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Visualizzazione dei post da maggio, 2010

Glossario medioevala ligure

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                   Girolamo Rossi, immagine reperita qui Con il termine miscellanea genericamente si vuole indicare una mescolanza di cose di vario genere. Il testo che ho ritrovato facendo ricerche su un personaggio nato a Isolabona, ha come titolo Miscellanea di storia italiana , 1909.   In questo volume è presente uno studio fatto da Girolamo Rossi dal titolo Glossario medioevale Ligure , una raccolta di termini con il loro significato.  Qui ad esempio, ho trovato un riferimento a un gioco medioevale che si praticava a Isolabona e Apricale e una parola "Mota " che mi ha incuriosito.  A Pag  183 si legge: [...]Ovum (gioco). Fra i semplici giuochi del medio evo eravi quello delle uova e delle nocciuole, come è fatto chiaro da una rubrica dello. Statuto di Apricale e Isolabona dell'anno 1430, nella quale si legge: reservato guod in festo Pasce videlicet illis tribus dieb...

Il cielo di Giugno

È diventato per me un appuntamento fisso quello con l'osservatorio comunale di Perinaldo che ci fa conoscere il cielo del mese. Di astronomia non ne capisco niente ma non posso nascondere che mi piacerebbe, alzando gli occhi al cielo, saper riconoscere stelle e pianeti. Il video che mensilmente l'osservatorio ci propone, ci permette di imparare a riconoscerli e ci spiega i fenomeni che avvengono durante il mese. Se volete saperne di più, guardate qui troverete una legenda con il dettaglio degli eventi e se si possono osservare a occhio nudo o se servono strumenti particolari. Il 21 giugno alle h12,28m TMEC ci sarà il Solstizio Estivo, il giorno più lungo e la notte più corta dell’anno. A Perinaldo questo evento sarà possibile seguirlo sulla meridiana della Visitazione, la più grande meridiana a camera oscura costruita in Italia dopo il 1900. Qui tutte le notizie sulla sua costruzione e sul suo funzionamento.

Nostra Signora delle Grazie attraverso tre immagini, 1920, 1962 oggi.

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È da un po' di tempo che ho in testa di pubblicare una fotografia risalente al 1962. L'avevo vista ma non era nel mio database. Questo pomeriggio ho avuto l'occasione di poterla fotografare, è quindi giunto il momento di pubblicarla. La fotografia mi è stata concessa da Angelo Pastore, un nostro compaesano che ha come passione la fotografia. Nel corso della sua vita ha potuto raccogliere ben 600 e forse più immagini del nostro territorio, soprattutto immagini storiche, altre sono fotografie che lui stesso ha scattato, come questa che, come mi ha raccontato oggi nel suo "archivio" di Camporosso, fece con la sua prima macchina fotografica. Appunto, nel 1962 a Isolabona. In questo anno una tromba d'aria durante un forte temporale causò la caduta della facciata a "vela" della chiesa di Nostra Signora delle Grazie, guarda qui e qui . Quando fu ricostruita, non vennero più riprodotti gli affreschi o pitture murarie che l'abbellivano. Ma com'era ...

Zanzara tigre, Aedes albopictus

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Immagine reperita qui Questo pomeriggio mi sono recata in una campagna per dare un piccolo aiuto a mio marito per un paio d'ore e ho subito il primo attacco stagionale da parte della zanzara tigre, Aedes albopictus. Fortunatamente mi sono accorta subito che si era posata sul mio avambraccio e con un colpo deciso l'ho praticamente "spiaccicata". Il mio corpo reagisce con ponfi abnormi se punto da zanzare, non voglio immaginare cosa mi potrebbe succedere se venissi attaccata da un calabrone. La lotta per evitare la diffusione di questi insetti deve essere fatta da parte di tutti noi, bastano poche regole per evitare che depongano uova e riprodursi a dismisura. Sul sito della Regione Liguria è presente un prontuario di comportamento. Lo potrete leggere qui. In rete ho trovato anche una pagina intitolata zanzara tigre on line , una pagina redatta dalla regione Emilia-Romagna. Sono piccoli consigli che tutti noi dovr...

I cognomi storici della Val Nervia e Argentina

Dal sito di Cultura Barocca, vi propongo lo studio condotto dal Professor Bartolomeo Durante sui cognomi storici della Val Nervia e Argentina. Lo spazio dedicato ai cognomi è molto lungo, io ne ho messi solo alcuni, se volete ricercare la storia di un cognome che vi interessa cliccate qui oppure, alla fine del post, ho inserito la lista, cliccateci sopra. [...]A Pigna l'onomastica ha dimostrato come in quel sito si fossero insediate [in tempi diversi e su notevole parte di fondi rurali di tradizione colturale ligure-romana] popolazioni di ceppo germanico o francone, con soldati ed uomini liberi divenuti presto fidi agricoltori e custodi per conti e feudatari delle vie d'altura. In Triora" (capoluogo dell'omonima Podesteria genovese quartiere militare a guardia del "Piemonte") l'onomastica (studiata a campione dall' elenco Telecom-Imperia '95) guida il ricercatore su una strada di destini incrociati, quella ...

Riviera dei fiori virtuale.

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Oggi vorrei proporvi un giro virtuale per il nostro Ponente Ligure. Ho trovato, curiosando nel web, una pagina dedicata ai comuni della Riviera dei fiori. A me è piaciuta molto e la vorrei condividere con voi. Trovo questo strumento molto carino ed efficace per far conoscere i nostri territori, cosa ne pensate? Per vistare il sito clicca qui poi scegli il comune da visitare.

Pilato, brava Skip, Marino Cassini ti fa i suoi complimenti.

Ieri vi ho proposto un gioco chiamato a intarsio , un gioco che mi ha fatto scervellare tutto il giorno senza però riuscire a dare la risposta. L'autore è stato Marino Cassini che ci ha proposto un gioco alquanto difficile accostando storia e letteratura. Ebbene, anche se i partecipanti sono stati solo due, escludendo la sottoscritta, la soluzione è stata data. Ancora una volta Skip ha trovato la via d'uscita, so che ci ha dovuto pensare un po', ma è ritornata per scrivere il nome di Pilato. Ecco come Marino Cassini, nella sua soluzione, ci spiega il motivo perché lui crede che Dante non voleva parlare del Papa Celestino V ma di Pilato, intarsiandolo in questa frase. Marino scrive: [...] Cara Roberta, Chi è Skip? Mi complimento con lui per aver individuato il personaggio. E' proprio PILATO che Dante ha intarsiato nella frase colui che fece p er v il t à il gran rifiu to . La mia convinzione che sia proprio Pilato deriva da una analisi del v...

San Pietro da Morrone

Ho appena aperto la posta elettronica e vi ho trovato una mail di Marino Cassini in cui mi propone un gioco dal nome un po' insolito: "Intarsio". Il motivo per cui mi ha inviato questo gioco è che domani 19 maggio, si festeggia San Pietro da Morrone . A questo personaggio Dante nella Divina Commedia dedica un canto nell'Inferno, un po' curioso per essere un Santo! Il motivo ce lo spiega Marino Cassini propponendoci il gioco. Marino Cassini scrive [..] Amici, avrete notato che mi piace intercalare nel blog di Roberta, in cui prevalgono notizie storiche, folkloristiche e attuali, dei momenti di relax consistenti in giochi enigmistici che hanno il solo scopo di divertirvi e al tempo stesso di mettere in moto, per dirla come Hercule Poirot, le vostre celluline grigie.   Stamane, guardando il calendario, ho notato che il 19 di questo mese è dedicato a San Pietro da Morrone e la notizia mi ha fatto ricordare Dante e la Divina Commedia .  Chi era ...

Campionato provinciale 2010 trota torrente a Isolabona.

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Quest'oggi si è svolta a Isolabona una gara di pesca alla trota. I campi di gara erano tre divisi per fascia d'età. Mio figlio che della pesca alla trota ha fatto la sua passione, era in campo con altri nove bambini, tutti di altri paesi. Il gruppo più numeroso è stato quello di Badalucco . Alle otto e trenta il fischio d'inizio e la confusione ha preso il sopravvento. Noi genitori abbiamo dato supporto tecnico, messo piombini, girelli, esche e risolto decine di grovigli. Alle ore undici e un quarto il fischio finale. È così iniziato il conteggio del pescato e proclamato il vincitore. Francesco di Dolceacqua, ha vinto pescando il maggior numero di trote. Mio figlio si è classificato quinto. La premiazione con tanto di medaglia si è svolta a Dolceacqua. Francesco il vincitore È stata una bella mattinata, illuminata finalmente da un sole caldo. Il nostro torrente quest'anno è l'ideale per la pesca viste le c...

Proverbi e detti liguri su Facebook

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Oggi mi sono iscritta su Facebook al gruppo Proverbi e detti liguri . L'ho scoperto grazie a una mia amica e ho pensato di iscrivermi subito. Ritengo questo gruppo molto bello perché raccogliere i detti e i proverbi di una regione ci permette di non perdere parte delle tradizioni orali e folkloristiche che appartengono a un popolo. L'amica Maria Luisa Saettone, che non è più tra noi, nella sua tesi di laurea del 1957, scrisse: [...] Le tradizioni pervenuteci dal passato hanno tentato, come edera sempre viva, di aggrapparsi all'humus fertile della memoria per poter continuare a vivere. E' noto però che la sopravvivenza di motivi folkloristici tende a resistere in località che, per la loro natura geografica (isolamento o lontananza dalle grandi vie di comunicazione) hanno più possibilità di custodirli, mentre questi motivi tendono rapidamente a scomparire nelle località "più esposte al contatto con l'esterno". In Val Nervia le tradizioni hanno resistito ...

Bandiera Blu, riconfermato Camporosso.

Ieri a Roma sono state assegnate le Bandiere Blu. Camporosso la città che si incontra risalendo la nostra bella valle, quella del Nervia, e che ha lo sbocco sul mare, ha riconfermato questo vessillo. Che l'amministrazione comunale di Camporosso abbia in questi anni lavorato per migliorare il proprio territorio è un dato di fatto ben visibile anche a chi lo attraversa. Un merito che con questa riconferma lo posiziona in vetta ai modelli da seguire per tipologia di scelte amministrative. In val Nervia oltre alla Bandirera Blu di Camporosso ci sono, due Bandiere Arancioni ( Pigna e Dolceacqua ), non proprio in val Nervia ma molto vicino il primo borgo ligure eletto tra i più belli d'Italia ( Apricale ) e anch'esso Bandiera Arancione. Rimangono esclusi da riconoscimenti vari solo due comuni. La nostra valle è un tesoro da valorizzare, i miei complimenti a chi lo sa fare. Dal sito ANSA.IT : [...] ROMA - Bello stabile sull'Italia dei tuffi estivi. Anche per il mare edizion...

La memoria storica si ritrova in rete.

Ieri quasi per caso ho incontrato girovagando in rete un personaggio nato a Isolabona nel 1814 che di strada ne ha fatta tanta. Ho così messo in moto le mie ricerche e inviato mail. Oggi ho ricevuto la risposta alla mia mail. Mi sono stati inviati alcuni riferimenti dove poter trovare notizie documentate su questo personaggio. Uno di questi è Il Dizionario Biografico degli Italiani , che non conoscevo, ebbene qui ho trovato molte notizie su questo personaggio e molto ben documentate. Ovviamente non posso parlarvi di questo personaggio perché devo approfondire la sua figura, ma posso solo dire che Isolabona ha dato i natali a un personaggio di valore, che ha concluso la sua vita a Roma nel 1884. Un personaggio di cui si è persa memoria storica nel luogo dove è nato. Vi parlerò di lui quando avrò concluso le mie ricerche. Ancora una volta la rete si è rivelata uno strumento eccezionale dove ritrovare la memoria storica.

Passeggiata serale a Dolceacqua e Isolabona.

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Ciao, giovedì sera dopo cena ho fatto una sortita con mia figlia Simona e compagna universitaria Rachele (di Verona) per un tocca e fuga nella vallata. Tranquillità unica, tra le 22 e le 23, sia a Dolceacqua che ad Isolabona abbiamo incontrato una persona, anche se effettivamente la serata non era proprio primaverile (10°). Allego alcune foto del giro; mi è dispiaciuto vedere sulla piazzetta sul fiume ad Isolabona la statua con arpa di David M. Marani seriamente rovinata. L'imbecillità non ha patria:((( Saluti, Marco. P.s.: mi piace il contrasto colore e (quasi) bianco e nero tra persone ed affresco (non so se è giusto chiamarlo così) di Barbadirame. Cosa ne pensate? P.p.s.: per chi non la conosce la mia "bimba" ventenne è quella con i jeans più chiari. Questa è la mail che ho ricevuto oggi da parte di Marco, un mio lettore di Ventimiglia. Mi ha fatto molto piacere il fatto che abbia pensato di portare l'amica di sua figlia a fare un giro in val Nervia e...

I bambini di Isolabona fanno gli auguri alla mamma così

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Questa mattina ho incontrato quella che per cinque anni è stata la maestra di mio figlio, Ines. Con lei molti  bambini di Isolabona hanno affrontato il primo percorso formativo e di lei, come per tutte le altre maestre che l'hanno affiancata, conservo un bel ricordo come lo conservano tutti bambini. Nella nostra breve chiacchierata mi ha raccontato in che modo quest'anno i bambini della scuola primaria hanno preparato il pensiero per la festa della mamma. L'ho trovato molto originale e le ho chiesto di scrivermi qualche riga per un post. Questa sera ho ricevuto la sua mail con le motivazioni e alcune sue riflessioni. Ines scrive: [...] Ho aderito all'iniziativa promossa dal giornale "La Rivera" per l'originalità dell'idea: inviare un messaggio d'auguri alla propria mamma attraverso un giornale, a scuola, non l'avevamo mai fatto! I bambini sono stati entusiasti ed hanno aperto il loro cuore per esprimere, con le parole, il loro amore ...

Avvenimenti climatici del 1810 raccontati da Gio Antonio Cane

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Ricordavo di aver letto un passo del manoscritto di Gio Antonio Cane che narrava di una primavera piovosa. Questa sera l'ho cercato e l'ho trovato. Ciò che più mi ha colpito, è l'anno di riferimento ossia 1810. Sono trascorsi esattamente 200 anni e mi è sembrato di rileggere la cronaca di questi primi cinque mesi del 2010.  La mia unica speranza è che i rimanenti sette non siano così!!!                                                              Manoscritto autentico   Dal manoscritto di Gio Antonio Cane trascritto da Marino Cassini [...] 1810  Avenimenti che sono venuti in questo anno il mese Genaro e febraro sono passati mediocre cioè poche  aque  e fredo ordin...

5 Maggio 1860 I MILLE, ecco alcuni di loro.

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Circa tre mesi fa l'amico Giacomino Rodini mi disse di avere nella sua biblioteca due volumi scritti da Giuseppe Garibaldi dal titolo I Mille e se mi poteva interessare la visione. Sapendo che Giacomino possiede una libreria di tutto rispetto, ho accettato il suo invito. Oggi mi sembra il giorno più adatto per parlarvene visto che ricorrono i 150 anni dall'inizio di quell'avventura che si concluse con l'Unità d'Italia. Il primo volume inizia con una appendice di Giuseppe Garibaldi, Caprera 1 Ottobre 1874 La prefazione, dedicata alla gioventù italiana, inizia così: « Eccovi un altro mio lavoro, questo lo dedico a voi, non perché sia migliore degli antecedenti, ma perché voi troverete dei fatti compiuti dai vostri antesignani e fedelmente narrati da me, testimonio oculare» . Firmata Giuseppe Garibaldi Caprera 21 e 22 Gennaio 1873 Il secondo volume in seconda copertina riporta:   I Mille , biografie per Alberto Mario stampato a Genova Regio stabilimento Lava...

Le sculture del mio amico Gabi

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Sabato pomeriggio siamo andati a trovare un amico nella sua casa di campagna, è il luogo dove si rifugia appena può, qui ha un uliveto e piante da frutto e un piccolo laboratorio dove può dare sfogo alla sua creatività artistica. Per lui un inutile e arrugginito ferro vecchio non ha ancora esaurito la sua vita e lo trasforma, saldandolo con altri, in oggetti piccoli o grandi a cui poi da loro un nome. Questi sono alcuni esempi. Queste non sono le uniche, infatti è molto attratto dalle sculture mobili di Alexander Calder, guarda anche qui e ne ha costruite alcune. La loro costruzione è molto laboriosa perché intervengono principi d'equilibrio molto difficili da attuare. Ogni pezzo toccandolo si muove anche in direzioni diverse senza far ondeggiare l'intera struttura. Mi piace la sua creatività, perché in ogni oggetto creato si può percepire passione. Ammiro chi sa creare e assemblare con logica. E voi cari amici come siete messi con la creatività e con i lavori manuali?

Arum Italicum

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L'anno scorso pubblicai un post dedicato ai Gigari, questo . Scattai delle fotografie e chiesi al mio esperto di botanica, Alfredo Moreschi, di darmi informazioni a riguardo. Quando ricevetti la scheda tecnica relativa a questa specie, mi ripromisi di fare una fotografia durante questa primavera. Eccola, ci sono riuscita e devo ammettere che sono stata molto fortunata perché questo esemplare di Arum Italicum è praticamente nato in un luogo in cui giornalmente ci passo come minimo quattro volte, quando si dice la fortuna. L'unica cosa che mi preoccupa è che il seme è un piatto prelibato per le bisce...