le fotografie sono state scattate da Paola che me ne ha concesso l'utilizzo.

Da Cultura Barocca
[...]
MARTA (CIMA) deriva il toponimo da *Marta (massiccio rotondeggiante a prati derivato da un' espressione gotica per "martora", entrato nel latino volgare dal IV sec.).
E' da connettersi con un'antichissima sequenza di percorsi d'alta valle.
Al proposito è significativo il toponimo Porta Bertrara (un passaggio ricavato artificialmente fra rocce, percorso dalla mulattiera per "Cima Marta", cui fu aggiunto posteriormente l'aggettivo di nome germanico Bertrand) da connettersi con qualche sfondamento Longobardo in val Nervia del VII sec.: dal nord padano, per la direttrice della via Pigna-Saorgio, al passo Muratone.
Sulla base dei toponimi si può ricostruire questo tragitto: Muratun, Vergeira (dove era probabilmente una strata vurgaira o "strada che gira" intorno ad un pendio), Restu-a (la prossimità a tal strada di ruderi di una grande casa han fatto pensare a un luogo di sosta simile al quasi omonimo hospitale Restae in Val Polcevera, presso il Passo della Bocchetta), Baussun (ponte dell' omonimo vallone), Mirabèr ("poggio bello" che si protende sulla sottostante valletta), Passosciu, Lagu Pigu (Lacus Putidus ora "Lagopigo" al terminale di Pigna citato in un atto del 1226 come sede di un ponte e di un mulino: vi si ratificò la Pace di Lagopigo che sottolinea la valenza strategica e viaria del posto causa di scontri fra le comunità di Pigna e Castelvittorio).
L'importanza strategico-viaria del nodo di CIMA MARTA è altresì confermata dai ruderi di strutture militari (CASERME E BALCONI DI MARTA) dove si sono riscontrate sovrapposizioni di complessi difensivi di epoche diverse.
E' peraltro emblematico che procedendo dai pascoli di CIMA MARTA si raggiunga la FASCIA SACRA zona in cui si ebbe una battaglia tra Austro-Sardi e Francesi il 27 aprile 1794: altri rinvenimenti di più antico materiale bellico hanno indotto a pensare che questa fosse una direttrice importante di penetrazione verso il Piemonte: e peraltro non bisogna dimenticare che nel passato questa zona aveva goduto di una superiore frequentazione umana come denotano i terrazzamenti ancora visibili seppur abbandonati e soprattutto la frequentazione della vicina mulattiera di collegamento (peraltro ancora indicata nella CARTOGRAFIA DEL XVIII SECOLO) che partendo da SANREMO raggiungeva BAIARDO per innestarsi quindi sull'alta valle del Nervia a PIGNA e procedere verso SAORGIO, TENDA, LIMONE PIEMONTE.[...]

8 commenti:

  1. Bellissime queste foto su a Marta. Chissà mai che un giorno mi capiterà di fotografare da quelle parti un lupo. Sarebbe un bel colpo.

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  2. Foto stupende, Rob! Una chicca anche le informazioni storiche su Cima Marta, insieme all'origine dei toponimi citati.

    A presto.

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  3. Che spettacolo queste fotografie!!!
    Una meraviglia!!!
    Ho sempre adorato le mucche...
    Ciao, buon fine settimana
    Maria Rosa

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  4. Mi associo. Bellissime foto.


    Volevo inviarti le foto del parcheggio antistante il cimitero di Isola : sporco e occupato in massima parte da auto dismesse.

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  5. @fuin, ma come?
    Non me ne sono mai accorta...eppure!!!

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  6. belle le mucche bianche che si mimetizzano con la neve, troppo tenere... e avranno avuto pure freddo...

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  7. Fantastiche le foto,e le mucche ..mi sono simpatiche,sono pacifiche e proprio belle !
    Artù..piccoletto,simpaticissimo!
    Molto interessante quello che hai scritto su Cima Marta !

    Buona serata, ciao :)

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