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Visualizzazione dei post da settembre, 2011

A Isolabona apre il Centro Giovani "IsolaGiò"

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Finalmente anche Isolabona avrà uno spazio per i giovani. Domenica 2 ottobre alle ore 15 e 30 ci sarà l'inaugurazione del Centro Giovani Isolabona, IsolaGiò e in concomitanza, la riapertura nei locali di proprietà comunale siti in via Veziano, della Biblioteca Ferdinando Peitavino. La biblioteca funzionerà grazie al volontariato degli associati del Centro Culturale A Ciassa di Isolabona. Inutile dire che questa iniziativa è da considerarsi lodevole, spero vivamente che ci sia un riscontro da parte dell'intera comunità perché investire nei giovani e nella cultura è la strada che permette a una società di crescere. In questo caso l'Amministrazione Comunale di Isolabona non si è fatta scappare un'occasione, spero ce ne siano altre. Ieri mattina ho contattato uno dei responsabili dell'associazione che curerà il progetto, mi sono fatta spiegare di cosa si tratta. Molto interessante, tramite e-mail ho ricevuto una sintesi di quello che è il loro programma per Iso...

Ferro d'Asino.

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Il ferro da me ritrovato, quello sopra, è stato perso da un Asino. Averlo ritrovato in Treixe, è stata una vera casualità.  Quello sotto invece appartiene a un Mulo, è decisamente più grosso e si differenzia anche dai buchi laterali e non frontali per ancorarlo allo zoccolo. Zoccolo di Mulo regalatomi da André Durante una breve conversazione con il maniscalco André di Dolceacqua, sono venuta a conoscenza che gli animali ferrati non sono solo tre Cavallo, Mulo e Asino ma altri, come Bue, e addirittura Mucche. André ha iniziato a parlarmi spiegando che fare un ferro manualmente non è cosa semplice e facile, oggi si trovano già fatti e il maniscalco moderno li deve solo adattare. Il discorso si è fatto complicato e gli ho promesso che appena posso andrò nella sua officina. Ringrazio Giulio e Skip per aver giocato sul blog e chi su facebook dove l'amico Massimo Allavena ha indovinato. Se siete interessati a scoprire qualcosa di più sugli Asini, sul sito Raglio , t...

È un ferro per lo zoccolo di un...?

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Dalla terra spuntava solo un angolino di questo ferro...ho scavato intorno e ha rivisto la luce. Chissà quante persone lo hanno calpestato e chissà da quanto tempo stava li. Capitano sempre per caso certe cose o sono io che sono curiosa? Vi assicuro che il pezzo che affiorava era davvero piccolo, sotto sotto sarò una curiosa? Non so, ma ora tocca a voi. Sapreste dirmi per quale animale il maniscalco lo ha forgiato?   Domani la soluzione con la fotografia di tutti ferri che possiedo.

Ponente oggi.it

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Da qualche settimana è nato un nuovo giornale online, Ponenteoggi, questo il suo nome, ci racconta i fatti che avvengono nel nostro Ponente Ligure con un occhio di riguardo alla Costa Azzurra. Da questo link potrete accedere alle sue pagine. Un augurio speciale all'amico Marco Risi che su queste pagine scrive e a tutta la redazione per un buon lavoro.

Le Polarità Ambigue, libro di Giancarlo Castello

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Questa estate ho inviato a Giancarlo Castello parecchie fotografie di animaletti curiosi da identificare e di cui scoprire insieme a voi le loro abitudini. Giancarlo mi ha fatto sapere tramite e-mail che era molto impegnato e che quanto prima mi avrebbe scritto le schede degli interessantissimi soggetti fotografati.  Qualche giorno fa tutto si è fatto più chiaro, Giancarlo Castello mi ha rivelato quali sono stati i suoi impegni. La stampa di un suo libro lo ha portato ad avere impegni su impegni. Un libro quello di Giancarlo che parte da lontano, sono ben venticinque gli anni che gli sono serviti per svilupparlo. Si tratta di un  Metodo-Gioco per interpretare i pensieri e i com portamenti umani (niente di esoterico però, solo a ragionamento scientifico ). Il progetto di Giancarlo è molto più ambizioso, con il ricavato della vendita del libro vorrebbe far produrre anche il gioco vero e proprio, che ha chiamato il “Gioco dell’Umanotica”, di cui ha già costruito il prototipo e ...

Protestare è facile...

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 Isolabona "Res publicae"  usata a scopo privato In queste ultime settimane abbiamo assistito a una serie di proteste. I Sindaci hanno protestato contro il governo centrale perché sono stati effettuati tagli agli enti locali, i Sindaci hanno protestato proprio oggi contro la Regione perché si sta provvedendo ad una riorganizzazione dell'ospedale Saint Charles di Bordighera.  Il nostro Sindaco ha partecipato a entrambe le manifestazioni. Protestare è lecito ed in alcuni casi doveroso. Mi chiedo allora se cavalcare certe battaglie possa essere un modo per distogliere le semplici persone dalle scelte politiche che hanno portato certe amministrazioni al collasso. Che i piccoli comuni ricevano sempre meno soldi è risaputo, ma quanti soldi sono stati mal spesi?  Quanti lavori pubblici sono stati fatti senza alcun ritorno per la collettività?  E quante opere pubbliche ultimate rotte e rifatte? Tutto pagato a caro prezzo. Eredità di un passato che ricade o...

Cephalaria, Knautia, Scabiosa e Succisa ovvero le Vedovelle

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Continuiamo a scoprire i fiori che abbelliscono la nostra terra. Mai come questa volta mi sono resa conto di come sia difficile identificare un fiore da una fotografia. Per riconoscere un fiore non basta fotografare i suoi petali, in certi casi occorrono anche le foglie basali e i semi. È ciò che è accaduto questa volta per dare il nome preciso alla Scabiosa che ho fotografato nei pressi di Col Sanderau. Lezione imparata, la prossima volta non me ne dimenticherò. Ecco cosa succede quando i particolari ritenuti insignificanti si dimostrano contrariamente molto importanti. Vi lascio alla lettura della scheda e visto che l'autunno è alle porte e questi fiori vi piacciono, sappiate che è il momento giusto per iniziare a seminarli. Scabiosa non identificata Scheda di Alfredo Moreschi Le Vedovelle (Specie del genere Cephalaria, Knautia, Scabiosa e Succisa) Cephalaria leucantha: Scaìosa a Mignanego.  Knautia arvensis: Viduetta a Genova, Erba carbona a Bordigh...

Catananche cerulea, "freccia di Cupido"

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Passeggiare in montagna regala grandi emozioni. Gli spazi aperti, l'orizzonte che si perde tra il mare e i monti e la distesa di verde sono solo alcuni aspetti che riusciamo a cogliere guardando verso il cielo ma se abbassiamo gli occhi ecco altre grandi sorprese. Fiori grandi, piccoli, colorati, profumati, spinosi alcuni sembrano insignificanti altri ci appaiono molto appariscenti ma come si chiamano? Trovare il loro nome non è cosa semplice. Alcuni di loro si conoscono perché fanno parte della natura che ogni giorno ammiriamo e sono entrati a far parte della nostra quotidianità, altri invece sono difficili da identificare. Fortunatamente uno dei massimi esperti di fiori della nostra zona, ci mette a disposizione le sue conoscenze e ci regala schede interessanti. Nella mia ultima passeggiata a Col Sanderau ,che si trova nei pressi di Muratone, ho fotografato alcuni fiori ignara di aver fotografato un ingrediente dei filtri d'amore la Catananche cerulea da  "Katanankazo...

La luna del raccolto, Harvest moon, saluterà l'inizio della scuola.

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Luna fotografata da Bajardo, cliccare sull'immagine per ingrandirla Ieri mi trovavo a Bajardo, il paese dei Druidi, in compagnia di alcuni amici. All'uscita del ristorante, ci aspettava una luna fantastica. Nel cielo buio, la luna del raccolto, sembrava invitarmi a scattarle qualche foto. Ho scoperto solo oggi che la mia modella è una luna speciale che solo domani raggiungerà la sua massima grandezza. La luna del raccolto o Harvest moon, così si chiama, ha di speciale che illumina immediatamente il tramontare del sole il cielo permettendo ai contadini di ultimare i lavori nei campi. Dal blog dell' Osservatorio di Perinaldo  possiamo leggere quanto segue: <<  Generalmente la Luna sorge con un ritardo di circa 50 minuti rispetto al giorno precedente, ma nei giorni precedenti e successivi alla “luna del raccolto” questo periodo si accorcerà , vedremo sorgere il nostro brillante satellite anche con soli 20-30 minuti di differenza >>. Allarg...

Isolabona, incontro con Enzo Barnabà presentazione del libro Morte Agli Italiani.

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Domani venerdì 9 settembre alle ore 17 presso la Loggia comunale di piazza Martiri a Isolabona, Enzo Barnabà presenterà il suo libro Morte Agli Italiani, il massacro di Aigues-Mortes del 1893. Barnabà sarà presentato da Paolo Veziano . Il massacro di Aigues-Mortes, che il 17 agosto 1893 costò la vita a nove operai italiani linciati da una folla inferocita, rappresenta un episodio capitale nella storia dei rapporti tra l'Italia e la Francia. Eppure le storie generali, le enciclopedie ed i media, quando ne accennano, non mancano di riproporre inesattezze che risalgono alle versioni frettolose o interessate all'epoca, mentre frotte di turisti invadono allegramente le strade della città provenzale non sfiorate dal sospetto di trovarsi nel luogo che fu teatro dello scatenarsi, al grido di "morte agli italiani!" della più violenta follia xenofoba. “Il merito e il pregio del lavoro di Enzo Barnabà” – ha scritto Alessandro Natta – “consiste non solo nell’averci ...

Alla scoperta del bunker di Sandérau

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Dopo la prima grande guerra si assiste a un cambiamento delle fortificazioni di difesa. L'artiglieria pesante si è trasformata e la necessità di predisporre nuove difese si fa sempre più forte. Le terre di confine come questa in cui vivo, saranno tra quelle che subiranno le maggiori pressioni logistiche. Tra il 1928 e il 1934 con la Linea Maginot, si assiste alla massima esaltazione di queste opere, infatti, molte nazioni europee iniziarono la  costruzione dei loro bunker. Il vero cambiamento consiste nel fatto che questi forti si svilupparono sotto terra per meglio resistere ai colpi dei calibri d'artiglieria. Passeggiando oggi nei boschi, non è difficile incontrare i resti di queste costruzioni come non è difficile individuare le bocche di fuoco delle casematte. Più difficile è trovare per alcune di loro la porta d'accesso. Alcuni, quelli in territorio italiano, furono danneggiati con potenti detonazioni alla fine della seconda guerra mondiale dai francesi. Quell...

Cos'è?

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In questo periodo mi sono concessa un po' di pausa dal blog, da oggi ritorno a scrivere e lo voglio fare proponendovi un piccolo indovinello. Sapreste dirmi cosa ho fotografato?  A presto con la soluzione e un post più serio!