Marino Cassini |
Qualche giorno fa ho ricevuto una e-mail dal nostro compaesano Marino Cassini
con la richiesta d'aiuto per un lavoro che sta svolgendo sulle parole in dialetto lisurenco.
Sono certa che collaborerete.
In questo post mi limiterò a scrivere solo le parole inserite nel glossario.
Il lavoro svolto da Marino è molto più complesso e completo ma è prematura la sua pubblicazione.
Marino scrive:
Cara Roberta forse sono oggi l’unico nel mondo a dire “Grazie corona virus”.
Ma lo dico solamente quando penso agli arresti domicilari cui mi ha costretto e al tempo libero, un lungo tempo che ho potuto passare davanti al computer a pestare sui tasti. Non ho fatto altro che scrivere e scrivere. E qui finisce il mio grazie.
Ma adesso debbo ricorrere agli aiuti di tutti tuoi lettori. Da qualche mese sto scrivendo un mini glossario dedicato al dialetto lisurenco della mia infanzia e mia unica referente a Isolabona è Marisa la figlia di Nella.
Ti chiedo: come faccio a sapere se tutte le definizioni da me date ai lemmi elencati nel glossario sono giuste; quali altre parole potrebbero essere aggiunte, quali spiegazioni possono essere ampliate. Basterà che mi vengano segnalati ed io provvederò ad inserirle.
Ti allego il mio lavoro già fatto.
Rimango in attesa di un tuo parere e per non restar con le mani in mano, riprendo nel frattempo un altro lavoro nato nel periodo Corona virus.
Si tratta di raccontare leggende di popoli di tutto il mondo presenti nel cataloghi filatelici, illustrate attraverso francobolli ad esse dedicate.
Un abbraccio
Marino.
[...]
LE PAROLE DELLA MIA INFANZIA
DIALETTO LISURENCU
BREVE GLOSSARIO DI PAROLE DESUETE.
a cura di Marino Cassini
Albisola Anno 2020
GLOSSARIO
A
abastàà bastare, averne a sufficienza
abasta mi basta
abelinau sciocco, stupido
acatàà comperare
acatau comperato
acciapàà acchiappare, arrestare
aciatàà nascondere
aciatau, nascosto
acordiu accordo
agàciu piccolo furto di olive da un grosso mucchio
agàiju ginepro
agriote ciliegie amare
aguglia ago da cucire
agutàà prosciugare con le mani o con una sessola
aiàà aiutare
aiau aiutato
alagàà allagare
alagàu allagato
alanlarau trasandato
alassau indaffarato
alauu allora
amagunau accorato, dispiaciuto
amandura mandorla
amarautirse ammalarsi
amula tipo di ampolla
amurin piccola ampolla
anchœi oggi
ancuu ancora
andàà avviarsi, andare (presente : vàgu, vài,va, andemu, andei , vàn)
andau andato
àngeru angelo
anghila anguille
ànscià ansia, trepidazione
anàstru fiuto
ànse asino
aparegliàà apparecchiare
apeciàà allettare,
apicàà impiccarsi , appendersi
apenisau raggrinzito, rattrappito., chiuso in se stesso
apussauu arnese che serve durante la fase della fermentazione per pigiare verso il basso i grappoli d’uva pestati .
arante vicino
arancàà sradicare
arangiàà aggiustare
arangiau aggiustato
arasta resta, arista (d’aglio)
aràstre rovi spinosi
arba erba
arbagàtà erba gattaia
arbanala vaso di vetro
arebatàrse inciampare, cadere a terra
arebatà caduta per terra
arecamparse tornare a casa
arecampau ritornato a casa
arembàà accostarsi
arestàrse fermarsi, rimanere
arevegliàrse svegliarsi
arimete gioco a testa e croce effettuato dai bambini con bottoni al posto delle monete
arba erba
arebatarse cadere
arecampàrse tornare, rincasare
arescii riuscire
arevegliarse svegliarsi
articiocchi carciofi
arsigliu sapore marino squisito
ascàiji quasi
ascasciarse inginocchiarsi ,
ascasciau inginocchiato, accasciato, chinato
as>ciairàà schiarire,
ascì anche
asetarse sedersi
asgairàà sprecare
asmeriu ammorbidito
assetàrse sedersi
atastàà tastare
auduu odore
aujagatu gufo
aujelu uccello
aureglia orecchia
auriegliàà orecchiare
aurive olive
auu adesso
autrimenti altrimenti
aveijinàrse avvicinarsi
aviàrse avviarsi
aviau presto
B
babulu sciocco
bacau bacato, ( aurive bacàe olive bacate)
bagiàirà lumaca
bagiœi
bagiu rospo
bajerico basilico
baijàà baciare
baijàrse baciarsi
baiju bacio
bairàà cullare
balàà ballare
balaû pianerottolo
balin pallino per cartucce da caccia
balu bello
bàlu ballo, danza
balun pallone
bancàà cassapanca
banchetta sgabello
barà chiusa
baràà chiudere
barabàn rumore del tuono
barànsà bilancia
baransin arnese da pesca con rete
barau chiuso
bàrbà ha due significati: barba e zio
bàrbàgiuai grossi ravioli accoppiati ripieni di erbe, bolliti o fritti
barbarota ragnatela
barbee parrucchiere
barbetti mostriciattoli, spauracchi per bambini
barcun finestra
barabàn rumore del tuono
baransun bilancia a rete per pesca nei fiumi
barbagiuai Involtini di erbe simili a due grossi ravioli
bardasciu giovinastro, vitellone
barlœijuri (esclamazione ) accipicchia !
bari ciocche di capelli
bassin catino
bassinetta bacinella
batagliu battaglio di campana o di portone battiporta, picchiotto
batiuu messo comunale che un tempo passava per i carruggi suonando una trombetta. La gente si affacciava alle finestre per ascoltare quanto il sindaco e la giunta comunale avevano deliberato
batunegiu bastone usato per battere le spighe di grano al fine di liberare il seme dalla pula. Arnese usato anche dalle lavandaie per battere i panni bagnati.
baugliu baule
bauja bugia. Sono così chiamati anche dolci di pasta che nel cuocere si gonfiano dando l’impressione di essere ripieni mentre sono vuoti .
baujàiru bugiardo
bausi sassi
bausu sasso
bazara dicesi di donna astuta , impicciona e furbastra
beàà piccolo canale che serve per irrigare gli orti
beciciura de gatu erba ( muscari comosum) lampascione, detto anche
cipolla canna
becu irco, maschio della capra, capro, caprone
becùa organo genitale femminile
bedin bedò gioco per bambini . Consiste nel cercare di mandare in una buca scavata sul terreno delle biglie. nocciole o dei fagioli usando solo l’indice e l’unghia del pollice come“propulsori”.
bedinàà colpire un oggetto con il pollice e l’indice un oggetto rotondo per farlo rotolare.
belin organo genitale maschile
belote gioco di carte importato dalla Francia
benengeira grosso vaso da notte
benengiun vaso da notte
beri o bari capelli arricciati
beriun carico di materiale vario costituito per lo più di di erba, fieno, sterpaglie , concime o altro assemblato in un fascio unico per trasporto a dorso d’uomo, di animali da soma o su carri o carretti o altri mezzi da trasporto .
beroudu sanguinaccio
bestantu parola accoppiata a “foura” (favola) “foura du dubestantu““ indica una cosa che non finisce mai.
beu o beàà piccolo canale artificiale per trasportare l’acqua negli orti
beula frutto di albero (cipresso o altri)
bicocca lunga pertica di due/tre metri che serviva per tenere l’ordine e la distanza delle due file durante le processioni che si svolgevano nei carugi del paese.
bigu mucchio
bœ bue
boregu grosso ceppo d’albero alto 50/60 cm., scavato in modo da formare un vaso per contenere piccoli attrezzi. Veniva coperto da un coperchio di legno che poteva essere usato come un tavolino.
braghe pantaloni
braghette mutandine
braije brace
brata poltiglia di caffè macinato
brassu braccio
brenu crusca
briata bambola
brichetti fiammiferi
bruchetta chiodo per scarponi da montagna
bruchetu piccolo recipiente per caffè, tè e altro
brueta carriola con una ruota
brùgaglia briciola di pane o altri materiali
brùgusaggina
brùscassà bruciacchiata
brussu formaggio cremoso e spalmabile dal gusto molto forte
brùtarse sporcarsi
brùtu sporco
buata scatoletta per contenere tabacco, sigari o sigarette.
bubua piccola escoriazione, ferita o
piccolo malanno
bubun calabrone
bucun boccone
bùdegu uomo al ventre grosso
bugarelli pasta fatta di piccolo grumi di farina
bugatina bocconcino dolce dato da succhiare ai bambini piccoli
buglii bollire
bugliu bollito
bujàà muoversi
bulegàà muovere
bulitegu solletico
bumbunaa brontolare
bunetu dolce di latte
bura borra. E’ lo stoppaccio di materiale feltroso che nelle cartucce si frappone fra la carica esplosiva e la pallottola.
bura in botanica: gemma .
burdigaa cespuglio di rovo
bureu fungo mangereccio , boleto,
burfàà gonfiare , fare bolle sulla pelle
busca pagliuzza
busticàà muoversi .
bùtega bottega
bùteghin piccola bottega , emporio
C
cà casa
cabaree vassoio
caciauu cacciatore
caena catena
caiche ran qualche cosa
cagarala escremento di capra e di pecora
cagnegrillo talpa
cairega seggiola
camalaa portare sulle spalle
camàlu facchino
caminetu strada di campagna, piccolo sentiero
campanàssu campanaccio per mucche
cà murà tarlo , tarma , tignola
camurau tarlato
canavaira terreno adibito alla coltivazione della canapa
can - cai cane - cani
cànà canna che nasci vicino all’acqua di ruscelli o torrenti.
Canàà canale
cancarun vino andato a male
candera candela
càndu quando
caniglia frutto marcio
cantabruna tubo per aspirare il
vino dalla botte
càntera cassetto di un mobile
cantun angolo
capeleta piccole cappelle votive edificate lungo i sentieri di campagna.
caràà scendere . calare
caramaa calamaio
caramandrina erba medicamentosa.
carau calato
carcagnà pedata nel sedere
carcàgnu calcagno
caregnàà fare la corte a una ragazza, amoreggiare
carseta capanna rurale costruita nei boschi di castagne. Serviva per l’essicazione delle castagne .
càrtà quarta o minetta . Recipiente di diverse misure per calcolare la quantità del raccolto delle olive
caruggio vico , viuzza stretta
càscià cassa
càssà sgàrbà mestolo per scolare la pasta o per i fritti.
castagnun castagnaccio
casun metato, piccolo edificio ruraleper custodia di attrezzi e per conservare i prodotti raccolti .
catarineta piccolo maggiolino
causarse mettersi le calze
cause calze
cavagna o cavagnu cesta , canestro
cavagnin cestino
cavegli capell i
cegàà piegare
cegàrse piegarsi, chinarsi
cèlu cielo
cen pieno
ceregu, cereghetu chierico, chierichetto
chelu quello
chietàà quietare, essere quieti
china gioco della tombola
chitàrà arnese agricolo formato da un graticcio di lgni con molti fili di fero e simili alle corde di una chitarra usato duratante la raccolta delle olive per dividere le olive abacchiate da foglie e altro.
chœglie raccogliere
chœje cuocere
chœita cotta
ciagne piangere
ciagrignàà singhiozzare, essere in lacrime
cianciapin gioco per bambini , pampano
ciantàà piantare
cugliassu sciocco
ciapeleta caramella piccola
ciapassi grossi bottoni che servono per il gioco delle ariete (vedi)
ciàppà lastra di pietra
ciàpurà trappola
ciaravugliu scampanata, stamburata, fracasso. Usanza rivolta a chi si risposava. Gli sposi dovevano offrire ai presenti vino e dolci o altro a volontà .
ciavelu foruncolo
cifugnaa trafficare
cioeuve piove
cion chiodo
cion de faru pei cavali
ciornegu miope
cioti buchi nel manto stradali o buchi fatti nel terreno
ciùcarin confetti per sposalizi o battesimi. Venivano lanciati dalle finestre sulla folla che festeggiava l’avvenimento.
ciù più
ciùca zucca (lagenaria vulgaris ). Data la sua forma allungata da una estremità e gonfia dall’altra veniva essiccata e svuotata. Serviva come mestolo per acqua, vino e liquame
ciucarin caramelle
ciucotti funghi mangerecci
ciùcu tronco, ceppo di legno
ciùcun piccola zucca, zucchino
ciùcunetu piccolo zucchino
ciun piccola lumaca
cousa cosa
cranun! [esclamaz.di sorpresa ] accidenti!
c rava capra
cremeijun bruciore di stomaco
cria bando, editto, ordine o avviso dell’autorità che si faceva gridare pubblicamente da un banditore munito di una trobetta da richiamo
crota grotta
cruvii coprire
cua coda
cubaita dolce natalizio fatto di noci e nocciole miste a miele e poste fra due ostie.
cubu, cupo, buio
c ùcu cuculo
cucura pianta velenosa (coprinus comatus
cueta cote per affilare falci, messoire e coltelli e altri arnesi da taglio.
cùgliàà cucchiaio
cùgliarà cucchiaiata
cugliassu sciocco
cuglie testicoli
cugliun coglione
cuita fretta
cumbinesun sottogonna
cundii condire
cundigliun insalata di pomodori
cupa coppa
curauu drappo quadrato di un metro e mezzo di iuta o stoffa grossolana con lunghe e solide fettucce poste ai lati, Serviva per confezionare fasci di nerba o di fieno.
curegliuu corridoio
cuvea voglia
D
dàà dare
d àà a mentu ricordare
dacordiu d’accordo
dagliu falce a lama lunga arcuata e appuntita, diversa dal falcetto che viene definito con il termine di ‘messuia”
daighe vouta non considerarli, lasciali da parte.
defissiu frantoio per le olive
deije dieci
delibera gioco per bambini: guardie e ladri
delin (en) gioco per bambini eseguito con salti eseguiti con successivi saltelli su un solo piede.
deree di dietro
derucàà diroccare, distruggere
descausu scalzo
desensciàà sgonfiare
desguregliaa disgorgare
desperarse disperarsi
desperau disperato
despœgliarse spogliarsi
destrentu torchio per l’uva
dii dire , parlare
diu dito
drinte dentro
durmigliuse pallottolieri piccoli animali)
E
ela lei
emburàà riempire eccessivamente
empicarse impiccarsi
encalàrse osare con ritrosia, aver timore
enciucarse ubriacarsi
entantu nel frattempo
envrii aprire
F
faijœ fagioli
fantineta riflesso di una luce che si muove su un muro
faru ferro
fasciœire pannolini
favàà terreno adatto alla coltivazione di fave
fe mera donna
fen fieno
fenii finire
fautureira fatucchiera
feràà mettere i ferri a un cavallo, asino o mulo; fabbro ferraio; soma
foi larici
fœra fuori
framegu noccioli di oliva pestati, ansa
fursàira tipo di castagna
fourafavola
fugassunfocaccia fatta con erbe e cotta nel forno a legna
frài fratello
frescioei frittelle
fugassa dusa focaccia dolce
fursaira tipo di castagna
fursina forchetta
futa o fura scocciatura, averne fin sopra i capelli
G
gàgià gabbia
gaglineta coccinella
gagnàà guadagnare
garbu o sgarbu buco
garettu parte dell'arto posteriore dei quadrupedi che corrisponde all'articolazione fra tibia e tarso
garsun ragazzo
garsuna ragazza
gatigliàà solleticare. Fare il solletico
geija chiesa
ghindau rocca per filare
ghirindun cassetto del comodino da notte
giagiun digiuno
giante gente, folla
gigiole piccoli nastrini colorati che le donne appuntavano al petto degli uomini durante la festa del paese .
giassu erba da porre sul terreno delle stalle per ricavarne letame.
gimichie complimenti
girabarchin trapano per bucare il legno
gireighe enturnu girategli intorno, state lontano da lui
giuventùra gioventù
gotu bicchiere
gragnœra gragnuola
grùssaa masticare
grupu difterite
gumeà gomitata
gunèè tabarro di stoffa ruvida usato dai pastori
H
I
L
landie noie
lansàà lanciare
lansagnauu matterello usato per appiattire l’impasto di farina per poi ritagliarla e ricavarne spaghetti, tagliatelle o altra pasta per ravioli.
lapàà lappare
lasticu elastico
lavastru pioggia torrenziale
lavelu lavandino
leame lettame
lechegiàà leccare con gusto
lensœ lenzuolo
lescia liscivia
levantun erba (verbascum thapsus)
lœgu luogo
lolì questa cosa qui
luche che cosa....
lumàssà lumaca
lumasèe cercatore di lumache
lurdu sordo
lurdun schiaffo
luseta lacrima
luvegu bagnato, scivoloso
M
mà mamma
magagliu attrezzo a due o tre lunghi denti per dissodare e rovesciare la terra da seminare
màiga malga
maigaa attrezzo di legno a forma di spatola, usato per lisciare la terra bagnata. che veniva posta su costruzioni rurali nelle campagne coltivate a olive, vigna o altro.
màire madre
manà manciata
mancàà mancare
mancu nemmeno
mandàà mandare , inviare
mandrigliu fazzoletto
mandurin mandarino frutto o strumento.
marcauu segnapunti
marfau malfatto
mariu agg. cattivo; sost. marito
mariàgiu matrimonio
martarettu accetta per spaccare la legna.
mas>ciu maschio
masculu petardo di ferro . Su usava il giorno di San Luigi per produrre roboanti scoppi.
massàme arnese per la pesca all’anguilla. Era formato da una canna rigida cui era attaccato un filo terminante con un mazzetto di vermi di terra infilati nel filo .
massetti budella di agnello da latte, svuotate e legate a forma di mazzetti. È tipico della mensa di Pasqua.
maun mattone
mautun montone
mauturàà misura per le olive simile alla càrtà ma dimezzata.
megiu mezzo
menietti pasta fatta a mano, riducendo la pasta di farina in minuscoli pezzetti
mentu! [esclamazione di sorpresa o di stupore]
mereaira o mereaiga fragola
merelu piccola fragola di bosco
merelu de brusu corbezzolo
minetta misura per olive
mirorbu gioco della mosca cieca
messuia piccola falce usata per lo più dalle donne per tagliar erba o nella
fase della mietitura e di altri materiali.
mu chera danza esotica di uomo forse importata dall’Africa dopo la guerra italo-etiopica
mufiu ammuffito
mura gioco della morra
muru faccia
mùragnu muro a secco, fatto solo di pietre sovrapposte, senza uso di cemento e fango
musàà rimanere con un palmo di naso
mussa organo genitale femminile
mustra orologio da polso
mustràà mostrare
N
nacu triste, abbattuto, immusonito, taciturno, abbacchiato
nesciu stupidotto
nesciùn nessuno
nita alga che nasce nei torrenti
nitùssu gioco estivo dei ragazzi . Consiste nel cercare di colpire l’avversario con manciate di alghe bagnate .
nivura nuvola
nuàà nuotare
nuije noce
numa soltanto
O
œgliu occhio
œriu olio
onibus mezzo di trasporto di persone – omnibus tirato d cavalli .
ordiu orzo
P
Paala padella
Pàcà ceffone , schiaffo
paii inghiottire
pàire padre
pairin padrino. In botanica è il nome di una pianta che si sviluppa raso terra. Usata nelle insalate.
pagliassu sacco ripieno di erba o fieno
usato dai contadini per il trasporto a valle di fascine o tronchi d’albero.
pagliassun materazzo ruvido
pagun piccola torta al forno lasciata al fornaio come paga per aver cotto gratis altre focacce o torte.
pairœ paiolo
pairpapiotti caramelle
paramùù parapetto in pietra
paramuschu ventaglio
paresce sembra
parfœm profumo
parmura foglie di palma intrecciata usata a Pasqua durante le processioni
patun schiaffo
pelerina mantello di coniglio
pecin piccolo
pegàà intingere
peiga trappola di ferro per uccelli e topi
penissu riccio di castagna
peœgliu pidocchio
peràà pelare
peràe castagne bollite senza scorza
peraù pelato ; calvo
perœglia buccia della frutta, dei fichi, dei pomodori e di altri frutti
perùn per ciascuno
petanca gioco di bocce
petu scoppio, sparo; flatulenza anale
piaijee piacere
picchettu martello
pimpirinala
pistuletu libellula
poucu poco
porcunun [eclamazione di sorpresa]
portugalu arancio
poucu poco
pravostu curato, prete.
preijun prigione
punteireu spillo, punteruolo
Q
R
ramà d’aiga scroscio violento di pioggia
ramàssà scopa
ramàssàà scopare
ramauia lungapertica per
abbacchiare le olive
ran niente
ratapena pipistrello
raubàà rubare
rebigu mucchio
recamparse tornare a casa
relœriu orologio
remesciaa rimescolare
rencausàà rincalzare pianticelle
riana ruscello
rùa pianta medicamentosa (Ruta graveolens)
rucanissu liquerizia
rùelu cerchio; giocattolo per bambini
rugliu piccola valanga d’acqua ; scoscio di pioggia violento e improvviso
rugna rogna seccatura o (in medicina) malattia
rugnuso, rompiscatole, piantagrane
ruscu pianta verde usata per confezionare mazzi di fiori
rusàà bisticciare
rusigliàà rosicchiare
rusignœ crampo alle mani
S
sacun grosso sacchetto di tela che le raccoglitrici di olive portavano appeso alla cintola per contenere i frutti caduti a terra.
Sàngurà spargura pianta (parietaria officinalis )
savulu sazio , satollo
sbarlugau stordito, stupefatto
sburneira tasca
schina schiena
scaràssa sostegno per filari di viti .
schiribissu idea bizzarra , improvviso capriccio
sciùaa soffiare
s>ciancurelu piccolo grappolo d’uva
s>ciantarse schiantarsi
s>ciapàà spaccare
sciavassàà risciacquare
sciùgaman asciugamani v
sciura fiore
sciurtiu uscito
sciùscettu lungo tubo di ferro per soffiare nel fuoco
sciusciàà soffiare
sciùtu asciutto
schiribissu capriccio
scuregin piccola flatulenza intestinale
scurifemere petardi scoppiettanti
scurii inseguire
scuria inseguita
scùrotu festa notturna di giovani che prelude l’inizio della Quaresima . Consiste in una visita con bevute delle cantine degli amici .
scursi fantasmi di morti
scùru buio, scuro
sderenau affaticato dalla fatica
secagna deviazione di una parte di un torrentello per renderlo momentaneamente asciutto così da poter catturare pesci e anguille
seglia secchia
semenàà seminare
sempugni insalatina che cresce spontanea nei prati
senàà cenare
senciu semplice . singolo
sèrne scernere, separare
sgarampi trampoli
sgravaudura trottola
sigœgna arnese contadino per elevare l’acqua dai pozzi
sœ sorella
spegne spegnere
spetasaa spiaccicare
spetasà spiaccicata
spigairœra erba (hordeum murinum)
spurghina pioviggina
spurghinaa piovigginare
spurghinau spiovuto
spurtigliœra cerniera o abbottonatura dei pantaloni
stàà stare
stagetu piccolo locale sistemato sotto il ballatoio dell’ingresso, destinato a contenere attrezzi o legna da ardere
stamegna tessuto di fili di canapa
stecadò lavanda
strabicheta capriola
stransciu magro
stranùàà sternutire
stranùu sternuto
strapiccu batacchio per portoni in legno
stringhetu gioco della palla a pugno giocato nei carruggi
strasciàà stracciare
strasun straccio per lavare per terra
stravirau stravolto
stremarse rientrare
strimburàgnà nuvoletta di fumo prodotta dall’incenso messo nel turibolo
stu questo
stùciu barattolo di latta.
sùàà sudare
subacàà sotterrare
surdati soldati
T
tagliauu tagliere
tanta zia
tarabala
teràà telaio di legno per filare la canapa
terussu tetto di casupole di campagna ricoperto da lastre o pastrelle
tesuie cesoie
tocu pezzo , frammento
tœsceguo tossico , veleno
toura tavolo da cucina ; tavola di legno
trabùccu attrezzo per sollevare acqua e materiali come sabbie, cereali …
trenchile tranquillo
travagliàà lavorare
travàgliu lavoro , impiego
trœgliu Truogolo , pozzo
trumbau bocciato , escluso
tuì animale cavia
tumeta formaggio di latte di capra assai piccante .
tupinetu piccolo pentolino con beccuccio detto anche Tupin
U
ubagu luogo ombroso, umido
V
valun piccola valle
vaneu vaglio per separare il grano dalla pula
vàregu pianta di bosco . Dalle sue radici pestate si estraeva un veleno urticante che gettato in un ruscello uccideva pesci e anguille .
vaspu vespro
veramun all’insu (verso il monte).
veravale all’ingiù (verso la valle) salire.
viscu vischio
vuree volere
vurentee volentieri
vuria vorrei
Z
[...]
A questo punto aspetto le vostre osservazioni.
Ho visto il dizionario e pur non conoscendo a fondo il "lisurencu" mi sembra strano che alcune parole siano così diverse dal "soldanello" (ma magari invece è proprio così), ad esempio mi sembra strano che a Isolabona agàiju indichi il cipresso mentre a Soldano la stessa parola (agàiju) indichi il ginepro, comunque potrebbe essere utile confrontarlo com il mio dizionario dove ho inserito anche le immagini (soprattutto delle piante)
RispondiEliminaCiao Fausto e ben ritrovato. Chiedo a chi è più lisurencu di me.
EliminaA presto.
Fausto, apportato modifica, grazie. (agàiju) indica il ginepro
EliminaIn ogni caso questo glossario lo si deve considerare in revisione, Marino mi ha chiesto di sottoporlo al controllo dei Lisurenchi, ma anche i "soldanelli" vanno bene!
EliminaAllora stasera te ne dico un'altra, vàregu la descrizione è corretta, aggiungo il nome (volgare e scientifico), la pianta si chiama:
Eliminadittinella, arbusto sempreverde della famiglia delle Thymelaeaceae (Daphne gnidium L.)
Grazie Fausto.
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