lunedì 12 gennaio 2009

In classe con 12 gradi, non mio figlio....

Questa mattina ho accompagnato mio figlio a scuola e l'ho fatto fin dentro ai locali scolastici perchè volevo assicurarmi che la temperatura fosse accettabbile, visto che la settimana scorsa il termometro non era salito sopra ai 14 gradi....

alla mia domanda di quanti gradi ci fossero, il bidello mi ha risposto 11 gradi!!!

Un po' pochini per far restare Giorgio,considerando che da Venerdì sta curando una brutta tonsillite e otite....ho così deciso di riportarlo a casa.

Questa sera mi sono fermata, salendo da Dolceacqua, dal Conte di Tabò, il quale mi ha chiesto cosa era successo all'uscita da scuola.
Gli ho detto che Giorgio l'avevo riportato a casa già questa mattina e che non sapevo nulla.

Incuriosita sono andata in cerca di notizie e le ho trovate.

Alcune mamme sentita la temperatura raggiunta oggi, 12gradi, si sono recate presso gli uffici comunali dove due funzionari erano al lavoro per avere informazioni e si
sono sentite dire che più delle due ore già concesse, il comune non può sostenere la spesa e che il tutto dovrà essere gestito dalla giunta comunale che si sarebbe riunita questa sera bla bla bla...!!!
Domani vedremo e se continuerà così niente scuola e comunicati stampa!!!

Che vergogna, non hanno i soldi per pagare il gasolio per riscaldare la scuola....
Ma dove sono finiti visto lo stato di incuria del nostro borgo?

Qui ho trovato un caso analogo al nostro in provincia di Genova e la dirigente ha minacciato di non mandare a scuola 500 bambini, e noi cosa facciamo?
Sappiate che la nostra scuola è di tre aule, una sala computer, due bagni e una piccola sala insegnati ed è frequentata da 33/35 bambini, conosco persone che hanno case ben più grandi....!!!

Voi cosa fareste?

7 commenti:

  1. Cara Roberta,in questi casi trovo giusto che all'unanimità teniate i bambini a casa e che voi genitori protestiate vibratamente con i vostri amministratori pubblici.

    Con questi freddi tenere i bambini fermi per diverse ore è inammissibile!

    In bocca al lupo,fammi sapere.

    Un abbraccio caldo!

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  2. Che la situazione economica del Comune fosse critica lo sapevo, ma a 'sti punti.

    A titolo di cronaca storica che non assolve nella maniera più assoluta il presente.
    Sono andato a scuola in queste stesse aule e ci portavamo dietro per il riscaldamento una pigna e qualche pezzo di legna da far ardere in grosse stufe di terracotta.

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  3. E' una cosa vergognosa!
    Ricordo che quando ero al liceo il riscaldamento in classe era costituito da una stufetta elettrica che era prettamente estetica in quanto non riusciva a riscaldare nemmeno un metro quadro, figurarsi un'aula intera.
    Hai fatto bene a riportare tuo figlio a casa, e spero che le altre mamme seguano il tuo esempio!

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  4. Quanto mi dispiace per tuo figlio!
    Sono cose che in una struttura pubblica come la scuola non dovrebbero assolutamente succedere.

    La preside in quel di Genova ha fatto appena bene,dovrebe farlo anche la vostra!

    Auguri Gturs,un caro saluto.

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  5. che situazione assurda....proporre dei riscaldamenti alternativi...una buona stufa a pellet riesce a scaldare quella superficie...ad esempio e può essere programmata....

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  6. cara roberta io sono lontano come tu sai! pero se io fossi li andrei a misurare quanti gradi ci sono all'interno del comune , sono curiso di sapere se per riscaldare il comune i soldi ci sono , ciao

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  7. ROMA - Un grado in meno nella temperatura del riscaldamento delle abitazioni e degli uffici, e un'ora in meno nella durata del riscaldamento stesso, con l'esclusione di ospedali, case di cura, centri di assistenza per anziani, scuole, asili e asili nido. E' questa la strategia messa a punto dal governo per fronteggiare l'emergenza energetica con un decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri.
    Questo è il decreto legge che hanno approvato, dunque se il comune fa parte degli uffici, allora....Brava fatti rispettare!!

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