lunedì 14 settembre 2009

La caduta di Napoleone raccontata da Giò Antonio Cane


Il manoscritto che racconta avvenimenti molto importanti del nostro piccolo paese, fu scritto da Gio Antonio Cane, figlio di Francesco, sposatosi il 21 settembre 1750, residente a Isolabona, nella piazza adiacente la chiesa di S.Maria Maddalena “la casa della piazza... stimata otocento novanta cinque lire dico L. 895 e jo la pagata a Veronica e Giacomo suo marito mile duecento lire e cento lire d’istrumento al signor medico Ghiglia nel 1808”. Nel puntiglioso elenco “delle compre o sia Terre comprate da me Gio Antonio Cane, figlio del fu Francesco Cane: in tempo che era vivo e dopo la sua morte”, tutti i toponimi delle località elencate sono zone poste sotto la giurisdizione del Comune di Isolabona o, comunque, appartenenti ad abitanti del paese.

Da queste pagine ogni volta che leggo alcuni brani scopro particolari molto importanti della nostra storia, particolari descritti nella quotidianità paesana, particolari che nei libri di storia che solitamente si leggono non si trovano, perché descrivono le diverse situazioni nel nostro piccolo paese.
Ad esempio il brano che vi propongo questa sera è il racconto della caduta di Napoleone, cosa successe quando l'armata dell' Imperatore Napoleone fu sconfitta ad opera dei russi e dei tedeschi e come festeggiarono a Isolabona il Re di Sardegna Vittorio Emanuele.



Dal manoscritto di Gio Antonio Cane
[...]

Ringraziando Dio siamo arrivati a questo anno 1814: e la note delli Sette Genaro a mesa note si è sentito un gran tron che a messo spavento a quelli i quali non dormiva e quelli che dormiva si sono svegliati impaoriti da gran rumore
Ma pe Dio grazia e stato un aviso che il giorno otto che era il Sabato e entrato Ventiquatro Milla homini Nappolitani in Roma e si sono impadroniti della Citta
li 19. di detto Genaro e arivato la letera alli Sigr Marchesi di tutto quello che era seguito in Roma nel ocosione che è intrato li Napolitani
La Maggior parte delle Armate Ruzie Tedesche è jngresi hanno atacato da Lion li primi Marzo sono intrati nella Citta di Lion e Bordò Le Armate francesi sono restate rovinate le Armate Ruscie Tedesche e jngresi erano conposte di un Million e centomila homini siche da tutte le parte li francesi erano scaciati
Per adiograzia li 29 Marzo sono intrati a fonteblò dove era quel gran birbo Napoleo a otto Manescià francesi hanno posato le armi
1814 e quatro volevano fare resistenza Napoleone si è trovato in meso alli nemici li 3. Aprile che era la Domenica delle Parme hanno capitulato ha posato la corona in testa a Loì dieci otto e àNapoleone si è dato lesilio all'Isola del Erba non mi dilongo a parlare delli disonori che anno fato a Napoleon perche voleva esser un libro e cossi tralascio
sichè in Parigi nella Settimana Santa si è trovato la Maggior parte delli Principi del Europa e anno conbinato morti affari dei Statti
La Domenica inarbis la matina dopo luficio e venuto letera da Nizza che eravamo soto il Re di Sardegna si è subito sonato le campane tutto il giorno e fato allegrazza il Martedì prossimo e venuto la posta e à portato la notizia sichura con letera che si facesse la festa
li 24 giorno di Domenica si e fato un gran foco è jluminazion e si è andato Porcessionarmente alla Madona delle Grazie a Ringraziare delli benefici ricevuti
si è piantato un gran albero con bandiera turchina e tutti cridavano aviva il Re di Sardegna grandi e picoli è si e sparato un Rubo porve e tutti li paesi hanno fatola sua festa di allegrezza
1814 li 19. Maggio giorno della Ascenzione del Signore e venuto il primo proclama del Re di Sardegna Vittorio Emanuele con la sua armata e siamo arestati savoiardi come prima
li 29. giorno di Pentecoste si è fato la seconda festa e foco con spari e grande allegrezza e si e portato la Madona procesionalmente in onore del deto Re e si e fissato altri due proclami e arestato abolito la coscrizzion e le successioni
jl primo figliolo che e nato savoiardo e stato il figlio di Benardin cane e Bianca Maria figlia di SecondonoGiò si è messo nome Vitorio Secondo
1821. li 28 Ottobre si e prubicato da Pulpito per il novo Re Carlo felice e cantato il Tedeum[...]

1 commento:

  1. Le pagine di un manoscritto sono sempre affascinanti da consultare. Destano emozioni particolari perché fanno scoprire elementi di avvenimenti storici vissuti nella quotidianità e non riportati nei classici manuali di Storia.

    Bello!
    Grazie, Rob:)

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