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Visualizzazione dei post da gennaio, 2012

Giorno della Memoria 2012

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Immagini reperita in rete Oggi 27 gennaio è il  Giorno della Memoria. N on servono parole per commentare, il nostro dovere perché la storia non si ripeta è, RICORDARE lo sterminio della  Shoah

Vrigarenchi, bûijgnoli e cheli de l'ungia.

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Che tra gli abitatori della valle del Nervia ci sia un bonario campanilismo è risaputo, secoli di feudalesimo con Signori diversi in un'area così ristretta non possono che aver lasciato strascichi.  Nel folklore popolare è  facile trovare aneddoti e riferimenti; canzoni, filastrocche e modi di dire rappresentano un quadro preciso. Marino Cassini ieri sera mi ha inviato una email raccontandomi alcuni suoi ricordi legati a come tra confinanti ci si chiamava riferendosi ad Apricale, Buggio, e Isolabona.  Potrete leggere di seguito ciò che mi ha scritto.  Stralcio di cartina del 1700 di come erano suddivisi i nostri territori. In verde i territori dei Savoia, in bianco quelli della Repubblica di Genova   [...]  Apricale :  sugli abitanti di Apricale esiste a Isolabona un detto che recita:  “ Vrigarenchi da sig ärä che tuti i dì i munta e i cärä ”    (Apricalesi della cicala che  tutti i giorni salgono e scendono ).  L...

Da Saorgio a Isolabona, i Guiglia.

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Quello che vedete è lo stemma della famiglia Guiglia, me lo ha inviato Franck Vigliani. Dei Guiglia a Isolabona è rimasta traccia nella toponomastica con l'omonima via mentre nella storia del borgo questo cognome è legato a un fatto risalente all'epoca dell'assedio napoleonico. Oggi questo cognome non è più presente tra quelli "storici" che abitano questo luogo. Di un Guiglia ne parlai in post scritto da Marino Cassini dal titolo Cronaca di un imbroglio in via Guiglia , leggi qui . All'epoca dei fatti a Isolabona esercitava un certo Giuseppe Guiglia che di professione svolgeva quella di Notaio. Non si trattò di un episodio di cui andarne fieri, correvano gli anni di fine 700 e inizi 800 ma i fatti in questione non sembrano avvenuti così tanto tempo fa, sembrano attuali, infatti ancora oggi chi ricopre posizioni di rilievo e conosce come districarsi tra carte e scartoffie, riesce sempre a trarne beneficio. Dagli studi condotti da Franck Vigliani, si evince ...

Agenda Liguria 2012

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Ricevo dall'amico Ivano Anfosso la segnalazione dell'uscita dell'Agenda di Ligura 2012.  Di seguito potrete leggere ciò che mi ha scritto Ivano. Sono curiosa di leggere le pagine dedicate alla val Nervia con la speranza di non trovare solo notizie su Dolceacqua. Trovo tolto interessante la notizia relativa allo stemma dei Doria ritrovato nelle scuderie di Dolceacqua, una visitina mi piacerebbe proprio organizzarla per poi condividere con voi le foto.  Foto di Ivano Anfosso Carissimi, vi segnalo l’uscita in tutte le edicole dell’Agenda di Liguria 2012 dell’editore Stefano Termanini e distribuita dal Secolo XIX che oltre a svolgere la funzione di agenda al suo interno contiene 10 pagine dedicate a Dolceacqua che, in modo sintetico ma molto esauriente, descrive il paese dell’entroterra ligure in tutte le sue sfaccettature: una sapiente opera che stuzzicherà il lettore oltre che a sfogliare del tutto l’opera anche a trovarvi tutte le notizie utili per un breve sog...

Pomeriggio letterario a Isolabona.

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Un piacevole pomeriggio quello che ho trascorso questo pomeriggio alla presentazione del romanzo di Riccardo Giordano  Battitore libero edizione philobiblon. Il pubblico presente credo sia stato soddisfatto dalla bella presentazione fatta da Paolo Veziano. L'opera prima di Giordano si è rivelata molto interessante, ora, non mi resta che leggerla, fatelo anche voi. 

1981; Festa in Veonexi e Treixe

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Questa mattina un'amica mi ha dato queste fotografie. Furono scattate nel 1981 in Veonexi e in Treixe in occasione dei santi patroni di queste località. Molte persone ritratte non ci sono più, tra queste suo padre che ho avuto l'onore di conoscere, Aurelio. Di lui conserverò per sempre il ricordo di una persona gioiosa, goliardica e sempre disponibile verso gli altri. Sono molti anni che in queste due località non si svolgono le messe; un vero peccato. Oggi sotto i castagni di Treixe ci sono solo  rovetti  ma San Michele non si sente solo perché c'è ancora chi gli fa visita Il tempo non si ferma, le persone cambiano, muoiono e altri interessi prendono il sopravvento facendo dimenticare che basta così poco per stare bene insieme. Da questo link potrete accedere all'album fotografico dove volendo potrete scaricare le fotografie. Se siete interessati ad averne una copia, recatevi da Ecletticca , potrete usufruire del loro nuovo servizio di sta...

Riccardo Giordano: " Battitore libero". Presentazione a Isolabona sabato 7 gennaio

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Sabato 7 gennaio nella Loggia di piazza Martiri della Libertà a Isolabona, verrà presentato il romanzo di Riccardo Giordano   Battitore libero edizioni Philobiblon. La presentazione sarà a cura di Paolo Veziano. Di seguito potrete leggere parte di una recensione scritta da Francesco Improta e pubblicata sul sito  di  Bartolomeo di Monaco ; recensione che invoglia a presenziare all'evento e al successivo acquisto del romanzo.  di Francesco Improta Marino Magliani, visceralmente legato alla propria terra, come risulta dai suoi romanzi ambientati quasi tutti nelle vallate del Ponente ligure a ridosso della Francia, da qualche tempo con la sagacia e il talento dello scrittore di razza è impegnato a dare visibilità a scrittori liguri sconosciuti o dimenticati. Vale la pena ricordare che Elio Lanteri, autore di quel gioiello narrativo che è La ballata della piccola piazza , è stato scoperto da Magliani non diversamente dall’autore del libro in qu...

Una scala come cella frigorifera "ecologica"

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Queste due scale avevano destato le mie attenzioni durante la visita nella casa che fu della famiglia del prelato Noaro. Le descrissi in questo modo: "  Vi sono poi due rampe di scale che finiscono nel nulla. Mi è difficile pensare, visto la volta così bassa, che potessero condurre da qualche parte..." Un quesito il mio che "immaginava" una risposta diversa da quella lasciata da Luciano che mi scrisse: "Roberta, il segreto delle scale penso sia presto svelato. Quelle scale che adesso non conducono a niente prima portavano al piano superiore. I tamponamenti, uno piano e l'altro a volta a botte sono stati realizzati successivamente in tempi probabilmente diversi. La ragione è sicuramente funzionale, ma anche diversi particolari che si evincono dalle foto che hai postato suggeriscono questo: vedi per esempio il battiscopa dipinto che si vede nella quinta foto." Devo confessarvi che questa risposta non mi convinse perché nel s...