Glossario di parole lisurenche.
| Marino Cassini | 
Qualche giorno fa ho ricevuto una e-mail dal nostro compaesano Marino Cassini
con la richiesta d'aiuto per un lavoro che sta svolgendo sulle parole in dialetto lisurenco.
Sono certa che collaborerete.
In questo post mi limiterò a scrivere solo le parole inserite nel glossario. 
Il lavoro svolto da Marino è molto più complesso e completo ma è prematura la sua pubblicazione.
Marino scrive:
Cara Roberta  forse sono oggi  l’unico nel mondo  a dire “Grazie corona virus”.
Ma lo dico solamente quando penso  agli arresti domicilari cui mi ha costretto e al tempo libero, un lungo tempo che ho potuto passare davanti al computer a pestare sui tasti. Non ho fatto altro che scrivere e scrivere. E qui finisce il mio  grazie.
Ma adesso debbo ricorrere agli aiuti  di tutti  tuoi lettori. Da qualche mese  sto scrivendo  un mini glossario  dedicato al dialetto lisurenco della mia infanzia e mia unica referente a Isolabona è Marisa la figlia di Nella. 
Ti chiedo: come faccio a sapere se tutte le definizioni da me date ai lemmi elencati  nel  glossario sono giuste; quali altre parole potrebbero essere aggiunte, quali spiegazioni possono essere ampliate.  Basterà che mi vengano segnalati ed io provvederò ad  inserirle.
Ti allego il mio lavoro già fatto.
Rimango in attesa di un tuo parere e per non restar con le mani in mano, riprendo  nel frattempo un  altro lavoro  nato nel periodo Corona virus.
Si tratta di raccontare leggende di popoli di tutto il mondo presenti nel cataloghi filatelici, illustrate attraverso francobolli ad esse dedicate.
Un abbraccio
Marino.
[...]
LE PAROLE DELLA MIA INFANZIA
DIALETTO   LISURENCU
BREVE  GLOSSARIO DI PAROLE DESUETE.
a cura di Marino Cassini
Albisola   Anno  2020
GLOSSARIO
A
abastàà      bastare, averne a sufficienza
abasta         mi basta
abelinau    sciocco, stupido
acatàà       comperare
acatau    comperato
acciapàà      acchiappare, arrestare
aciatàà   nascondere
aciatau,   nascosto  
acordiu     accordo
agàciu    piccolo furto di olive da un grosso mucchio
agàiju     ginepro
agriote   ciliegie amare
aguglia      ago da cucire
agutàà     prosciugare con le mani o  con una sessola    
aiàà       aiutare   
aiau      aiutato
alagàà      allagare
alagàu     allagato
alanlarau      trasandato
alassau          indaffarato
alauu     allora
amagunau     accorato, dispiaciuto 
amandura          mandorla
amarautirse       ammalarsi
amula       tipo di ampolla
amurin piccola ampolla
anchœi      oggi
ancuu       ancora
andàà       avviarsi, andare   (presente :    vàgu, vài,va, andemu, andei , vàn)
andau  andato
àngeru   angelo
anghila     anguille
ànscià       ansia, trepidazione
anàstru      fiuto
ànse           asino
aparegliàà      apparecchiare
apeciàà           allettare,
apicàà      impiccarsi , appendersi
apenisau   raggrinzito,  rattrappito., chiuso in se stesso
apussauu       arnese che serve  durante la fase della fermentazione per pigiare verso il basso i grappoli d’uva pestati .
arante     vicino
arancàà    sradicare
arangiàà    aggiustare
arangiau     aggiustato
arasta   resta, arista (d’aglio)
aràstre    rovi spinosi
arba     erba
arbagàtà       erba  gattaia
arbanala       vaso di vetro
arebatàrse   inciampare,   cadere a terra
arebatà   caduta per terra
arecamparse   tornare a casa
arecampau     ritornato a casa
arembàà     accostarsi
arestàrse    fermarsi, rimanere
arevegliàrse     svegliarsi
arimete     gioco   a testa e croce  effettuato dai bambini con bottoni al posto delle monete
arba    erba
arebatarse    cadere
arecampàrse   tornare, rincasare
arescii     riuscire
arevegliarse   svegliarsi
articiocchi    carciofi
arsigliu         sapore marino squisito
ascàiji     quasi
ascasciarse  inginocchiarsi ,
ascasciau   inginocchiato,  accasciato, chinato
as>ciairàà   schiarire,
ascì               anche
asetarse   sedersi
asgairàà      sprecare
asmeriu       ammorbidito
assetàrse      sedersi
atastàà    tastare
auduu            odore
aujagatu   gufo
aujelu     uccello
aureglia    orecchia
auriegliàà     orecchiare
aurive    olive
auu        adesso
autrimenti     altrimenti
aveijinàrse      avvicinarsi
aviàrse       avviarsi
aviau         presto
B 
babulu       sciocco
bacau        bacato,  ( aurive bacàe  olive bacate)
bagiàirà    lumaca
bagiœi      
bagiu       rospo
bajerico      basilico
baijàà     baciare
baijàrse     baciarsi
baiju          bacio
bairàà      cullare
balàà       ballare
balaû     pianerottolo
balin   pallino per cartucce da caccia
balu     bello
bàlu    ballo, danza
balun      pallone
bancàà     cassapanca
banchetta     sgabello
barà     chiusa
baràà        chiudere
barabàn    rumore del tuono
barànsà     bilancia
baransin   arnese da pesca con rete    
barau        chiuso
bàrbà     ha due significati: barba e zio  
bàrbàgiuai    grossi  ravioli accoppiati  ripieni di erbe, bolliti o fritti
barbarota  ragnatela
barbee    parrucchiere
barbetti     mostriciattoli, spauracchi per  bambini
barcun    finestra
barabàn    rumore del tuono
baransun    bilancia a rete  per pesca nei fiumi
barbagiuai    Involtini   di  erbe simili a due grossi ravioli 
bardasciu     giovinastro, vitellone
barlœijuri    (esclamazione )  accipicchia !
bari     ciocche di capelli
bassin     catino
bassinetta      bacinella
batagliu    battaglio di  campana  o di portone battiporta,  picchiotto
batiuu   messo comunale che un tempo passava per i carruggi suonando una trombetta. La gente  si affacciava alle finestre per ascoltare  quanto il sindaco e la giunta comunale avevano deliberato
batunegiu       bastone usato per  battere le spighe di grano  al fine di liberare il seme dalla pula.  Arnese  usato anche dalle lavandaie per battere i panni bagnati.
baugliu    baule  
bauja     bugia. Sono così chiamati anche dolci di pasta che nel cuocere si gonfiano dando l’impressione di essere  ripieni mentre sono  vuoti .
baujàiru     bugiardo
bausi      sassi
bausu     sasso 
bazara     dicesi di donna astuta ,  impicciona e furbastra
beàà  piccolo canale che serve  per irrigare    gli orti 
beciciura de gatu  erba ( muscari  comosum) lampascione,  detto anche 
cipolla canna
becu     irco,  maschio della capra, capro, caprone
becùa   organo genitale femminile
bedin bedò   gioco per bambini .  Consiste nel cercare di mandare in una buca scavata  sul terreno delle biglie. nocciole  o  dei  fagioli   usando solo l’indice e  l’unghia del   pollice come“propulsori”.
bedinàà    colpire un oggetto con il pollice e l’indice un oggetto rotondo per farlo  rotolare.
belin organo genitale maschile
belote    gioco di carte importato dalla Francia
benengeira   grosso vaso da notte
benengiun    vaso da  notte
beri  o bari    capelli arricciati
beriun    carico di materiale  vario costituito  per lo più di  di erba, fieno, sterpaglie , concime o altro  assemblato in un fascio  unico per trasporto a  dorso d’uomo, di animali da soma o  su carri  o carretti o altri mezzi da trasporto .  
beroudu     sanguinaccio
bestantu   parola accoppiata a “foura” (favola)  “foura du dubestantu““ indica una cosa che non finisce mai.
beu   o  beàà piccolo canale artificiale per trasportare l’acqua negli orti
beula       frutto di albero (cipresso o altri)
bicocca     lunga pertica di due/tre metri che serviva per tenere l’ordine e la distanza delle due file durante le processioni che si svolgevano nei carugi del paese.              
bigu    mucchio
bœ   bue
boregu    grosso ceppo d’albero  alto 50/60 cm., scavato in modo da formare un vaso per contenere piccoli attrezzi. Veniva  coperto da un  coperchio di legno che poteva essere usato come  un tavolino.
braghe     pantaloni
braghette    mutandine
braije         brace
brata    poltiglia di caffè macinato
brassu    braccio
brenu     crusca
briata    bambola
brichetti     fiammiferi
bruchetta    chiodo per scarponi da montagna
bruchetu     piccolo recipiente per      caffè, tè e altro
brueta  carriola  con una ruota
brùgaglia   briciola di pane o altri materiali
brùgusaggina
brùscassà    bruciacchiata
brussu     formaggio cremoso e spalmabile dal gusto molto forte 
brùtarse   sporcarsi
brùtu     sporco
buata    scatoletta per contenere  tabacco, sigari  o sigarette.
bubua     piccola escoriazione, ferita o 
piccolo malanno        
 bubun      calabrone
bucun       boccone
bùdegu      uomo al ventre grosso
bugarelli       pasta fatta di piccolo grumi   di farina
bugatina   bocconcino dolce   dato da succhiare ai   bambini  piccoli
buglii     bollire
bugliu     bollito
bujàà      muoversi
bulegàà   muovere
bulitegu    solletico
bumbunaa brontolare
bunetu    dolce di latte
bura      borra. E’ lo stoppaccio di materiale feltroso che nelle cartucce si frappone fra la carica esplosiva e la pallottola.  
bura   in botanica: gemma .     
burdigaa  cespuglio di rovo
bureu   fungo mangereccio , boleto,    
burfàà     gonfiare , fare bolle sulla pelle
busca      pagliuzza
busticàà     muoversi .
bùtega    bottega
bùteghin   piccola bottega , emporio
C
cà      casa
cabaree     vassoio
caciauu   cacciatore
caena     catena
caiche  ran   qualche cosa
cagarala     escremento di capra e di pecora
cagnegrillo talpa
cairega      seggiola
camalaa      portare sulle spalle
camàlu        facchino
caminetu   strada di campagna,  piccolo sentiero
campanàssu    campanaccio  per mucche
cà murà      tarlo , tarma , tignola
camurau       tarlato
canavaira       terreno adibito alla coltivazione della canapa
can  - cai       cane   -  cani
cànà    canna  che nasci vicino all’acqua di ruscelli o torrenti.
Canàà      canale
cancarun    vino andato a male
candera   candela
càndu         quando
caniglia       frutto marcio
cantabruna    tubo per aspirare il  
vino dalla botte
càntera      cassetto di un mobile
cantun      angolo
capeleta    piccole cappelle votive edificate lungo i sentieri di campagna.
caràà    scendere . calare
caramaa    calamaio
caramandrina   erba medicamentosa.
carau   calato
carcagnà    pedata nel sedere
carcàgnu       calcagno
caregnàà      fare la corte a una ragazza, amoreggiare
carseta   capanna rurale  costruita nei boschi di castagne. Serviva per l’essicazione delle castagne .   
càrtà      quarta o minetta . Recipiente  di diverse misure  per calcolare la quantità  del raccolto delle olive
caruggio    vico , viuzza stretta
càscià     cassa
càssà sgàrbà    mestolo per scolare la pasta o per i fritti.
castagnun     castagnaccio
casun      metato, piccolo edificio ruraleper  custodia di attrezzi e per conservare i  prodotti raccolti .
catarineta   piccolo maggiolino
causarse     mettersi le calze
cause        calze
cavagna  o cavagnu   cesta ,  canestro
cavagnin     cestino
cavegli      capell i
cegàà      piegare
cegàrse       piegarsi, chinarsi
cèlu      cielo
cen    pieno
ceregu, cereghetu  chierico,  chierichetto
chelu      quello
chietàà   quietare, essere quieti
china    gioco della tombola
chitàrà    arnese agricolo  formato  da un graticcio di lgni con molti fili di fero e simili alle corde di una chitarra  usato duratante la raccolta delle olive per  dividere le olive abacchiate da foglie e altro.
chœglie     raccogliere
chœje    cuocere
chœita       cotta
ciagne    piangere
ciagrignàà        singhiozzare, essere in lacrime
cianciapin    gioco per bambini ,  pampano
ciantàà   piantare
cugliassu   sciocco
ciapeleta     caramella piccola
ciapassi      grossi bottoni che servono per il gioco delle ariete (vedi)
ciàppà        lastra di pietra
ciàpurà     trappola
ciaravugliu      scampanata, stamburata, fracasso. Usanza rivolta a chi si risposava. Gli sposi dovevano offrire ai presenti vino e dolci o altro a volontà .
ciavelu   foruncolo
cifugnaa   trafficare
cioeuve      piove
cion       chiodo
cion de faru pei cavali  
ciornegu       miope
cioti      buchi nel manto stradali  o buchi    fatti nel terreno
ciùcarin     confetti per sposalizi o battesimi. Venivano lanciati dalle finestre sulla folla che festeggiava l’avvenimento.
ciù     più
ciùca     zucca  (lagenaria vulgaris ). Data la sua forma allungata da una estremità e gonfia dall’altra veniva essiccata  e svuotata. Serviva come mestolo per acqua, vino e  liquame
ciucarin    caramelle
ciucotti       funghi mangerecci
ciùcu     tronco, ceppo di legno
ciùcun  piccola zucca, zucchino
ciùcunetu       piccolo zucchino
ciun     piccola lumaca
cousa   cosa
cranun!   [esclamaz.di sorpresa ] accidenti!
c rava      capra
cremeijun     bruciore di stomaco
cria   bando, editto, ordine o avviso dell’autorità che si faceva gridare pubblicamente da un banditore munito di una trobetta da richiamo
crota      grotta
cruvii     coprire
cua   coda
cubaita  dolce natalizio  fatto  di noci e  nocciole miste a miele e poste fra  due  ostie.
cubu,  cupo, buio
c ùcu   cuculo
cucura     pianta  velenosa (coprinus comatus
cueta        cote per affilare falci,  messoire e coltelli e altri arnesi da taglio.
cùgliàà    cucchiaio
cùgliarà    cucchiaiata
cugliassu  sciocco
cuglie       testicoli
cugliun    coglione
cuita         fretta
cumbinesun      sottogonna
cundii     condire
cundigliun    insalata di pomodori
cupa     coppa
curauu    drappo quadrato di un metro e mezzo  di iuta o   stoffa grossolana con  lunghe e solide fettucce poste ai lati, Serviva per confezionare fasci di nerba o di fieno. 
curegliuu      corridoio
cuvea      voglia
D
dàà      dare
d àà a mentu       ricordare
dacordiu   d’accordo  
dagliu     falce  a  lama lunga arcuata e appuntita, diversa dal falcetto  che viene definito con il termine di ‘messuia”
daighe  vouta    non considerarli, lasciali da  parte.
defissiu     frantoio per le olive
deije       dieci
delibera      gioco per bambini: guardie e ladri
delin  (en)     gioco  per bambini  eseguito con salti eseguiti  con successivi saltelli su un solo piede.
deree     di dietro
derucàà     diroccare, distruggere
descausu       scalzo
desensciàà     sgonfiare
desguregliaa      disgorgare
desperarse       disperarsi
desperau      disperato
despœgliarse      spogliarsi
destrentu      torchio per  l’uva
dii        dire ,  parlare
diu      dito
drinte      dentro
durmigliuse      pallottolieri  piccoli animali)
E
ela      lei
emburàà     riempire eccessivamente
empicarse   impiccarsi
encalàrse     osare   con ritrosia, aver  timore
enciucarse       ubriacarsi
entantu        nel frattempo
envrii       aprire
F
faijœ      fagioli
fantineta      riflesso di una luce che si muove su un muro
faru       ferro
fasciœire      pannolini
favàà     terreno  adatto alla coltivazione di fave
fe mera      donna
fen        fieno
fenii      finire
fautureira         fatucchiera
feràà    mettere  i ferri a un cavallo, asino o mulo;  fabbro ferraio;  soma
foi           larici
fœra       fuori
framegu     noccioli di oliva pestati,  ansa
fursàira       tipo  di castagna
fourafavola
fugassunfocaccia fatta  con erbe e  cotta nel forno  a legna
frài     fratello
frescioei    frittelle    
fugassa dusa focaccia dolce
fursaira    tipo di castagna
fursina forchetta
futa    o  fura   scocciatura, averne  fin sopra i capelli
G
gàgià    gabbia
gaglineta   coccinella 
gagnàà   guadagnare
garbu  o sgarbu       buco
garettu      parte  dell'arto posteriore dei quadrupedi che corrisponde all'articolazione fra tibia e tarso
garsun         ragazzo
garsuna      ragazza
gatigliàà      solleticare. Fare il solletico
geija            chiesa
ghindau     rocca per filare
ghirindun  cassetto del comodino da notte
giagiun      digiuno
giante         gente, folla
gigiole    piccoli nastrini colorati che le donne appuntavano  al petto degli uomini durante  la festa del paese .        
giassu     erba da porre sul terreno delle stalle per ricavarne letame.
gimichie     complimenti
girabarchin     trapano  per bucare il legno
gireighe enturnu  girategli intorno, state  lontano da lui
giuventùra   gioventù
gotu            bicchiere
gragnœra      gragnuola
grùssaa       masticare
grupu        difterite
gumeà      gomitata
gunèè        tabarro di stoffa ruvida  usato dai pastori
H
I
L
landie      noie
lansàà       lanciare
lansagnauu      matterello usato per appiattire l’impasto di farina per poi ritagliarla e ricavarne  spaghetti,  tagliatelle o altra pasta per ravioli.
lapàà      lappare
lasticu    elastico
lavastru      pioggia torrenziale
lavelu      lavandino
leame      lettame
lechegiàà     leccare con gusto
lensœ      lenzuolo
lescia      liscivia
levantun      erba  (verbascum thapsus)
lœgu       luogo
lolì     questa cosa qui
luche       che cosa....
lumàssà    lumaca
lumasèe     cercatore di lumache
lurdu      sordo
lurdun    schiaffo
luseta       lacrima
luvegu      bagnato, scivoloso
M
mà     mamma
magagliu   attrezzo a due o tre lunghi denti   per dissodare e rovesciare la terra da seminare
màiga     malga
maigaa  attrezzo di legno a forma di  spatola, usato per  lisciare la terra bagnata. che veniva  posta  su costruzioni rurali nelle campagne  coltivate a olive, vigna o altro.
màire    madre
manà     manciata
mancàà      mancare
mancu      nemmeno
mandàà       mandare , inviare
mandrigliu      fazzoletto   
mandurin      mandarino frutto o   strumento.
marcauu           segnapunti
marfau      malfatto
mariu       agg.  cattivo;    sost.  marito
mariàgiu     matrimonio
martarettu    accetta per spaccare la legna.
mas>ciu       maschio
masculu   petardo di ferro . Su usava il giorno di San Luigi per produrre roboanti scoppi.
massàme    arnese per la pesca all’anguilla. Era  formato da una canna rigida cui era   attaccato un filo terminante con un mazzetto di vermi di terra  infilati  nel filo . 
massetti        budella di agnello da latte, svuotate e legate a forma di mazzetti. È tipico della mensa di Pasqua.
maun     mattone
mautun      montone
mauturàà        misura per le olive simile alla càrtà   ma dimezzata.
megiu        mezzo
menietti      pasta fatta a mano, riducendo la pasta di farina in minuscoli pezzetti
mentu!  [esclamazione di sorpresa o di stupore]
mereaira o mereaiga      fragola
merelu      piccola fragola di bosco
merelu de  brusu      corbezzolo
minetta     misura  per olive
mirorbu     gioco della mosca cieca
messuia       piccola falce usata per lo più  dalle donne per tagliar erba o nella  
 fase della mietitura e di altri materiali.
mu chera   danza esotica di  uomo  forse importata dall’Africa dopo la guerra  italo-etiopica
mufiu   ammuffito
mura    gioco della morra
muru    faccia
mùragnu  muro a secco, fatto solo di pietre sovrapposte, senza  uso di cemento e fango
musàà     rimanere con un palmo di naso
mussa  organo genitale femminile
mustra     orologio da polso
mustràà     mostrare
N
nacu        triste, abbattuto, immusonito, taciturno,  abbacchiato
nesciu        stupidotto
nesciùn   nessuno
nita        alga che nasce nei torrenti
nitùssu   gioco estivo dei ragazzi . Consiste nel  cercare di colpire l’avversario con manciate di  alghe bagnate .
nivura     nuvola
nuàà     nuotare
nuije     noce
numa       soltanto
O
œgliu        occhio
œriu      olio
onibus    mezzo  di trasporto  di persone – omnibus tirato d cavalli .
ordiu     orzo
P
Paala      padella
Pàcà     ceffone , schiaffo
paii       inghiottire
pàire     padre
pairin    padrino. In botanica è il nome   di   una   pianta che si sviluppa   raso terra. Usata nelle  insalate.
pagliassu   sacco ripieno di erba o fieno
usato dai contadini per  il trasporto  a valle di  fascine o tronchi d’albero.         
pagliassun    materazzo ruvido
pagun     piccola torta  al  forno lasciata al fornaio come paga  per aver cotto gratis   altre focacce o torte.
pairœ    paiolo
pairpapiotti      caramelle
paramùù    parapetto in pietra
paramuschu      ventaglio
paresce          sembra
parfœm           profumo
parmura    foglie di palma intrecciata    usata a Pasqua durante le processioni
patun       schiaffo
pelerina     mantello di coniglio
pecin   piccolo
pegàà     intingere
peiga     trappola di ferro per uccelli e topi
penissu        riccio di castagna
peœgliu        pidocchio
peràà     pelare
peràe     castagne bollite senza scorza      
peraù   pelato ; calvo
perœglia  buccia  della frutta, dei fichi, dei pomodori e di altri frutti
perùn     per ciascuno
petanca     gioco di bocce
petu      scoppio, sparo; flatulenza anale
piaijee       piacere
picchettu      martello
pimpirinala
pistuletu    libellula
poucu     poco
porcunun [eclamazione di sorpresa]
portugalu     arancio
poucu     poco
pravostu        curato, prete.
preijun       prigione
punteireu    spillo, punteruolo
Q
R
ramà   d’aiga  scroscio violento di pioggia
ramàssà     scopa
ramàssàà   scopare
ramauia   lungapertica per    
abbacchiare le olive
ran      niente
ratapena    pipistrello
raubàà     rubare
rebigu      mucchio
recamparse    tornare a casa
relœriu  orologio
remesciaa  rimescolare
rencausàà    rincalzare  pianticelle
riana   ruscello
rùa         pianta  medicamentosa  (Ruta graveolens)
rucanissu     liquerizia
rùelu  cerchio; giocattolo per bambini
rugliu     piccola valanga d’acqua ; scoscio di pioggia violento e improvviso
 rugna       rogna seccatura    o (in medicina)   malattia
rugnuso,    rompiscatole, piantagrane
ruscu   pianta verde usata per confezionare   mazzi di fiori
rusàà  bisticciare
rusigliàà     rosicchiare
rusignœ     crampo alle mani
S
sacun     grosso sacchetto di tela che le raccoglitrici di olive portavano appeso alla cintola per contenere i frutti caduti a terra. 
Sàngurà spargura        pianta (parietaria officinalis )
savulu    sazio , satollo
sbarlugau    stordito, stupefatto
sburneira     tasca
schina    schiena
scaràssa    sostegno per filari di viti .
schiribissu     idea bizzarra ,   improvviso capriccio
sciùaa      soffiare
s>ciancurelu     piccolo   grappolo d’uva
s>ciantarse    schiantarsi
s>ciapàà      spaccare
sciavassàà      risciacquare
sciùgaman    asciugamani  v
sciura      fiore
sciurtiu     uscito
sciùscettu   lungo tubo di ferro per soffiare nel  fuoco
sciusciàà   soffiare
sciùtu     asciutto
schiribissu     capriccio
scuregin       piccola flatulenza   intestinale 
scurifemere   petardi scoppiettanti
scurii             inseguire
scuria           inseguita
scùrotu      festa notturna di giovani che prelude  l’inizio della Quaresima .  Consiste  in una visita con bevute delle cantine degli amici .
scursi     fantasmi di morti
scùru        buio,  scuro
sderenau   affaticato dalla fatica
secagna   deviazione di una parte di un torrentello  per renderlo momentaneamente  asciutto così da poter catturare  pesci e anguille
seglia     secchia
semenàà    seminare
sempugni   insalatina che cresce spontanea nei prati
senàà     cenare
senciu      semplice .   singolo
sèrne   scernere, separare
sgarampi     trampoli
sgravaudura    trottola
sigœgna  arnese contadino per elevare l’acqua dai pozzi
sœ     sorella
spegne     spegnere
spetasaa     spiaccicare
spetasà       spiaccicata
spigairœra    erba (hordeum murinum)
spurghina   pioviggina
spurghinaa  piovigginare
spurghinau   spiovuto
spurtigliœra   cerniera o abbottonatura dei pantaloni
stàà    stare
stagetu     piccolo locale sistemato sotto il ballatoio   dell’ingresso, destinato a contenere attrezzi o legna da ardere
stamegna   tessuto di fili di canapa
stecadò     lavanda
strabicheta     capriola
stransciu        magro
stranùàà   sternutire
stranùu       sternuto
strapiccu     batacchio  per portoni in legno
stringhetu    gioco della palla a pugno  giocato nei carruggi
strasciàà     stracciare
strasun   straccio per lavare per terra
stravirau     stravolto
stremarse     rientrare    
strimburàgnà    nuvoletta di fumo prodotta dall’incenso messo nel turibolo
stu       questo
stùciu       barattolo  di latta.
sùàà     sudare
subacàà    sotterrare
surdati         soldati
T
tagliauu     tagliere
tanta     zia
tarabala   
teràà     telaio di legno per filare la canapa
terussu   tetto di casupole di campagna ricoperto da lastre  o pastrelle
tesuie     cesoie
tocu    pezzo , frammento
tœsceguo tossico ,  veleno
toura     tavolo da cucina ;  tavola  di legno
trabùccu     attrezzo per sollevare acqua e materiali come sabbie, cereali …
trenchile    tranquillo
travagliàà       lavorare
travàgliu    lavoro , impiego
trœgliu    Truogolo ,  pozzo
trumbau  bocciato , escluso
tuì    animale cavia
tumeta    formaggio di latte di capra  assai piccante .
tupinetu   piccolo  pentolino con beccuccio  detto  anche  Tupin
U
ubagu   luogo ombroso,  umido
V   
valun      piccola valle
vaneu        vaglio per separare il grano  dalla pula
vàregu      pianta di bosco . Dalle sue radici  pestate si estraeva un veleno urticante che gettato in un ruscello  uccideva pesci e anguille .
vaspu      vespro
veramun  all’insu (verso il monte).
veravale   all’ingiù  (verso la valle) salire.
viscu      vischio
vuree      volere
vurentee     volentieri
vuria     vorrei
Z
[...]
A questo punto aspetto le vostre osservazioni.

Ho visto il dizionario e pur non conoscendo a fondo il "lisurencu" mi sembra strano che alcune parole siano così diverse dal "soldanello" (ma magari invece è proprio così), ad esempio mi sembra strano che a Isolabona agàiju indichi il cipresso mentre a Soldano la stessa parola (agàiju) indichi il ginepro, comunque potrebbe essere utile confrontarlo com il mio dizionario dove ho inserito anche le immagini (soprattutto delle piante)
RispondiEliminaCiao Fausto e ben ritrovato. Chiedo a chi è più lisurencu di me.
EliminaA presto.
Fausto, apportato modifica, grazie. (agàiju) indica il ginepro
EliminaIn ogni caso questo glossario lo si deve considerare in revisione, Marino mi ha chiesto di sottoporlo al controllo dei Lisurenchi, ma anche i "soldanelli" vanno bene!
EliminaAllora stasera te ne dico un'altra, vàregu la descrizione è corretta, aggiungo il nome (volgare e scientifico), la pianta si chiama:
Eliminadittinella, arbusto sempreverde della famiglia delle Thymelaeaceae (Daphne gnidium L.)
Grazie Fausto.
Elimina