lunedì 20 febbraio 2012

La ribellione del Popolo della Rochetta alla nomina del Sacerdote Littardi di Pigna

Sul finire del 1600, il Vescovo di Ventimiglia nominò come Parroco di Rocchetta Nervina il prete Littardi di Pigna. In quel periodo vi erano molte tensioni tra il Vescovo e il Senato di Nizza, infatti lo spostamento della sede della diocesi da Ventimiglia a Bordighera per decisione del Vescovo Gio Stefano Pastore, nobile genovese, aveva già suscitato parecchie tensioni tra le parti. Il culmine fu raggiunto quando il Vescovo nominò il Littardi Parroco di Rocchetta. Questo prelato aveva espresso, secondo la comunità di Rocchetta presieduta dal Sindaco Giuliano Piccone, "un peffimo concetto di quel Popolo" la ribellione alla nomina fu la conseguenza. Il Senato di Nizza prese le parti  della comunità di Rocchetta. La scomunica da parte del Vescovo ai politici non si fece attendere.  Il Sindaco e altri rocchettini furono processati e condannati a molti anni di carcere. La storia ha un seguito che vi racconterò in un'altra occasione.

Immagine reperita in rete

Scrittura 
del Sig. Avocato Concistoriale 
Sardini
Sopra gl'Editti fatti dal Senato di Nizza nella Caufa trà gl'Homini della Rochetta, & il fù Vefcovo di Ventimiglia dall'anno 1697. fino all'aultimo Editto dè 23. Giugno 1700
 

Per la feguita vacanza della Cura della Rochetta Diocefi di Ventimiglia, e Stato di V.A.R., nati fono varij difturbi trà quella Vuria Vefcouale, & il di lei Senato di Nizza: Poiche ufatefi da quel Tribunale Ecclefiaftico alcune afferte violenti procedure contro di quelli, che s'oppofero alla prouifta, che fatta haueuane quel fù Monfig. Vefcouo nella perfona del Sacerdote Litardi, Havendo pretefo detto Prelato di Procedere contro gl'oppofitori, come contro di calumniatori, diedero quefte occafione al Senato di riaffumere contro il Prelato l'antico diritto di quefto Stato, col quale viene così ftabilito, che i Sudditi di V.A.R. nelle prime inftanze non debbono effere tirati fuori delli di lei Stati; mà debbono giudicarfi dà Giudici Ordinarij da coftituirfi da i Vefcoui per entro i limiti del di lei Stato à tenore della Coftitutione di Clem. VII. La storia continua...

Sono passati più di trecento anni e quando si nominano la chiesa e la religione si generano ancora molti disguidi. Trovo anche molto interessante il modo di scrivere di quei tempi e mi suscita una riflessione: come scriveranno le generazioni future?










4 commenti:

  1. Tremo al pensiero che le prossime generazioni scrivano tutto abbreviato ed irto di k :-)

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    1. ...tt trova il tempo per esprimere ciò ke siamo. Kissà ksa diventeremo!
      Ciao Giulio

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  2. molto interessante....come cambiano i tempi!
    buona serata!

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  3. Sempre decisi, nelle loro cose, i rocchettini! :))

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