domenica 30 dicembre 2012

A Isolabona non solo Cübaite ma anche Büeti.


Quelli che vedete sopra sono Büeti un antico dolce della tradizione culinaria di Isolabona. Ho scoperto della loro esistenza solo oggi quando, questa mattina, un'amica che di anni ne ha un'ottantina mi ha invitato a salire in casa sua a guardare cosa c'era nel forno. Alla domanda se li conoscevo ho dovuto rispondere ovviamente di no. Questo pomeriggio sono ritornata nella sua abitazione con la macchina fotografica è li ho fotografati e assaggiati. Li ho trovati squisiti come l'ottimo liquore a base di vino, erbe e fiori raccolti in estate che mi ha offerto.


Il gradevole gusto di finocchio selvatico che si assapora mangiando questo dolce lo rende delicato. Non ho termini di paragone su come sia stato cucinato ma la riflessione che mi pongo è questa: quanti dolci e piatti della tradizione culinaria lisurenca stanno andando perduti? Bene fa la mia amica Federica e la sua socia del negozio Bio Cri di Dolceacqua a proporre ai propri clienti antiche ricette della zona. Appena riprenderò a lavorare le farò avere la ricetta dei Büeti. Sarebbe bello sapere se anche negli altri paesi limitrofi e non si cucinava questo dolce e che nome ha e soprattutto se lo si cucina ancora.

4 commenti:

  1. Non conosco i Bueti, tuttavia dall'aspetto mi sembrano molto simili ad un dolce tipico ventimigliese chiamato Benardu. La ricetta ha diverse varianti, una in particolare è stata elaborata per ottenere il marchio DE.CO. da parte del Comune di Ventimiglia. La preparazione è abbastanza complicata e gli ingredienti sono farina di grano, farina di mais, zucchero, zibibbo, lievito di birra, olio extravergine d'oliva, semi di finocchio e sale. Sull'ultimo numero di Intemelion c'è un articolo che ne parla.

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  2. Io non lo conoscevo assolutamente...

    Buon Anno, Roberta.

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  3. Me li ricordo, oh se me li ricordo.

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  4. Non vorrei dire eresie, ma assomigliano, almeno nei componenti, ai canestreli di Soldano

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