sabato 2 maggio 2009

Fortunato Peitavino, la sua biografia.

Prof. Fortunato Peitavino


Un personaggio che ha sicuramente contribuito a far conoscere il nostro borgo è il Prof. Fortunato Peitavino.

Di questo personaggio purtroppo, poco è stato scritto ma il suo contributo alla scienza denominata

Naturismo Eutrofologico è stato sicuramente importante.
E' questo un personaggio che merita sicuramente molta attenzione soprattutto per i suoi studi, da quello che so, la sua figura di studioso sarà presa in considerazione dalla nuova Amministrazione Comunale, che promuoverà ricerche più approfondite verso i suoi studi con il contributo dell' Università di Genova.
Ho chiesto a Lorenzo, suo discendente, di scrivere una breve biografia del suo trisavolo e oggi mi ha consegnato il suo lavoro.
Ringrazio Lorenzo per aver svolto questo compito, soprattutto per aver dimostrato una grande passione nella ricerca di dati e di fotografie.
Il luogo dove ha svolto principalmente la sua attività il Prof. Peitavino è oggi diventato un camping, il Camping delle Rose, un luogo bellissimo dove i turisti, soprattutto Olandesi, passano le loro vacanze estive in un ambiente tranquillo, comodo e circondati dalla natura, di proprietà della pronipote Lorena.
Anche per me , e soprattutto per i nostri ragazzi è il luogo dove passare le afose giornate estive senza dover recarsi al mare. Dateci un'occhiata qui
Alla fine della biografia, troverete un album fotografico, guardatelo perchè merita di essere visto.....

[...]

Cari lettori,

è la prima volta che pubblico un post e sono molto onorato di aver ricevuto da Roberta un compito così importante per il nostro paese: far conoscere su questo blog un personaggio di Isolabona vissuto tra il XIX e il XX secolo, Fortunato Peitavino.

Purtroppo quest’importante parte di storia legata a Peitavino e alla colonia di Naturismo Eutrofologico da lui fondata a Isolabona oggi è quasi completamente dimenticata dal tempo e risiede nei ricordi dei nostri vecchi.

Il mio interesse per il personaggio è dovuto al fatto che sono un appassionato di storia ma soprattutto perché Peitavino è un mio trisavolo.

Vi sarò grato se vorrete leggere la breve biografia che scrivo preannunciandovi che le vostre opinioni e i vostri commenti mi saranno molto preziosi e verranno in soccorso alla mia poca esperienza, dato che ho sedici anni e frequento il Liceo Scientifico.




“Fortunato Peitavino, precursore del Naturismo Eutrofologico in Italia”

Biografia a cura di Lorenzo Cortelli

Fortunato Peitavino nasce il 10 dicembre 1875 a Isolabona, in provincia di Imperia.

Cagionevole di salute fin dall’infanzia, non riesce a seguire un regolare corso di studi. Sceglie allora il mestiere di meccanico idraulico. Diventa ben presto padrone di un officina a Bordighera e si dedica all’invenzione di congegni e macchine idrauliche che vengono commerciate in Italia e all’estero permettendogli di acquisire fama e un certo benessere.

La sua prima moglie si ammala di tubercolosi e muore in giovane età. Lo stesso male colpisce anche la figlia e lui stesso (la tubercolosi all’epoca era diffusa e mieteva molte vittime).

Decide allora di abbandonare l’attività di imprenditore perché respirare l’aria malsana dell’officina è per lui nocivo. Si trasferisce quindi da Bordighera in una località di sua proprietà situata a Isolabona, in val Nervia, dove preferisce dedicarsi al riposo e alla tranquillità immerso nella natura.

Prova a curarsi, ma la normale medicina farmacologica dell’epoca non ha efficaci effetti curativi contro la tubercolosi. È proprio in questo modo che Peitavino si avvicina alla scienza alla quale dedicherà poi la vita intera: il Naturismo Eutrofologico (1).

In questo angolo solitario pieno di verde e di silenzio si immerge completamente nella natura: sole, aria, acqua, terra e frutta; adotta il regime vegetariano, fa bagni d’aria, d’acqua e di sole, cammina a piedi nudi, dorme con le finestre aperte tanto d’estate che d’inverno; gusta i prodotti della terra lavorata con le sue stesse mani. Grazie a questo modo di vivere, la sua salute va migliorando progressivamente, tanto che dopo due anni non lo si riconosce più.

Riesce così a scoprire che con i metodi naturali è possibile curarsi non solo dalla tubercolosi, ma anche mantenere il proprio corpo in ottime condizioni psicofisiche, attribuendo il giusto valore a tutte le cose che la natura offre. Guarito, entra in contatto con cultori del Naturismo non solo italiani, ma anche europei (2); con questi scambia lettere per confrontare opinioni, tesi ed esperienze.

Scopre durante un viaggio in Spagna la Scuola Naturo-Trofologica, unica in Europa, fondata a Barcellona dai professori José Castro e Nicolás Capo, alla quale Peitavino si iscrive, frequentando un corso di studi di quattro anni, al termine del quale diventa professore di Naturismo Eutrofologico.

Torna quindi in Italia, dove viene autorizzato dai professori della scuola spagnola ad aprire una succursale. Qui Peitavino crea un ambiente idoneo per realizzare una Colonia naturista (3) collegata alla Scuola, ove può trasmettere le proprie conoscenze e applicarle a tutti coloro che sono interessati o che hanno necessità di guarire il corpo e purificare la mente soggiornando nella natura fatta di colori, suoni e profumi. Numerose sono le famiglie locali che mandano i loro bambini a ritemprarsi in questo luogo.

Nel libro di Peitavino “Rigenerazione Umana”, del 1934, edito da “L’eco della Riviera” di Sanremo, sono riportate le testimonianze del soggiorno di alcuni ospiti che raccontano entusiasti l’esperienza vissuta. Tra questi ricordiamo lo scrittore Italo Calvino, che è accompagnato dai genitori, noti botanici e amici di Peitavino, e da Libereso Guglielmi, tutt’oggi vivente e sempre disponibile a fare un salto nel passato per raccontare la vita nella colonia.

Il luogo è conosciuto a tal punto che spesso vi partecipano professori e dotti per tenere conferenze, dando vita quindi a una specie di “circolo culturale”.

La Scuola vera e propria funziona per corrispondenza e opera con lo stesso metodo di quella originaria di Spagna. Il corso completo è articolato in 390 lezioni (4); l’allievo iscritto ha diritto a ricevere le lezioni dattilografate e stampate. Al termine del corso viene conferito un diploma firmato dal prof. Castro della Scuola di Barcellona e controfirmato dal prof. Peitavino. Gli argomenti delle

lezioni coprono un campo assai vasto (malattie, studi anatomici, studi botanici, studi su alimenti ecc.), come si può vedere dall’Indice del programma del corso allegato al volume, “Rigenerazione Umana”.

Volendo diffondere le sue conoscenze, nel 1915 Peitavino fonda la rivista “La Nuova Scienza”, nella quale pubblica argomenti a sostegno del naturismo vegetariano e del metodo di cura naturale. La pubblicazione viene sospesa durante la Grande Guerra. Nel frattempo Peitavino continua ad approfondire lo studio della scienza trofologica, aggiungendo l’esperienza di diciotto anni di pratica del Naturismo-Vegetariano-Trofologico.

Spinto da molti discepoli riprende dopo alcuni anni la pubblicazione di una seconda rivista, “Salute e Longevità”, sempre con l’obiettivo primario di essere utile ai suoi simili. Questa sua intenzione altruistica lo accompagna per tutta la vita e lo sostiene anche quando si scontra con la mentalità del tempo. Successivamente, in seguito a difficoltà economiche, è costretto a cedere la rivista mantenendo però il diritto di pubblicare articoli.

La sua attività continua con successo fino al momento della morte, avvenuta accidentalmente il 21 Novembre 1945 a causa di un’infezione da tetano.


NOTE

(1) Il termine “eutrofologia” (dal greco eu, buono, trophos , alimento e logos ,studio) significa “studio della buona alimentazione” in cui di primaria importanza è la legge d’incompatibilità chimica degli alimenti fra loro che è all’origine di numerosi disturbi organici.


(2) Tra i quali Louis Kuhne, primo scopritore e divulgatore della “scienza della espressione del viso”; il dr. Lahmann, discepolo di Kuhne e fondatore di un sanatorio naturista in Germania; J. Ammann, professore di botanica; il dr. Gossmans, direttore di un sanatorio nelle vicinanze di Kassel in Germania; il prof. Bilz, autore dell’opera “La Nuova Medicina Naturale” e fondatore in Germania dell’Istituto di Cura Naturale che porta il suo nome.


(3) La colonia agricola naturista è fondata nel 1911 a Prati di Gontè presso Isolabona (Imperia) per consentire a coloro che lo desiderano di studiare e praticare la scienza Naturo-Eutrofologica.


(4) Le lezioni originali, i testi di alcune conferenze, numerose lettere, cartelle cliniche di pazienti curati dal prof.Peitavino, fotografie e materiale autografo sono in possesso della pronipote Lorena Dallorto, che vive nel luogo in cui sorgeva la colonia, oggi trasformata e ampliata nel " Camping delle Rose", ove si mantengono quei principi di semplicità e naturalezza ereditati dal trisavolo.[...]



foto fortunato peitavino


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15 commenti:

  1. complimenti cara Roberta con il tuo blog stai dando lustro e gloria a Isolabona, la fai conoscere a noi blogger che fino a prima di leggerti non sapevamo neanche esistesse...BRAVA.
    Complimenti anche a Lorenzo, molto chiara la presentazione del Prof. Peitavino...e bellissime le foto

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  2. a questo illustre personaggio di Isolabona , negli anni in cui Lorenzo frequentava le elementari, abbiamo fatto intitolare una nuova piazza del paese, rispondendo ad un invito dell'amministrazione comunale di allora. la persona di Peitavino, i suoi studi ed il suo operato ci aveva conquistato!
    le scoperte di allora mi sembrano ancora di grande attualità.
    complimenti sinceri al mio carissimo ex alunno Lorenzo!!!

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  3. Molto interessante, Roberta. Non conoscevo la storia di questo personaggio che ha contribuito alla diffusione di un metodo di "vita naturale".

    Tienimi informata degli studi che saranno portati avanti dall'Università di Genova. Sono molto interessata ad essi.

    Baci
    annarita

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  4. Di Peitavino me ne aveva accennato un amico genovese, anche lui, come me, vegetariano, ma non avevo approfondito. Stavolta questo post mi spinge ancor più a curiosare.
    C'è un punto su cui si dovrebbe riflettere: Riesce così a scoprire che con i metodi naturali è possibile curarsi non solo dalla tubercolosi, ma anche mantenere il proprio corpo in ottime condizioni psicofisiche, attribuendo il giusto valore a tutte le cose che la natura offre.
    E in effetti la Natura dà tutto ciò di cui abbiamo bisogno, iniziando da una sana alimentazione vegetariana sino a tutta una serie di piante che ci servono a curare il nostro corpo. Il problema è che ci siamo allontanati da essa, che abbiamo fatto barriera, che abbiamo dimenticato la nostra vera origine e lo scopo della nostra vita.

    Rino, di poche parole.

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  5. Foto e testo sono ottimi complementi.
    Ci vediamo presto!

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  6. http://translate.google.com/translate?js=n&prev=_t&hl=ro&ie=UTF-8&u=www.geaninacodita.blogspot.com%0D%0A%0D%0A&sl=ro&tl=it&history_state0=ro|it|Pe%2520cur%25C3%25A2nd!%250A%250A

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  7. Ciao carissima, complimenti per le dettagliate informazioni, e complimenti anche a Lorenzo!!
    Sei sempre così attiva per la tua Isolabona, bravissima!!!

    Un abbraccio e una buona serata, ciao
    Maria Rosa

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  8. Ciao Roberta, è stato un piacere conoscere questo illustre personaggio di Isolabona.
    Considerata l'età che ha, Lorenzo scrive benissimo, complimenti a lui!

    Un caro saluto.

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  9. Sono molto contento che tu abbia parlato di quest'uomo (tra l'altro parente del ramo materno della mia famiglia e fratello del mitico prete di Realdo) e spero che si stampi un libro su di lui.

    Sarebbe anche buona cosa parlare con i viventi che frequentarono le sue colonie. Di lui conserva un ricordo nitido Libereso Guglielmi che me ne ha parlato parecchie volte.

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  10. hai scelto un ottimo personaggio illustre e l'hai descritto magistralmente!

    ^________________^

    buon lunedì

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  11. @alberto, lorenzo mi ha detto che ha fatto visita a Libereso Guglielmi e che ha registrato in video l'incontro, per lui, così mi ha spiegato, è stato un pomeriggio molto bello in cui è venuto a conoscenza di molti aspetti legati al suo antenato......

    Sai che se ti facessi crescere la barba, l'avresti proprio uguale al Prof Peitavino....;)

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  12. Ringrazio tutti vivamente per l'interesse dimostrato nell'aver letto e commentato il mio post.

    @Alberto, spero di incontrarti presto per poter scambiare due parole con te e parlarti del progetto che promuoverà il patrimonio culturale di Isolabona che sto sviluppando assieme alla futura amministrazione comunale.


    Lorenzo Bairò

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  13. è molto bello ma volevo chidere i posti che si vedono nelle foto esistono ancora?

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  14. @ Vera, le foto che vedi sono i terreni di Fortunato Peitavino dei Prati di Gontè dove adesso c'è il nostro campeggio.

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  15. mi riferivo in modo particolare in una foto dve si vede una fontana

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