giovedì 25 febbraio 2010

La nostra fontana...che scandalo.

Qualche giorno fa, passando dalla fontana, ho notato che le erano stati fatti dei ritocchi...
Credevo, forse ingenuamente, che fosse un primo trattamento impermeabilizzante su cui poi farne un altro. Questa sera, ho ripercorso la stessa strada di alcuni giorni fa e ho dovuto constatare che la vasca è piena, come a stare significare che i lavori sono ultimati.
Vorrei sbagliarmi, perché una fontana del 1486 non può essere trattata in questo modo.
È stata la protagonista del mio articolo su New Magazine Imperia, questo, è considerata da tutti il simbolo di questa comunità e ora, l'hanno trattata come se fosse una piscina!!! Lo considero un oltraggio alla nostra memoria storica.

Dal Libro di Andrè Cane

Au fil de la Nervia

pag. 33


[...] Il ponte, la breve volta e subito a sinistra, ai piedi della “Bunda” una piazzetta inclinata raccolta fra tre alte facciate: in mezzo, la fontana.

È lì, umile senza grandi pretese artistiche, specchio delle linee semplici e della povertà che la circondano.

Alla base, la sua vasca esagonale, fatta con spesse lastre di pietra scura rinforzate da robusti tiranti di ferro.

Al centro una piccola colonna di marmo ricoperta di muschio nella sua parte immersa, coronata da una vasca lenticolare marmorea, che restituisce il suo contenuto attraverso quattro tubicini in metallo: sopra il tutto una graziosa palla di pietra.

Da un lato una data: 1486, certamente quella della sua costruzione.

Da quasi cinque secoli, il suo mormorio continua a ritmare la vita della comunità, così come il rumoreggiare del torrente Nervia e il tintinnio delle campane.

All’alba, ma soprattutto al tramonto, le donne la circondavano, arrivando dai “carrugi”, dalla “ Bunda” o dal più lontano “Buteghin”, con la loro “seglia” dal profilo elegante sulla testa .

La “ fontana” era per le donne quello che il “ponte” rappresentava per i suoi abitanti maschi.

Un luogo collettivo dove ogni giorno si compiva il rito monotono e inevitabile di una corvée domestica, ma anche il punto d’incontro ideale dove si trasmettevano in confidenza, le ultime notizie del posto e i pettegolezzi che eccitavano la curiosità.

Le attese, spesso lunghe intorno alla fontana, favorivano queste chiacchiere, che suppongo, fossero assai coinvolgenti.

Esse si prolungavano ben oltre il tempo che le due interlocutrici impiegavano per posare sul loro capo rigido, la seglia (brocca) piena che tenevano assolutamente immobile[...].



12 commenti:

  1. Non credo ai miei occhi...di chi sarà questa genialata?

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  2. Ma...da te sanno che cosa sia un monumento storico?
    Ricordo benissimo la foto che pubblicasti tempo fa...

    Buona serata!

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  3. ma cosa vedo? ma, si sono bevuti il cervello? dove sono le "belle arti" che sono sempre a controllare( dove non dovrebbero...)? dobbiamo fare una protesta,subito! domani mattina, la prima cosa che farò sarà andare a vedere...

    buona serata...agitata!

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  4. Effettivamente mancava solo che ci mettessero dentro dei pesci rossi... :-(

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  5. Avevo visto quando ero a Isola e ho documentato tutto, quando la vasca era ancora senz'acqua. Pensavo fosse una fase di transizione, poi ho visto l'acqua quando stavo partendo.

    Avevo parlato due volte con il geometra del Comune. La prima quando avevo fatto notare il buco sul fondo, ne avevo scritto QUI, poi un'altra, e mi aveva detto che era venuto qualcuno, non mi ricordo più chi, delle Belle Arti, aveva visto e aveva incaricato il Comune che facessero pure loro. Avevo pure parlato con l'assessore ai lavori pubblici che mi aveva assicurato che ci avrebbe pensato lui.

    Adesso chi ha deciso questa, con un eufemismo, trovata, se ne assuma tutte le responsabilità.

    Manda pure il il link alla Sovrintendenza, tenendo presente, come già scrissi, che quando quell'ente ci mise le mani combinò disastri.
    Ma nel contempo cerca di sapere qualcosa di più dal Comune.

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  6. mamma mia..come buttare nel cesso 600 anni di storia.
    fatela sistemare!! :-)

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  7. Roba da chiodi, appena ci si distrae i nostri amministratori ci incvl@no e rovinano le poche cose buone che ancora non sono riusciti a compromettere. :-(

    Concordo con Alberto, le Belle Arti devono sapere e, sarebbe bello, qualcuno dovrebbe anche pagare.

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  8. Potevano lasciarla com'era, era meglio!

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  9. Fate bene a protestare, non si tratta così un monumento storico!

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  10. Hanno voluto ripristinare il colore originale.

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  11. In quanto citato da Alberto e visti i commenti, voglio precisare quanto segue.
    Con richiesta ns. prot. n. P1791 del 01/07/2008 di autorizzazione rivolta al Ministero dei Beni Culturali c/o la Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici della Liguria con sede in Genova, l'Ufficio Tecnico faceva istanza per l'esecuzione di lavori urgenti per la manutenzione straordinaria della fontana. Il 30/08/2008 la Soprintendenza comunicava che per emettere l'autorizzazione di competenza "appare necessario effettuare un sopralluogo congiunto per individuare le opere necessarie ad eliminare le cause del degrado..".
    Dopo mesi l'Architetto della Soprintendenza è intervenuto ed è stato effettuato il sopralluogo citato.
    Le prescrizioni, valutate e concordate, sono state quelle di provvedere: prima di tutto alla ripresa della spaccatura di forma circolare dello strato superficiale dell'intonaco a tenuta stagna del fondo della vasca ottagonale ed alla sigillatura stagna dei giunti delle lastre in pietra formanti il perimetro della stessa; con la prescrizione dell'utilizzo di materiali adeguati al manufatto, in particolare mantenendo l'impermeabilizzazione dell'interno con colorazione il più possibile simile all'aspetto delle pietre che formano la vasca stessa.
    Pertanto l'Amministrazione tramite l'Ufficio Tecnico ha incaricato la Ditta Fognini, in quanto già operante in loco e disponibile ad effettuare i lavori a titolo gratuito.
    Lavori che allo stato attuale sono in corso. Il deprecato fondo azzurrino che si nota adesso è semplicemente la prima mano del materiale impermeabilizzate. La vasca è stata riempita in quanto occorre aspettare e verificarne la tenuta per poi completare l'opera che sarà nel suo interno, all'aspetto, con la colorazione il più vicino possibile alla pietra con la quale la vasca è formata, secondo le prescrizioni sopra riportate.
    Grazie per l'attenzione.

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  12. Penso che sarebbe stato bello rendere partecipi i cittadini di queste decisioni, magari rassicurandoli che il fondo azzurro è temporaneo, che le decisioni sono state concordate con l'architetto della Soprintendenza, ecc.... Ma mi pare di capire che è stato ignorata la comunicazione, generando allarme e nuocendo all'immagine dell'Amministrazione stessa.
    Mi chiedo anche se trovare una soluzione a basso costo (aziende che, bontà loro eseguono i lavori a titolo gratuito, impermeabilizzazioni con materiali sintetici) sia stata la scelta migliore.

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