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Visualizzazione dei post da novembre, 2008

Continua il freddo

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Come potete vedere dalla foto che ho appena scattato, il tempo non ci dà tregua...!!! Oggi avevo in programma di andare a Dolceacqua per due motivi, il primo era per vedere alcuni incontri di tennis del torneo "Riviera dei fiori". Visto che sono una tesserata della Polisportiva di Dolceacqua e oggi non avrei disputato nessuna partita, avrei fatto il tifo per la mia squadra.... Il secondo motivo era di fotografare il borgo di Dolceacqua per poi farvela conoscere, così come ho fatto per Apricale e Isolabona , ma viste le condizioni del tempo niente tifo e niente foto... e appena finirò di scrivere questo post accenderò anche il caminetto!!! Sono riuscita a cogliere questo sole offuscato, sicuramente mentre sto scrivendo se ne è già andato......!!! Il fiume Nervia si è leggermente ingrossato come dimostra la foto fatta dal "vicoletto" della Collarea, località di Isolabona in cui abito.... Le previsioni non promettono nulla di buono per questa notte, poi un paio di ...

Il Pungitopo e i tipi di Ruscus

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Queste fotografie le ho scattate questo pomeriggio nel mio giardino, si tratta di una grossa pianta di Ruscus aculeatus, meglio conosciuta con il nome di Pungitopo. "Ruscus" è un nome derivato dal latino " rusticus" ( villano-rustico), i contadini usavano i rami di questa pianta per difendere le vivande dai topi ed in Italia infatti è conosciuto con il nome di Pungitopo, forse proprio per questo motivo. Nella flora ligure oltre al Pungitopo (Ruscus aculeatus), un tempo usato dagli spazzacamini, si trova il Ruscus hypophyllum, e il Ruscus hypoglossum, tre specie delle quattro assegnate alla sistematica vegetale a questo genere di pianta appartenente alla famiglia delle Liliacee. Gli antichi naturalisti conoscevano molto bene le caratteristiche terapeutiche del Pungitopo, infatti Dioscoride proponeva diverse ricette usando bacche, foglie e le parti sotterranee, per curare la gotta, ritenzione urinaria, e in tutte le manifestazioni di idropisia Anche in epoca roman...

Vecchie foto

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Alcuni amici, fuin, andre e Giannina mi hanno fatto pervenire vecchie foto, mi fa piacere condividerle con voi..... Isolabona vecchia cartolina Gruppo Rodini Luigi ?? Luciano e Rubè 1942 Camillo Bambini a scuola, tra cui Pierot Rodini Processione di San Rocco Luciano 1942 Elsa e Giannina 1949 sulla Lambretta di Luciano A Rissa Notte brava Giannino(fuin), Gildo e Duà Claudio, Vito, Luigi...

Gli affreschi della chiesa di San Giovanni Battista

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Domenica, oltre a passeggiare per i carugi di Isolabona per farvela conoscere qui , mi sono recata al cimitero per fotografare questo affresco. E' antichissimo , è la prima parrocchiale di San Giovanni Battista , raffiguranti un tardo quattrocentesco Battesimo di Cristo, di un artista anonimo. Peccato sia esposto così alle intemperie....non si potrà fare nulla per preservarlo? La parrocchia sta sostenendo ingenti spese per recuperare la volta e il coro, ma questa è un'altra storia e a debito momento ve ne parlerò...e vi farò vedere le foto... La mia domanda è: ci saranno enti, sponsor insomma a cui rivolgersi per le opere d'arte di interesse comunitario? Io non saprei, voi che dite?

L'enigma dei numeri civici di Isolabona

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Non so voi, ma io quando aspetto una lettera importante, o un pacco, magari già pagato.....fremo finché non mi sono arrivati...!!! Chi non è di qui si chiederà il perché, adesso ve lo spiego.... Qualche anno fa, nel nostro bel paese, l'Amministrazione Comunale prese la decisione, "necessaria", di attribuire anche alle cantine, garage, stalle ecc ecc una numerazione civica. Fatta questa attribuzione, ci siamo visti modificare, anche di molto, il numero civico delle nostre abitazioni civili, ad esempio il mio n° 42 è diventato n° 80. Il problema è che ancora oggi la nuova numerazione non è stata collaudata, così mi hanno detto in comune, per cui sui nostri documenti di identità, sulle nostre utenze, sui documenti importanti viene riportato ancora il vecchio numero, ma sulle nostre case c'è il vecchio numero e il nuovo....e pensate alla confusione che possono fare i postini, i corrieri ecc quando devono recapitare delle lettere o dei pacchi...... Un giorno nella mia cass...

La prima scuola pubblica del ponente ligure

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Scuola primaria di Isolabona Oggi mentre cercavo informazioni interessanti sul sito ventimiglia.biz , sono capitata in questa pagina, la prima scuola pubblica di Pompeiana. Questa che segue è la storia della sua realizzazione avvenuta nel XVIII secolo L' esistenza di una SCUOLA quando sorge in un'area di analfabetismo endemico (a livello popolare) ed in un un periodo storico (inizio XVIII sec.), nel quale le classi dominanti sono per lo più indifferenti ad un processo di elevazione culturale delle masse rurali, la sua realizzazione è comunque un fatto degno di nota: in più è interessante notare come questa scuola sia il prodotto delle interazioni tra la componente popolare e l'unica struttura che (pur con limiti connessi alle distinte temperie socio-culturali) fin quasi alla fine della Repubblica di Genova si occupò concretamente dei problemi delle classi meno abbienti, cioè la CHIESA sotto forma dell'interventismo dei suoi singoli parroci e rettori. La Pubblica Scuo...

La prima neve sul monte Toraggio

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Questa mattina uscendo da casa, mi sono andati subito gli occhi sul monte Toraggio, perchè come sappiamo noi della valle, a secondo di come sono le nuvole attorno ad esso, scopriamo il tempo cosa ci riserva.... Questa è stata la sorpresa, la prima neve, anche piuttosto bassa fino al passo di Gouta.... Questa è la temperatura che segnava il termometro della macchina, due gradi sopra, e Isolabona è a 151metri sopra il livello del mare.... L'orologio segnava le ore 8,10.....mi sa che il freddo è proprio arrivato...!!! Che tipo di giornata si è presentata al vostro risveglio?

Un giro nei carugi di Isolabona, e non solo.

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Domenica scorsa ho passeggiato nei carugi di Apricale qui , oggi voglio farvene conoscere alcuni di Isolabona... Le immagini parlano da sole, il nostro è proprio un bel paese..... Vi è piaciuto il giro virtuale a Isolabona?

Ben arrivato Gabriel!!!

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Foto di Nicola Moro Questo è Gabriel Moro, ultimo arrivato nella nostra comunità. A Gabriel auguro una vita felice e serena. Un pensiero anche alla bella mamma Angie e al bel papà Pier Michele. Voi cosa dite a Gabriel?

Il significato delle parole casteluzze

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Ecco il significato delle parole dialettali casteluzze che ho inserito nel post di ieri Empare = Lamponi Serun = Falce Taragnae = Ragnatele U giazzu = Foglie di castagne da mettere nella stalla Barcazzu = Erba secca Brugognoi = Mirtilli Sgeirui = Pietre usate per i carugi Meineti = Dolci fatti con farina di castagne e latte Peti de Munega = Bugie Questo è il loro significato, ringrazio Laura e Marilena di Castelvittorio per avermi dato queste informazioni. Sicuramente riprenderò questo tipo di post con vocaboli dialettali delle diverse comunità che comprendono la nostra bella valle. Stella e XPX grazie per averci provato!!!

Sapete il significato di queste parole?

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C'è un paese dell'alta val Nervia questo , che mi ha sempre incuriosito per il suo dialetto. Oggi ho chiesto alcune parole ad alcuni amici. Sono quelle che ho messo di seguito, sapete il loro significato? 1) Empare 2) Serun 3) Taragnae 4) U giazzu 5) Barcazzu 6) Brugognoi 7) Sgeirui 8) Meineti 9) Peti de munega Probabilmente alcune si scrivono in modo un po' diverso, ma vi assicuro che sentirle dire da un Casteluzzo, fanno tutta un altra impressione....adesso indovinate il significato, domani metterò le risposte.

Un po' di storia sulla coltivazione degli olivi

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In questo periodo, chi ne ha, abbacchia le olive, da qui ho tratto un po' di storia su questa pianta e sulle pratiche di coltivazione delle nostre terre in Val Nervia. Un po' di storia non guasta mai. L'olio che si produce nella nostra valle è buonissimo e se capitate da queste parti non esitate a comprarlo ma, occhio alle fregature, quelle ci sono da tutte le parti!!! I MONACI BENEDETTINI , dal IX al X secolo, diedero impulso all'olivicoltura ligure; furono probabilmente loro che importarono da Cassino nell'area tabiense, dove esercitavano l'opera apostolica, una pianta di buona qualità, poi detta TAGGIASCA (cfr. FORNARA, I Benedettini e la Madonna di Canneto a Taggia , Chieri, 1928, pp. 49 e 97). Gli STATUTI del borgo di Apricale in Val Nervia e vari rogiti del notaio di Amandolesio dimostrano che la coltivazione degli olivi era abbastanza diffusa nella Liguria ponentina del XIII sec. anche se molti elementi inducono a far credere che la diffusione dell...

Dedicato a Fabrizio_Ge

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NESSUN LUOGO E' LONTANO “Può forse una distanza materiale separarci davvero dagli amici? Se desideri essere accanto a qualcuno che ami, non ci sei forse già?” Qualche giorno fa l'amica stella qui ha parlato del libro "Nessun luogo è lontano" di Richard Bach, che tra l'altro è il mio scrittore preferito. Questo post lo voglio dedicare a Fabrizio_Ge, perchè nei suoi commenti parla di Isolabona con il cuore e si capisce che gli manca!!! Oltre a lui, un pensiero va anche a chi mi legge da lontano e non comunica perchè so che hanno Isolabona nel cuore...... Giusto?

Il Corbezzolo

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Foto scattata nel giardino di Giannina a Isolabona Il corbezzolo è uno dei più caratteristici alberi o arbusti del panorama vegetale ligure, non si può dire di questo arbusto che sia strettamente pertinente alla nostra flora, ma essendo indicato con molti e appropriati battesimi dialettali, testimonia l'antico interesse delle popolazioni locali per questo arbusto. Il Proffesor Otto Penzing, nella sua Flora Popolare Italiana, individua una serie di denominazioni locali che nella Riviera di Levante, variano fra, "Armuin" e " Meelarmutti", mentre cambiano abbastanza vistosamente nel resto della Liguria con "Murta" o " Meelli da murta" a Savona, " Arbussaru" a Sanremo, "Audùn" a Pigna, "Baudurìn" nella Val Nervia, "Lamborsa" o " Lamborsié" nella zona di confine La caratteristica di questo arbusto è la simultanea apparizione dei rossi frutti, delle foglie verdi e dei bianchi grappoli floreali, cara...

Apricale, uno dei borghi più belli d'Italia.

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Oggi voglio parlarvi di Apricale, antico borgo tra i più belli d'Italia, primo comune ligure a ricevere questo riconoscimento, per saperne di più cliccate qui . Oggi pomeriggio con la mia amica Rosalba, siamo partite a piedi da Isolabona per la volta di Apricale, con la voglia di riprendere un luogo che ti sembra di conoscere, ma sai che non è così... Arrivati a metà strada, abbiamo intrapreso un piccolo sentiero molto ripido e poco praticato giù fino al rio Merdanzo, qui non ero mai stata. Questo salice è talmente grande che con la mia macchina non sono riuscita a prenderlo tutto, è immenso....a questo punto siamo risalite verso la strada, con un po' di fiatone anche se sono una sportiva... giunte sulla strada principale ci siamo dirette verso il borgo. Intrapresa la salita che conduce alla piazza, non ho potuto fare a meno di fotografare questo angolo, quando arrivi in piazza non sai da che parte iniziare a fare le fotografie..... Con questa ho cercato di prendere un po' ...