venerdì 15 maggio 2020

Glossario di parole lisurenche.


Marino Cassini

Qualche giorno fa ho ricevuto una e-mail dal nostro compaesano Marino Cassini
con la richiesta d'aiuto per un lavoro che sta svolgendo sulle parole in dialetto lisurenco.
Sono certa che collaborerete.
In questo post mi limiterò a scrivere solo le parole inserite nel glossario. 
Il lavoro svolto da Marino è molto più complesso e completo ma è prematura la sua pubblicazione.
Marino scrive:

Cara Roberta  forse sono oggi  l’unico nel mondo  a dire “Grazie corona virus”.
Ma lo dico solamente quando penso  agli arresti domicilari cui mi ha costretto e al tempo libero, un lungo tempo che ho potuto passare davanti al computer a pestare sui tasti. Non ho fatto altro che scrivere e scrivere. E qui finisce il mio  grazie.
Ma adesso debbo ricorrere agli aiuti  di tutti  tuoi lettori. Da qualche mese  sto scrivendo  un mini glossario  dedicato al dialetto lisurenco della mia infanzia e mia unica referente a Isolabona è Marisa la figlia di Nella. 
Ti chiedo: come faccio a sapere se tutte le definizioni da me date ai lemmi elencati  nel  glossario sono giuste; quali altre parole potrebbero essere aggiunte, quali spiegazioni possono essere ampliate.  Basterà che mi vengano segnalati ed io provvederò ad  inserirle.
Ti allego il mio lavoro già fatto.
Rimango in attesa di un tuo parere e per non restar con le mani in mano, riprendo  nel frattempo un  altro lavoro  nato nel periodo Corona virus.
Si tratta di raccontare leggende di popoli di tutto il mondo presenti nel cataloghi filatelici, illustrate attraverso francobolli ad esse dedicate.

Un abbraccio
Marino.

[...]
LE PAROLE DELLA MIA INFANZIA

DIALETTO   LISURENCU

BREVE  GLOSSARIO DI PAROLE DESUETE.
a cura di Marino Cassini
Albisola   Anno  2020

GLOSSARIO



A
abastàà      bastare, averne a sufficienza

abasta         mi basta

abelinau    sciocco, stupido

acatàà       comperare

acatau    comperato

acciapàà      acchiappare, arrestare

aciatàà   nascondere

aciatau,   nascosto  

acordiu     accordo

agàciu    piccolo furto di olive da un grosso mucchio

agàiju     ginepro

agriote   ciliegie amare

aguglia      ago da cucire

agutàà     prosciugare con le mani o  con una sessola    

aiàà       aiutare   

aiau      aiutato

alagàà      allagare

alagàu     allagato

alanlarau      trasandato

alassau          indaffarato

alauu     allora

amagunau     accorato, dispiaciuto 

amandura          mandorla

amarautirse       ammalarsi

amula       tipo di ampolla

amurin piccola ampolla

anchœi      oggi

ancuu       ancora

andàà       avviarsi, andare   (presente :    vàgu, vài,va, andemu, andei , vàn)

andau  andato

àngeru   angelo

anghila     anguille

ànscià       ansia, trepidazione

anàstru      fiuto

ànse           asino

aparegliàà      apparecchiare

apeciàà           allettare,

apicàà      impiccarsi , appendersi

apenisau   raggrinzito,  rattrappito., chiuso in se stesso

apussauu       arnese che serve  durante la fase della fermentazione per pigiare verso il basso i grappoli d’uva pestati .

arante     vicino

arancàà    sradicare

arangiàà    aggiustare

arangiau     aggiustato

arasta   resta, arista (d’aglio)

aràstre    rovi spinosi

arba     erba

arbagàtà       erba  gattaia

arbanala       vaso di vetro

arebatàrse   inciampare,   cadere a terra

arebatà   caduta per terra

arecamparse   tornare a casa

arecampau     ritornato a casa

arembàà     accostarsi

arestàrse    fermarsi, rimanere

arevegliàrse     svegliarsi

arimete     gioco   a testa e croce  effettuato dai bambini con bottoni al posto delle monete

arba    erba

arebatarse    cadere

arecampàrse   tornare, rincasare

arescii     riuscire

arevegliarse   svegliarsi

articiocchi    carciofi

arsigliu         sapore marino squisito

ascàiji     quasi

ascasciarse  inginocchiarsi ,

ascasciau   inginocchiato,  accasciato, chinato

as>ciairàà   schiarire,

ascì               anche

asetarse   sedersi

asgairàà      sprecare

asmeriu       ammorbidito

assetàrse      sedersi

atastàà    tastare

auduu            odore

aujagatu   gufo

aujelu     uccello

aureglia    orecchia

auriegliàà     orecchiare

aurive    olive

auu        adesso

autrimenti     altrimenti

aveijinàrse      avvicinarsi

aviàrse       avviarsi

aviau         presto

B 

babulu       sciocco

bacau        bacato,  ( aurive bacàe  olive bacate)

bagiàirà    lumaca

bagiœi      

bagiu       rospo

bajerico      basilico

baijàà     baciare

baijàrse     baciarsi

baiju          bacio

bairàà      cullare

balàà       ballare

balaû     pianerottolo

balin   pallino per cartucce da caccia

balu     bello

bàlu    ballo, danza

balun      pallone

bancàà     cassapanca

banchetta     sgabello

barà     chiusa

baràà        chiudere

barabàn    rumore del tuono

barànsà     bilancia

baransin   arnese da pesca con rete    

barau        chiuso

bàrbà     ha due significati: barba e zio  

bàrbàgiuai    grossi  ravioli accoppiati  ripieni di erbe, bolliti o fritti

barbarota  ragnatela

barbee    parrucchiere

barbetti     mostriciattoli, spauracchi per  bambini

barcun    finestra

barabàn    rumore del tuono

baransun    bilancia a rete  per pesca nei fiumi

barbagiuai    Involtini   di  erbe simili a due grossi ravioli 

bardasciu     giovinastro, vitellone

barlœijuri    (esclamazione )  accipicchia !

bari     ciocche di capelli

bassin     catino

bassinetta      bacinella

batagliu    battaglio di  campana  o di portone battiporta,  picchiotto

batiuu   messo comunale che un tempo passava per i carruggi suonando una trombetta. La gente  si affacciava alle finestre per ascoltare  quanto il sindaco e la giunta comunale avevano deliberato

batunegiu       bastone usato per  battere le spighe di grano  al fine di liberare il seme dalla pula.  Arnese  usato anche dalle lavandaie per battere i panni bagnati.

baugliu    baule  

bauja     bugia. Sono così chiamati anche dolci di pasta che nel cuocere si gonfiano dando l’impressione di essere  ripieni mentre sono  vuoti .

baujàiru     bugiardo

bausi      sassi

bausu     sasso 

bazara     dicesi di donna astuta ,  impicciona furbastra

beàà  piccolo canale che serve  per irrigare    gli orti 

beciciura de gatu  erba ( muscari  comosum) lampascione,  detto anche 
cipolla canna

becu     irco,  maschio della capra, capro, caprone

becùa   organo genitale femminile

bedin bedò   gioco per bambini .  Consiste nel cercare di mandare in una buca scavata  sul terreno delle biglie. nocciole  o  dei  fagioli   usando solo l’indice e  l’unghia del   pollice come“propulsori”.

bedinàà    colpire un oggetto con il pollice e l’indice un oggetto rotondo per farlo  rotolare.

belin organo genitale maschile

belote    gioco di carte importato dalla Francia

benengeira   grosso vaso da notte

benengiun    vaso da  notte

beri  o bari    capelli arricciati

beriun    carico di materiale  vario costituito  per lo più di  di erba, fieno, sterpaglie , concime o altro  assemblato in un fascio  unico per trasporto a  dorso d’uomo, di animali da soma o  su carri  o carretti o altri mezzi da trasporto .  

beroudu     sanguinaccio

bestantu   parola accoppiata a “foura” (favola)  “foura du dubestantu““ indica una cosa che non finisce mai.

beu   o  beàà piccolo canale artificiale per trasportare l’acqua negli orti

beula       frutto di albero (cipresso o altri)

bicocca     lunga pertica di due/tre metri che serviva per tenere l’ordine e la distanza delle due file durante le processioni che si svolgevano nei carugi del paese.              

bigu    mucchio

bœ   bue

boregu    grosso ceppo d’albero  alto 50/60 cm., scavato in modo da formare un vaso per contenere piccoli attrezzi. Veniva  coperto da un  coperchio di legno che poteva essere usato come  un tavolino.

braghe     pantaloni

braghette    mutandine

braije         brace

brata    poltiglia di caffè macinato

brassu    braccio

brenu     crusca

briata    bambola

brichetti     fiammiferi

bruchetta    chiodo per scarponi da montagna

bruchetu     piccolo recipiente per      caffè, tè e altro

brueta  carriola  con una ruota

brùgaglia   briciola di pane o altri materiali

brùgusaggina

brùscassà    bruciacchiata

brussu     formaggio cremoso e spalmabile dal gusto molto forte 
                                                             
brùtarse   sporcarsi

brùtu     sporco

buata    scatoletta per contenere  tabacco, sigari  o sigarette.

bubua     piccola escoriazione, ferita o 

piccolo malanno        

 bubun      calabrone

bucun       boccone

bùdegu      uomo al ventre grosso

bugarelli       pasta fatta di piccolo grumi   di farina

bugatina   bocconcino dolce   dato da succhiare ai   bambini  piccoli

buglii     bollire

bugliu     bollito

bujàà      muoversi

bulegàà   muovere

bulitegu    solletico

bumbunaa brontolare

bunetu    dolce di latte

bura      borra. E’ lo stoppaccio di materiale feltroso che nelle cartucce si frappone fra la carica esplosiva e la pallottola.  

bura   in botanica: gemma .     

burdigaa  cespuglio di rovo

bureu   fungo mangereccio boleto,    

burfàà     gonfiare , fare bolle sulla pelle

busca      pagliuzza

busticàà     muoversi .

bùtega    bottega

bùteghin   piccola bottega emporio


C

cà      casa

cabaree     vassoio

caciauu   cacciatore

caena     catena

caiche  ran   qualche cosa

cagarala     escremento di capra e di pecora

cagnegrillo talpa

cairega      seggiola

camalaa      portare sulle spalle

camàlu        facchino

caminetu   strada di campagna,  piccolo sentiero

campanàssu    campanaccio  per mucche

 murà      tarlo tarma tignola

camurau       tarlato

canavaira       terreno adibito alla coltivazione della canapa

can  - cai       cane   -  cani

cànà    canna  che nasci vicino all’acqua di ruscelli o torrenti.

Canàà      canale

cancarun    vino andato a male

candera   candela

càndu         quando

caniglia       frutto marcio

cantabruna    tubo per aspirare il  

vino dalla botte

càntera      cassetto di un mobile

cantun      angolo

capeleta    piccole cappelle votive edificate lungo i sentieri di campagna.

caràà    scendere . calare

caramaa    calamaio

caramandrina   erba medicamentosa.

carau   calato

carcagnà    pedata nel sedere

carcàgnu       calcagno

caregnàà      fare la corte a una ragazza, amoreggiare

carseta   capanna rurale  costruita nei boschi di castagne. Serviva per l’essicazione delle castagne .   

càrtà      quarta o minetta Recipiente  di diverse misure  per calcolare la quantità  del raccolto delle olive

caruggio    vico viuzza stretta

càscià     cassa

càssà sgàrbà    mestolo per scolare la pasta per i fritti.

castagnun     castagnaccio

casun      metato, piccolo edificio ruraleper  custodia di attrezzi e per conservare i  prodotti raccolti .

catarineta   piccolo maggiolino

causarse     mettersi le calze

cause        calze

cavagna  o cavagnu   cesta ,  canestro

cavagnin     cestino

cavegli      capell i

cegàà      piegare

cegàrse       piegarsi, chinarsi

cèlu      cielo

cen    pieno

ceregu, cereghetu  chierico,  chierichetto

chelu      quello

chietàà   quietare, essere quieti

china    gioco della tombola

chitàrà    arnese agricolo  formato  da un graticcio di lgni con molti fili di fero e simili alle corde di una chitarra  usato duratante la raccolta delle olive per  dividere le olive abacchiate da foglie e altro.

chœglie     raccogliere

chœje    cuocere

chœita       cotta

ciagne    piangere

ciagrignàà        singhiozzare, essere in lacrime

cianciapin    gioco per bambini ,  pampano

ciantàà   piantare

cugliassu   sciocco

ciapeleta     caramella piccola

ciapassi      grossi bottoni che servono per il gioco delle ariete (vedi)

ciàppà        lastra di pietra

ciàpurà     trappola

ciaravugliu      scampanata, stamburata, fracasso. Usanza rivolta a chi si risposava. Gli sposi dovevano offrire ai presenti vino e dolci o altro a volontà .

ciavelu   foruncolo

cifugnaa   trafficare

cioeuve      piove

cion       chiodo

cion de faru pei cavali  

ciornegu       miope

cioti      buchi nel manto stradali  o buchi    fatti nel terreno

ciùcarin     confetti per sposalizi o battesimi. Venivano lanciati dalle finestre sulla folla che festeggiava l’avvenimento.

ciù     più

ciùca     zucca  (lagenaria vulgaris ). Data la sua forma allungata da una estremità e gonfia dall’altra veniva essiccata  e svuotata. Serviva come mestolo per acqua, vino e  liquame

ciucarin    caramelle

ciucotti       funghi mangerecci

ciùcu     tronco, ceppo di legno

ciùcun  piccola zucca, zucchino

ciùcunetu       piccolo zucchino

ciun     piccola lumaca

cousa   cosa

cranun!   [esclamaz.di sorpresa accidenti!

rava      capra

cremeijun     bruciore di stomaco

cria   bando, editto, ordine o avviso dell’autorità che si faceva gridare pubblicamente da un banditore munito di una trobetta da richiamo

crota      grotta

cruvii     coprire

cua   coda

cubaita  dolce natalizio  fatto  di noci e  nocciole miste a miele e poste fra  due  ostie.

cubu,  cupo, buio

ùcu   cuculo

cucura     pianta  velenosa (coprinus comatus

cueta        cote per affilare falci,  messoire e coltelli e altri arnesi da taglio.

cùgliàà    cucchiaio

cùgliarà    cucchiaiata

cugliassu  sciocco

cuglie       testicoli

cugliun    coglione

cuita         fretta

cumbinesun      sottogonna

cundii     condire

cundigliun    insalata di pomodori

cupa     coppa

curauu    drappo quadrato di un metro e mezzo  di iuta o   stoffa grossolana con  lunghe e solide fettucce poste ai lati, Serviva per confezionare fasci di nerba o di fieno. 

curegliuu      corridoio

cuvea      voglia


D


dàà      dare

àà a mentu       ricordare

dacordiu   d’accordo  

dagliu     falce  a  lama lunga arcuata e appuntita, diversa dal falcetto  che viene definito con il termine di ‘messuia”

daighe  vouta    non considerarli, lasciali da  parte.

defissiu     frantoio per le olive

deije       dieci

delibera      gioco per bambini: guardie e ladri

delin  (en)     gioco  per bambini  eseguito con salti eseguiti  con successivi saltelli su un solo piede.

deree     di dietro

derucàà     diroccare, distruggere

descausu       scalzo

desensciàà     sgonfiare

desguregliaa      disgorgare

desperarse       disperarsi

desperau      disperato

despœgliarse      spogliarsi

destrentu      torchio per  l’uva

dii        dire ,  parlare

diu      dito

drinte      dentro

durmigliuse      pallottolieri  piccoli animali)


E

ela      lei

emburàà     riempire eccessivamente

empicarse   impiccarsi

encalàrse     osare   con ritrosia, aver  timore

enciucarse       ubriacarsi

entantu        nel frattempo

envrii       aprire


F
faijœ      fagioli

fantineta      riflesso di una luce che si muove su un muro

faru       ferro

fasciœire      pannolini

favàà     terreno  adatto alla coltivazione di fave

fmera      donna

fen        fieno

fenii      finire

fautureira         fatucchiera

feràà    mettere  i ferri a un cavallo, asino o mulo;  fabbro ferraio;  soma

foi           larici

fœra       fuori

framegu     noccioli di oliva pestati,  ansa

fursàira       tipo  di castagna

fourafavola

fugassunfocaccia fatta  con erbe e  cotta nel forno  a legna

frài     fratello

frescioei    frittelle    

fugassa dusa focaccia dolce

fursaira    tipo di castagna

fursina forchetta

futa    o  fura   scocciatura, averne  fin sopra i capelli

  

G

gàgià    gabbia

gaglineta   coccinella 

gagnàà   guadagnare

garbu  o sgarbu       buco

garettu      parte  dell'arto posteriore dei quadrupedi che corrisponde all'articolazione fra tibia e tarso

garsun         ragazzo

garsuna      ragazza

gatigliàà      solleticare. Fare il solletico

geija            chiesa

ghindau     rocca per filare

ghirindun  cassetto del comodino da notte

giagiun      digiuno

giante         gente, folla

gigiole    piccoli nastrini colorati che le donne appuntavano  al petto degli uomini durante  la festa del paese .        

giassu     erba da porre sul terreno delle stalle per ricavarne letame.

gimichie     complimenti

girabarchin     trapano  per bucare il legno

gireighe enturnu  girategli intorno, state  lontano da lui

giuventùra   gioventù

gotu            bicchiere

gragnœra      gragnuola

grùssaa       masticare

grupu        difterite

gumeà      gomitata

gunèè        tabarro di stoffa ruvida  usato dai pastori


H


I


L

landie      noie

lansàà       lanciare

lansagnauu      matterello usato per appiattire l’impasto di farina per poi ritagliarla e ricavarne  spaghetti,  tagliatelle o altra pasta per ravioli.

lapàà      lappare

lasticu    elastico

lavastru      pioggia torrenziale

lavelu      lavandino

leame      lettame

lechegiàà     leccare con gusto

lensœ      lenzuolo

lescia      liscivia

levantun      erba  (verbascum thapsus)

lœgu       luogo

lolì     questa cosa qui

luche       che cosa....

lumàssà    lumaca

lumasèe     cercatore di lumache

lurdu      sordo

lurdun    schiaffo

luseta       lacrima

luvegu      bagnato, scivoloso



M

mà     mamma

magagliu   attrezzo a due o tre lunghi denti   per dissodare e rovesciare la terra da seminare

màiga     malga

maigaa  attrezzo di legno a forma di  spatola, usato per  lisciare la terra bagnata. che veniva  posta  su costruzioni rurali nelle campagne  coltivate a olive, vigna o altro.

màire    madre

manà     manciata

mancàà      mancare

mancu      nemmeno

mandàà       mandare inviare

mandrigliu      fazzoletto   

mandurin      mandarino frutto o   strumento.

marcauu           segnapunti

marfau      malfatto

mariu       agg.  cattivo;    sost.  marito

mariàgiu     matrimonio

martarettu    accetta per spaccare la legna.

mas>ciu       maschio

masculu   petardo di ferro . Su usava il giorno di San Luigi per produrre roboanti scoppi.

massàme    arnese per la pesca all’anguilla. Era  formato da una canna rigida cui era   attaccato un filo terminante con un mazzetto di vermi di terra  infilati  nel filo 

massetti        budella di agnello da latte, svuotate e legate a forma di mazzetti. È tipico della mensa di Pasqua.

maun     mattone

mautun      montone

mauturàà        misura per le olive simile alla càrtà   ma dimezzata.

megiu        mezzo

menietti      pasta fatta a mano, riducendo la pasta di farina in minuscoli pezzetti

mentu!  [esclamazione di sorpresa o di stupore]

mereaira o mereaiga      fragola

merelu      piccola fragola di bosco

merelu de  brusu      corbezzolo

minetta     misura  per olive

mirorbu     gioco della mosca cieca

messuia       piccola falce usata per lo più  dalle donne per tagliar erba o nella  
 fase della mietitura e di altri materiali.

mu chera   danza esotica di  uomo  forse importata dall’Africa dopo la guerra  italo-etiopica

mufiu   ammuffito

mura    gioco della morra

muru    faccia

mùragnu  muro a secco, fatto solo di pietre sovrapposte, senza  uso di cemento e fango

musàà     rimanere con un palmo di naso

mussa  organo genitale femminile

mustra     orologio da polso

mustràà     mostrare


N

nacu        triste, abbattuto, immusonito, taciturno,  abbacchiato

nesciu        stupidotto

nesciùn   nessuno

nita        alga che nasce nei torrenti

nitùssu   gioco estivo dei ragazzi Consiste nel  cercare di colpire l’avversario con manciate di  alghe bagnate .

nivura     nuvola

nuàà     nuotare

nuije     noce

numa       soltanto


O

œgliu        occhio

œriu      olio

onibus    mezzo  di trasporto  di persone – omnibus tirato d cavalli .

ordiu     orzo


P

Paala      padella

Pàcà     ceffone schiaffo

paii       inghiottire

pàire     padre

pairin    padrino. In botanica è il nome   di   una   pianta che si sviluppa   raso terra. Usata nelle  insalate.

pagliassu   sacco ripieno di erba o fieno

usato dai contadini per  il trasporto  a valle di  fascine o tronchi d’albero.         

pagliassun    materazzo ruvido

pagun     piccola torta  al  forno lasciata al fornaio come paga  per aver cotto gratis   altre focacce o torte.

pairœ    paiolo

pairpapiotti      caramelle

paramùù    parapetto in pietra

paramuschu      ventaglio

paresce          sembra

parfœm           profumo

parmura    foglie di palma intrecciata    usata a Pasqua durante le processioni

patun       schiaffo

pelerina     mantello di coniglio

pecin   piccolo

pegàà     intingere

peiga     trappola di ferro per uccelli e topi

penissu        riccio di castagna

peœgliu        pidocchio

peràà     pelare

peràe     castagne bollite senza scorza      

peraù   pelato calvo

perœglia  buccia  della frutta, dei fichi, dei pomodori e di altri frutti

perùn     per ciascuno

petanca     gioco di bocce

petu      scoppio, sparo; flatulenza anale

piaijee       piacere

picchettu      martello

pimpirinala

pistuletu    libellula

poucu     poco

porcunun [eclamazione di sorpresa]

portugalu     arancio

poucu     poco

pravostu        curato, prete.

preijun       prigione

punteireu    spillo, punteruolo


Q


R


ramà   d’aiga  scroscio violento di pioggia

ramàssà     scopa

ramàssàà   scopare

ramauia   lungapertica per    

abbacchiare le olive

ran      niente

ratapena    pipistrello

raubàà     rubare

rebigu      mucchio

recamparse    tornare a casa

relœriu  orologio

remesciaa  rimescolare

rencausàà    rincalzare  pianticelle

riana   ruscello

rùa         pianta  medicamentosa  (Ruta graveolens)

rucanissu     liquerizia

rùelu  cerchio; giocattolo per bambini

rugliu     piccola valanga d’acqua ; scoscio di pioggia violento e improvviso

 rugna       rogna seccatura    o (in medicina)   malattia

rugnuso,    rompiscatole, piantagrane

ruscu   pianta verde usata per confezionare   mazzi di fiori

rusàà  bisticciare

rusigliàà     rosicchiare

rusignœ     crampo alle mani


S

sacun     grosso sacchetto di tela che le raccoglitrici di olive portavano appeso alla cintola per contenere i frutti caduti a terra. 

Sàngurà spargura        pianta (parietaria officinalis )

savulu    sazio , satollo

sbarlugau    stordito, stupefatto

sburneira     tasca

schina    schiena

scaràssa    sostegno per filari di viti .

schiribissu     idea bizzarra ,   improvviso capriccio

sciùaa      soffiare

s>ciancurelu     piccolo   grappolo d’uva

s>ciantarse    schiantarsi

s>ciapàà      spaccare

sciavassàà      risciacquare

sciùgaman    asciugamani  v

sciura      fiore

sciurtiu     uscito

sciùscettu   lungo tubo di ferro per soffiare nel  fuoco

sciusciàà   soffiare

sciùtu     asciutto

schiribissu     capriccio

scuregin       piccola flatulenza   intestinale 

scurifemere   petardi scoppiettanti

scurii             inseguire

scuria           inseguita

scùrotu      festa notturna di giovani che prelude  l’inizio della Quaresima .  Consiste  in una visita con bevute delle cantine degli amici .

scursi     fantasmi di morti

scùru        buio,  scuro

sderenau   affaticato dalla fatica

secagna   deviazione di una parte di un torrentello  per renderlo momentaneamente  asciutto così da poter catturare  pesci e anguille

seglia     secchia

semenàà    seminare

sempugni   insalatina che cresce spontanea nei prati

senàà     cenare

senciu      semplice .   singolo

sèrne   scernere, separare

sgarampi     trampoli

sgravaudura    trottola

sigœgna  arnese contadino per elevare l’acqua dai pozzi

sœ     sorella

spegne     spegnere

spetasaa     spiaccicare

spetasà       spiaccicata

spigairœra    erba (hordeum murinum)

spurghina   pioviggina

spurghinaa  piovigginare

spurghinau   spiovuto

spurtigliœra   cerniera o abbottonatura dei pantaloni

stàà    stare

stagetu     piccolo locale sistemato sotto il ballatoio   dell’ingresso, destinato a contenere attrezzi o legna da ardere

stamegna   tessuto di fili di canapa

stecadò     lavanda

strabicheta     capriola

stransciu        magro

stranùàà   sternutire

stranùu       sternuto

strapiccu     batacchio  per portoni in legno

stringhetu    gioco della palla a pugno  giocato nei carruggi

strasciàà     stracciare

strasun   straccio per lavare per terra

stravirau     stravolto

stremarse     rientrare    

strimburàgnà    nuvoletta di fumo prodotta dall’incenso messo nel turibolo

stu       questo

stùciu       barattolo  di latta.

sùàà     sudare

subacàà    sotterrare

surdati         soldati


T

tagliauu     tagliere

tanta     zia

tarabala   

teràà     telaio di legno per filare la canapa

terussu   tetto di casupole di campagna ricoperto da lastre  o pastrelle

tesuie     cesoie

tocu    pezzo frammento

sceguo tossico ,  veleno

toura     tavolo da cucina ;  tavola  di legno

trabùccu     attrezzo per sollevare acqua e materiali come sabbie, cereali …

trenchile    tranquillo

travagliàà       lavorare

travàgliu    lavoro impiego

trœgliu    Truogolo ,  pozzo

trumbau  bocciato escluso

tuì    animale cavia

tumeta    formaggio di latte di capra  assai piccante .

tupinetu   piccolo  pentolino con beccuccio  detto  anche  Tupin



U

ubagu   luogo ombroso,  umido


V   

valun      piccola valle

vaneu        vaglio per separare il grano  dalla pula

vàregu      pianta di bosco . Dalle sue radici  pestate si estraeva un veleno urticante che gettato in un ruscello  uccideva pesci e anguille .

vaspu      vespro

veramun  all’insu (verso il monte).

veravale   all’ingiù  (verso la valle) salire.

viscu      vischio

vuree      volere

vurentee     volentieri

vuria     vorrei

Z
[...]

A questo punto aspetto le vostre osservazioni.







6 commenti:

  1. Ho visto il dizionario e pur non conoscendo a fondo il "lisurencu" mi sembra strano che alcune parole siano così diverse dal "soldanello" (ma magari invece è proprio così), ad esempio mi sembra strano che a Isolabona agàiju indichi il cipresso mentre a Soldano la stessa parola (agàiju) indichi il ginepro, comunque potrebbe essere utile confrontarlo com il mio dizionario dove ho inserito anche le immagini (soprattutto delle piante)

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    1. Ciao Fausto e ben ritrovato. Chiedo a chi è più lisurencu di me.
      A presto.

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    2. Fausto, apportato modifica, grazie. (agàiju) indica il ginepro

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    3. In ogni caso questo glossario lo si deve considerare in revisione, Marino mi ha chiesto di sottoporlo al controllo dei Lisurenchi, ma anche i "soldanelli" vanno bene!

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    4. Allora stasera te ne dico un'altra, vàregu la descrizione è corretta, aggiungo il nome (volgare e scientifico), la pianta si chiama:
      dittinella, arbusto sempreverde della famiglia delle Thymelaeaceae (Daphne gnidium L.)

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