lunedì 29 dicembre 2008

Gli Scoobydoo con i fili



Sono due giorni che mio figlio Giorgio si trova con altri due amici, Ambra e Mattia dal Buteghin, per costruire gli scoobydoo.

Per chi non li conoscesse li può trovare qui e qui.
Questa sera quando sono scesa a casa di Ambra per prendere Giorgio, abbiamo incontrato Alberto a cui hanno provato a venderne uno......sono proprio intraprendenti , ho pensato.

Ho chiesto a Giorgio come mai è interessato alla costruzione di questi portachiavi e lui mi ha risposto " mi rilassa costruirli ".
A questo punto, mi vengono spontanee due domande;

A) Mio figlio e i suoi amici sono già stressati?
(Eppure non mi sembra)

B) Hanno già capito a 10 anni che i soldi si guadagnano lavorando?

Aiutatemi a capire il loro comportamento.

Domani si vedranno ancora e Giorgio si è portato a casa il lavoro da fare per questa sera.....

8 commenti:

  1. Cara gturs lo stress si manifesta in diversi modi...

    Con ciò non voglio dire che tuo figlio è stressato...potrebbe essere e scaricare l'adrenalina con questo gioco,oppure gli piace oppure si sente orgoglioso di rendersi indipendente economicamente.

    A te mamma capire...

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  2. Ammazza! Ma vanno ancora di moda? Li avevo anch'io vent'anni fa ...

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  3. è assolutamente normale...è atto creativo è espressione...non bisogna essere per forza stressati bisgona essere vivi....come disegnare, come costruire...ma quando si fanno cose tipo gli scoobydoo o i braccialetti si mette di mezzo anche una parte particolare...quella dell'ennesimo gesto che si ripete e nella ripetizione si trova la calma, la cura, la concentrazione su sè stessi....io provo lo stesso benessere ad impastare...
    Per quanto riguarda la richiesta di denaro e il tentativo di guardagno credo abbiamo usato lo strumento che hanno sotto il naso da quando siamo nati che gli uomini usano per valorizzare qualcosa...ha un prezzo quindi vale, è un modo oggettivo per dire che la loro opera ha un valore...
    Mi sono venute a caldo queste riflessioni...che ne pensi?

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  4. Cara Lo, la mia professione lavorativa e strettamente manuale, una professione artigianale. Capita anche a me di essere talmente presa durante un lavoro che mi sembra di essere "rilassata",e per questo condivido pienamente ciò che hai scritto.
    Questi tre bambini sono meravigliosi, suonano, danzano cantano... e questo loro passatempo lo condivido molto, mi fa molto piacere che si siano studiati questo modo di far passare i pomeriggi di vacanza anzichè stare davanti la televisione o al pc.....
    Grazie Lo per il tuo commento, è quello che avrei voluto mi scrivessi.
    Un abbraccio.

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  5. Bellissimi...mia figlia ha dodici anni e di questi braccialetti ne girano ancora parecchi per casa...di tutte le forme possibili (DNA quadrato..rotondo..)pensa che un giorno stavo facendo un pane dalla forma particolare:la"treccia russa" e non riuscivo a capire i passaggi....è venuta Ele da me e con tre semplici mosse mi ha sistemato il mio bel panozzo ;o)
    Anche secondo me la creatività è importantissima,addirittura nel mio lavoro è stata fondamentale(ho fatto la parrucchiera per 23 anni)
    Un bacio

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  6. Secondo me si sentono gratificati dalla creativa attivitá manuale , valorizzata dalla perdurata nell'impegno e dal piccolo profitto.
    Un caro saluto ai piccoli :)

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  7. Cara Roberta, condivido in pieno il pensiero di Lo e quello di Skip. Non so che età abbia Giorgio...ti frequento da poco:)
    Da piccola ho giocato molto con gli scoobydoo sino alla terza media! E ricordo che mi piaceva intrecciare i fili e creare forme personali. Facevamo a gara con mia sorella e anche mio fratello. Certo i tempi sono cambiati, ma la psicologia dei ragazzi ha un fil rouge comune nelle diverse tappe della loro evoluzione. Le loro esigenze psicologiche e affettive rimangono immutate nelle diverse epoche. Ergo nulla di cui preoccuparsi...

    Baciotti
    annarita

    ps: grazie per il bel commento che hai lasciato su scientificando.

    Passa dal blog di matematica quando hai un attimo c'è un pdf istruttivo da scaricare, anche per i ragazzi.

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  8. grazie a te cara Gturs...è così bello confrontarsi!

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