venerdì 13 novembre 2009

Eugène Chigot dipinse anche la fontana di Isolabona




Qualche giorno fa ho ricevuto una mail dal mio conoscente ed esperto in arte Franck Vigliani, restauratore di opere d'arte monegasco ma originario di Dolceacqua.
Franck mi ha comunicato che, leggendo il volume "Eugène Chigot-Itinéraires" di Antoine Descheemaeker, aveva riconosciuto, in una tavola, la nostra fontana, che per chissà quale motivo, non era stata identificata come la fontana di Isolabona.
Eugène Chigot ha visitato e dipinto le nostre zone nel 1912.
Franck ha provveduto a contattare l'autore del volume per informarlo che si tratta della nostra fontana.

Cliccare sull'immagine per vederla ingrandita

Eugène Chigot

Di seguito alcune notizie su questo pittore tratte da art
[...]
Antoine Descheemaeker-Colle, un nipote di Eugène Chigot ha pubblicato nel Giugno 2008, una biografia di 460 pagine di catalogo, che costituisce il riferimento più recente e completo sul suo lavoro.

Di seguito è riportato il testo di una presentazione per una mostra presso la Galleria Kaplan a Londra nel marzo 1964.


Nato a Valenciennes (Nord della Francia) nel 1860, Eugène Chigot ha imparato a dipingere dal padre, il pittore Chigot Alphonse. All'età di 19 anni è stato scoperto da Roll, che lo convinse a recarsi a Parigi per continuare i suoi studi presso l'Ecole des Beaux-Arts. In seguito ha regolarmente esposto al Salon di Parigi, ed è stato premiato nel 1886, 1887, 1889, 1893 e 1900.

Chigot è stato uno dei membri fondatori del Salon d'Automne nel 1903, luogo dove le sue opere sono state esposte, insieme a quelle di Bonnard, Gauguin, Guillaumin, Lebasque, Marquet, Matisse, Puvis de Chavanne, Renoir, Rouault, Toulouse-Lautrec. Nel 1905 espone alla Galerie Georges Petit in una mostra dal titolo "Marines et Paysages Flamands".

Questa galleria sarà ricordata per il gruppo di artisti noti come "La Société Nouvelle" che comprendeva Claude Monet, Henri Martin, Jacques-Emile Blanche e di Henri Le SIDANER.

Lo stile Chigot era ormai cambiato dai suoi primi lavori accademici (che possono essere trovati in vari musei in tutta la Francia) per la tecnica divisionista.
Ha viaggiato molto attraverso la Francia, Italia, Belgio, Olanda.
La malattia lo ha costretto a smettere di dipingere nel 1920: il suo ultimo lavoro "Mon Jardin sous la neige" è stato acquistato dal Petit Palais. Morì nel 1923.

Una retrospettiva di 100 quadri si è tenuta nel 1954 al Musée Galliera di Parigi e una retrospettiva si è tenuta a Calais nel 1960 per celebrare il centenario della sua nascita. Entrambe le mostre sono state molto postive alla recensione dalla critica francese che ha ammirato la sua manipolazione sapiente dei cieli e delle acque e la sua resa sensibile del mutare delle stagioni. [...]

La nostra bella fontana datata 1496, è stata più volte la "modella" di vari artisti.
Rock Village of the Riviera di Williams Scott London 1898 , è il libro in cui appare dipinta da Scott nel 1898.
Qui però, la fontana viene rappresentata con quattro getti d'acqua, mentre in quella di Chigot ve ne sono solo tre.
Sarà che in quattordici anni la nostra fontana ha perso un getto?
Oppure Scott ne ha aggiunto uno?
Chissà!
L'unica cosa certa che posso scrivere è che oggi a seguito di un restauro "selvaggio" i getti sono stati ridotti a due e la bella pietra che sormontava la cupola non è più quella.
Concludo scrivendo che avrebbe bisogno di un po' manutenzione, il rispetto è sotto inteso!

11 commenti:

  1. I "restauri selvaggi" sono sempre una violenza nei confronti di nostri ricordi: non li sopporto proprio...

    P.S.: prima o dopo devo venire a visitare quella parte di liguria che mi manca. Mi sono sempre fermato al massimo a Genova e conosco bene solo la riviera di levante.

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  2. Adoro le fontane, soprattutto quelle datate nel tempo.

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  3. Molto contento di scoprire questo dipinto di Chigot. A questa fontana sono legato come pochi.

    Due settimane fa ho chiesto al geometra del Comune cosa ne era stato dei lavori promessi per la riparazione del buco sul fondo della vasca e dell'eliminazione delle perdite d'acqua tra una lastrone e l'altro. Mi ha risposto che le riparazioni le faranno quelli che ultimeranno il lavoro sulla Bunda. Spero quanto prima che sarebbe ora.

    In quanto ai quattro getti disegnati dallo Scott, prova a indagare de visu e vedrai il buco tappato del quarto getto.

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  4. Certo che con gli anni si rovina tutto e con questo anche i ricordi... speriamo che riescano a restaurarla per donarle il suo fascino... e chissà che non verrà nuovamente ridipinta da qualche altro artista...
    Ciao Roberta grazie della visita... si concordo con te... la natura è un equilibrio perfetto e spesso tendiamo a distruggerla...
    serena serata e felice domenica... un abbraccio e bacioni

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  5. è proprio una bella fontana! se la sai guardare ti racconta la storia contadina di Isolabona. i bambini ne sono sempre affascinati, ed io con loro!

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  6. hai visto? non sono più registrata. lo devo fare un'altra volta, avrò sbagliato qualcosa di sicuro...

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  7. Non lo conoscevo Roberta, la fontana è riprodotta molto bene!

    Ho in mente la tua fotografia, naturalmente.

    Ciao, buona serata!

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  8. Una bella fontana indiscutibilmente, di cui avevi già parlato sul blog se non sbaglio.

    Peccato che la restaurazione diciamo così poco accorta abbia prodotto dei guasti.

    Interessante l'excursus storico su Chigot.

    Buona serata
    annarita

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    Risposte
    1. isolabona è un paese magico ogni volta che giri un angolo scopri qualcosa di nuovo. io a isolabonna ci sono nata e ha tante cose molto belle da vedere x esepmpio la chiesa di Santa Maria Maddalena o il castello Doria oppure la magica,stupenda e bellissima fontana baci cucciola

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