giovedì 15 luglio 2010

Un fenomeno carsico è stato la causa che ha fatto cambiare colore al Nervia

Qualche giorno fa il nostro torrente Nervia è stato interessato da un fenomeno a cui oggi ho trovato una risposta. Le voci che si sono susseguite a questo evento sono state le più disparate . Si è parlato dell'effetto del copioso temporale di domenica pomeriggio che avrebbe dilavato le pietraie del monte Grai e Toraggio a quella più accreditata di alcuni lavori per la manutenzione della diga di Tenarda.
Devo dire che personalmente ho chiesto notizie ma le risposte che mi sono state fornite non mi sono sembrate da subito molto convincenti. È stato per questo motivo che oggi pomeriggio ho interpellato una persona che svolge attività lavorativa per un ente che ha lo scopo di controllo e salvaguarda del territorio insomma, lavora per il corpo della forestale dello Stato. Mi è andata bene perché è toccato proprio a lui effettuare l'indagine per capire cose stava succedendo al nostro torrente. Mi ha spiegato che dopo aver notato questo colorito biancastro lattiginoso dell'acqua, ha risalito il corso d'acqua fino a Buggio, da qui ha dovuto proseguire a piedi visto che la strada finisce, e dopo un po' è arrivato in una zona dove il colore dell'acqua era lattiginosa ma verso monte era più chiara. Si è arrivati alla conclusione che a rendere il nostro torrente "lattiginoso" è stato un fenomeno naturale di tipo carsico, forse una frana sotterranea che ha riversato il suo contenuto nel Nervia. Di più non sono riuscita a sapere anche perché non mi è stato detto di più. Che la nostra alta valle e soprattutto nel territorio di Pigna di cui Buggio ne è una frazione, ci sono molte grotte, è risaputo, basta dare un'occhiata qui. Tempo fa in un mio post, vi parlai della geologia della val Nervia, riportai una descrizione molto interessante riguardo la formazione geologica dell'intera zona, uno studio fatto dal geologo Fabio Martelli. Per i più curiosi e interessati vi segnalo una pubblicazione a firma di Issel Arturo del 1888 dal titolo "Terremoto del 1887 in Liguria", questa pubblicazione è liberamente consultabile nel sito di Internet Archive a questo indirizzo.
Sarà forse la mia curiosità innata nel cercare delle risposte che mi porta a non accontentarmi di un "si dice". In conclusione, porsi delle domande e non accontentarsi di risposte vaghe è alla base di ogni verità.

5 commenti:

  1. Brava Roberta! Concordo con la tua osservazione finale:porsi delle domande e ricercare la verità dovrebbe essere sempre fra le nostre priorità.
    Un caro saluto e buon fine settimana, ciao!

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  2. Apperò, fenomeno carsico, nientemeno.
    Non ci facciamo mancare proprio niente, noi di queste fonde valli.

    Simpatica la locandina dell'Ape-ritivo dal Piombo!
    Ciao Roberta, buon fine settimana.:)

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  3. Interessantissimo fenomeno. Concordo anche io con quanto dici circa il porsi delle domande,trovo anche io giustissimo andare in fondo alle cose !

    Un caro saluto
    Cri

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  4. finalmente sono tornata!!!
    anch'io mi ero chiesta il perchè di tale fenomeno, ora ho la risposta. grazie e... buona settimana di nuovo insieme...

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  5. Interessante! E per fortuna non si tratta di inquinamento :-)

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