sabato 11 luglio 2009

Tradizioni musicali della val Nervia

Il gruppo dei Menestrelli di Isolabona


Ieri sera mi sono recata a Pigna per assistere alla presentazione di una ricerca dal titolo " Tradizioni musicali della val Nervia e della val Roja "

Sono stati presentati un video girato in un piccolo paesino vicino a Tenda e canzoni popolari della val Nervia, qui il programma e la presentazione dei due ricercatori .

E' stato molto interessante e ho potuto riascoltare una canzone di Isolabona, quella scritta e cantata dal gruppo dei Menestrelli dal titolo I Muratei, ne parlai qui, fu uno dei miei primi post, e scoprirne di nuove.........Ancora oggi il ritmo e le parole sono coinvolgenti, in poche parole è una canzone bellissima........

Mi ricordo che quando ero bambina era molto facile, soprattutto in queste serate estive, sentire cantare e suonare, ogni occasione era buona per "pizzicare" delle corde, erano momenti di vera aggregazione.

Il canto popolare, come ho potuto capire ieri sera, era un modo per raccontare anche le vicende del luogo, un modo di raccontare ciò che avveniva in paese, si cantava ovunque, in campagna, in casa, nei bar e nelle cantine........ora tutto tace.

Tra pochi giorni avranno inizio i festeggiamenti della Maddalena, la nostra patrona, proporrò agli organizzatori di far ascoltare la canzona dei Menestrelli, I Muratei, come se fosse una sigla di inizio serata, potrebbe essere un modo per farla conoscere ai giovani che non l'hanno mai sentita e farla riascoltare a chi non la sente più da molti anni, posseggo il cd con la registrazione della versione originale.............. a me sembra una bella idea, voi cosa ne pensate?

15 commenti:

  1. Bella serata! Peccato per l'acustica... Lo scorso anno o forse due, la presentazione fu in piazza a Ceriana. Ricordo che ce ne andammo verso l'una dopo mezzanotte sulle note di questi canti... Indimenticabile!
    Il canto popolare era un modo per raccontare e coinvolgere tutti, anche solo con una nota finale!
    Nell'alta Valle Argentina, spesso succedeva che in una campagna s'iniziasse un canto e la seconda strofa fosse eseguita da un'altro sito e così via!
    Bene l'esecuzione dell'inno di Isola in occasione della festa nazionale. Dubito che i giovani possano apprezzarla.

    RispondiElimina
  2. Perfettamente d'accordo Roberta, la musica popolare è un perfetto veicolo per trasmettere la cultura popolare, tante volte tramandata " a voce".
    L'idea della sigla tramite il cd originale la trovo ottima!

    Un caro saluto.

    RispondiElimina
  3. Fuori tema: scusa Roberta, puoi dire a raggio che soggiornerò ad Andora? Grazie!
    Baci

    RispondiElimina
  4. anche mia mamma conosceva delle canzoni popolari e fino a qualche anno fa in cucina, cantava. Le canzoni veneziane, seguono un ritmo dettato dal lavoro che le persone facevano....


    i fiori sono stati dipinti...suppongo!

    RispondiElimina
  5. Le canzoni popolari le adoro.

    Buona Domenica.
    rosy

    RispondiElimina
  6. ciao carissima come stai? mi devi scusare se passo poco...ma sono molto presa....spero tutto bene ..a presto

    RispondiElimina
  7. Sìììììì! ottima idea per l'ouverture della Maddalena!

    RispondiElimina
  8. Roberta, stamattina, mi sono arrivati i tuoi semi.
    Adesso, mi metto all'opera, visto che tu dici che posso già piantarli
    Grazie per la tua gentilezza.
    Adesso ti scivo anche in privato
    un bacione.

    RispondiElimina
  9. Io adoro la musica popolare! Da qualsiasi parte mi reco in vacanza, cerco spettacoli dove posso vedere i gruppi folcloristici locali. Mi piacciono anche i cori di montagna, pensa!
    E' la cultura del luogo che si tramanda, chissà che non perdiamo anche quella! Buona la tua proposta, viaggia proprio in questo senso.

    RispondiElimina
  10. @rosy, sono stati velocissimi nella consegna;)
    Saranno sicuramente più lenti nella crescita, abbi pazienza.......
    Un caro saluto, roberta.

    RispondiElimina
  11. Questo pomeriggio ho incontrato il Sindaco e gli ho parlato della mia idea, mi ha detto di fargli avere il cd che sicuramente verrà usata come sigla d'apertura di ogni serata danzante.....;))
    Anche questa canzone fa parte della nostra storia.......sono contentissima.......

    RispondiElimina
  12. Ottima idea quella di aprire con i Müratei, speriamo che si faccia-

    La foto che hai pubblicato la riprodussi parecchi anni fa da un numero dell'Europeo del dicembre 1961. La raccolta della rivista era alla biblioteca Braidense di Milano.Vi sono ritratti, da sinistra, Edoardo Cassini, Angelo Pastore, Flavio Cassini e Aldo Piombo.

    A proposito di foto dovrei chiedere i diritti per quella del castello pubblicata già centomila volte in tutte le salse. Mi accontenterei della citazione dell'autore. Ma adesso speriamo che l'antica fortezza venga di nuovo illuminata come ai deve e allora l'immagine verrà fuori nello splendore dell'HDR.

    RispondiElimina
  13. @alberto,oggi ho incontrato Angelo Pastore, nel suo garage museo, ho visto gli articoli originali con la foto e la locandina della serata in cui hanno vinto la pigna d'oro a sanremo e tante altre bellissime testimonianze, ho letto il libro che riprende tutto il percorso dei gruppi musicali della val Nervia e non e mi sono rammaricata di non leggere il nome di Flavio Cassini tra i Menestrelli, non so, forse dovremo farlo presente all'autore....... pienamente d'accordo con te, chi riproduce le immagini di un altro dovrebbe almeno citarne la fonte, giusto alcuni giorni fa mi è stata chiesta l'autorizzazione a poter usare alcune mie foto del fiore dell'aspidistra elatior da parte di un dottore in agraria per una sua prossima pubblicazione, questa si che è la giusta prassi.....;)

    RispondiElimina
  14. Ottima idea. La memoria popolare si ricorda anche con la musica e con il canto.
    Perche' non inserisci in youtube la registrazione in modo che tutti possano godere dei Muratei?
    Felice e radioso giorno.
    Vale

    RispondiElimina
  15. Ottima idea e grande sensibilità, Roberta.
    Il canto popolare, in ogni... angolino del nostro Paese è sempre stato il "termometro" della situazione non solo del popolo, ma di tutta un'epoca.
    E' una costante storica direi mondiale, se pensiamo al blues negli Usa ed appunto a tante canzoni popolari in Italia, Francia, Russia...
    Canzoni che come dice bene la Signora in rosso, non solo a Venezia erano quasi "accordate" sui ritmi del lavoro.
    La voce ed il corpo erano strumenti e "cronaca" di vita.
    Ciao!

    RispondiElimina

E' possibile commentare nelle seguenti modalità:
1) Google/Blogger: occorre registrarsi gratuitamente a Google/Blogger.
2) OpenID: ancora in fase beta, consente di commentare utilizzando un account comune ad alcune piattaforme.
3) Nome/URL: basta immettere un nome (nick) ed il proprio indirizzo (se si possiede un sito/blog).
Ho dovuto eliminare la possibilità di commento anonimo per troppi commenti spam.