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Visualizzazione dei post da ottobre, 2009

Novembre e...... ricordi.

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Nono mese dell'antico anno romano, che cominciava con Marzo. Si riteneva che l'undici di Novembre segnasse l'inizio dell'inverno. Gli anglosassoni lo chiamavano "Blot-monath" ( mese del sangue), nome derivante forse dal fatto che a San Martino si uccideva il bestiame per preparare la carne da mangiare durante l'inverno. "Ene. Brit" Queste ore di primo Novembre Arrossano le foglie del rampicante Come su uno scudo un fiotto intenso, Improvviso di sangue; Dal bordo all'umbone Spargono oro e lo esaltano sul manto Fatato di muschio che gli elfi han ricamato "R. Browing" Sia la poesia che le notizie sul mese di Novembre le ho tratte dal libro: " Diario di campagna di una signora inglese del primo novecento" scritto da Edith Holden Questo libro appartiene a quelli dei ricordi della mia adolescenza, me lo regalò un caro amico che per me significava molto in quel periodo in occasione del Natale. Sono trascorsi quasi trenta anni, ...

Cima Marta, la neve e le mucche....

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Un paio di settimane fa vi ho parlato della prima neve scesa sulla "nostra" montagna, il Toraggio qui . Vi dissi che a cima Marta ne erano scesi venti centimetri. La mia non erano informazioni per sentito dire, ma erano informazioni che l'amica Paola mi aveva dato con certezza perchè il padre si trovava proprio li, e li vi aveva passato la notte. Cima Marta è la località in cui la loro mandria pascola nel periodo estivo ed essendo che quest'anno l'estate si è protratta più a lungo del solito, quella notte la neve l'hanno vista cadere dal vivo. Un paio di giorni fa Paola ha pubblicato su facebook le fotografie che ha scattato nel pomeriggio del 18 ottobre quando ha raggiunto il padre, sono bellissime e le vorrei condividere con voi.                                             ...

La distruzione del castello di Dolceacqua, 1746

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Il castello di Dolceacqua mi affascina, mi immagino la sua maestosità nei tempi in cui i Doria erano i padroni indiscussi di queste terre. La sua figura attira la mia attenzione quando sono a Dolceacqua, e sempre mi affascina. La sua distruzione è il frutto di una guerra avvenuta a metà del 1700, il 15 maggio del 1746 si profilava la definitiva distruzione del castello di Dolceacqua ad opera delle truppe franco ispane che avevano posto le loro batterie presso il santuario di N.D della Muta, a S. Giorgio e a Colle Bottone. Il 27 maggio il Conte Rivaira comandante delle truppe dei Savoia alleate con gli austriaci, decretò la resa. Le sorti favorirono successivamente gli austro -sardi, che nell'ottobre 1746 si rimpossessarono di tutta la val Nervia respingendo le truppe franco ispane.. Dopo la pace di Aquisgrana nel 1754, i discendenti dei Doria poterono riappropriarsi dei loro beni. In quegli anni il castello era sede del Tribunale, delle carceri e alloggio del soldato di giustizia ...

Gaspare Armato intervista Annarita Ruberto

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Oggi l'amico Gaspare Armato del blog babilonia61 ha pubblicato un post intervista ad Annarita Ruberto. Essendo Annarita una mia lettrice, vorrei omaggiarla condividendo il post di Gaspare. Annarita è per me un modello da seguire per la sua "professionalità", Gaspare lo considero il mio "professore di storia", leggendo i sui post imparo ad apprezzare e a capire aspetti della nostra storia riflettendo sugli avvenimenti. Grazie a tutti e due per tutto quello che scrivete. Da babilonia61 [...] Conosco Annarita Ruberto già da diverso tempo e mi ha sempre incuriosito il suo essere filantropa, il condividere conoscenze ed esperienze attraverso il web, il continuare a colloquiare con i suoi alunni per mezzo dei suoi due blog didattici, uno, MatematicaMente , dedicato appunto alla matematica, l’altro, Scientificando , aperto all’insegnamento delle Scienze. Annarita, professoressa di matematica e scienze nelle scuole medie, svolge anche attività di formatrice e collabora ...

Banane di Ventimiglia e avocadi di Ospedaletti.....

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Questa mattina, dopo aver accompagnato il mio pargolo a scuola, mi sono fermata dal "conte di Tabò" per acquistare il pane. Sul bancone vi era un cestino al cui interno erano adagiati alcuni frutti, hanno subito colpito la mia curiosità soprattutto per il loro colore, perchè la forma mi era nota. Ho così chiesto a Giacomino, il conte, cos'erano e lui mi ha risposto: " Sono avocadi di Ospedaletti".   Quest'anno la nostra riviera di Ponente ci ha regalato un'estate calda ma soprattutto lunga, una situazione climatica eccezionale che ha permesso la maturazione di frutti che solitamente maturano ad altre latitudini come ad esempio l'avocado e il banano. Si avete capito bene a Ventimiglia sono maturate le banane. Leggete l'articolo scritto dall'amica Patrizia Mazzarello, giornalista del SecoloXIX, qui . Mentre di seguito potrete vedere un breve video realizzato durante la raccolta delle banane... Che la nostra bella riviera fosse un ...

Catarinin a Burdigota, una venditrice di pesce del primo novecento

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Questa sera vorrei proporvi un altro brano tratto da Au fil de la Nervià di Andrè Cane, il nostro compaesano che con tanta bravura ci ha lasciato in eredità con il suo libro, tradizioni e personaggi del primo novecento che popolavano o frequentavano Isolabona. Il brano ci racconta cosa si pescava e come veniva effettuata nel nostro corso d'acqua, il Nervia. Il racconto oltre a descrivere la pesca nel torrente, ci parla di un personaggio, Catarinin a Burdigota, che e ra una venditrice ambulante di pesce. Il pesce, si sa, è un prodotto molto difficile da trattare, va consumato fresco.....sappiamo che dal punto di vista storico non fu un alimento che riscosse molto furore soprattutto per il fatto che quando arrivava sulle tavole di chi abitava lontano dai porti, aveva perso il suo naturale profumo e le sue carni erano poco appetibili...Fu solo in seguito cioè quando i metodi di conservazione e i mezzi di trasporto divennero migliori che anche il pesce trovò la sua gloria. Solo a t...

Pioggia...

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Sta piovendo a dirotto da circa un'ora, la pioggia è un bene preziosissimo ma quando scende di notte e molto forte, mi agita...speriamo bene!

La soluzione del crittogramma

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Stefano La risposta che Stefano mi ha lasciato sulla bacheca di Facebook per il crittogramma di ieri è stata la seguente: benvenuti steso al tappeto. Potrei dire che è quasi giusta....perchè quella esatta è: Benvenuti messo al tappeto . La scritta salve è un saluto di " Benvenuti", ma, al tempo stesso è il pugile (Nino) Benvenuti messo ko, cioè al tappeto. Considerando che nessuno e neppure io, se non avessi avuto la soluzione scritta sul libro di Marino Cassini, " Giocare con Edipo", si è avvicinato, proclamo vincitore Stefano.... anche se mi ha fatto sapere che la soluzione l'ha trovata ieri sera al bar con altri amici... Mi sa che questa volta l'avevo messo in difficoltà....!!!

Crittogramma per Stefano

Ieri sera un amico di facebook, mi ha chiesto di postare un gioco. Questa mattina, dopo averlo incontrato, gli ho promesso che l'avrei fatto questa sera...eccolo;)) E un crittogramma: SALVE aiutino.... La scritta sullo zerbino, è un saluto . (9, 5, 2,7) le parole della soluzione. Domani la soluzione.

Com'erano le abitazioni di una volta a Isolabona

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Conoscere la storia e le usanze di Isolabona è lo scopo per cui ho deciso di aprire questo blog. Raccontare gli usi e i costumi di questo popolo è per me il modo migliore per capire meglio il luogo in cui vivo. Oggi leggendo dei documenti che parlano della nostra storia, ho trovato qualcosa di molto interessante, la descrizione di una casa tipica. Cosa meglio della quotidianità ci fa capire di più? Il periodo a cui si riferisce l'articolo arriva fino primi decenni del XX, per molte abitudini anche oltre, cioè finché, prima la luce e poi l'acqua non hanno migliorato la qualità della vita. A cura di Maria Luisa Saettone e Marino Cassini [...] Isolabona, come molti altri borghi della valle, si presenta come un agglomerato di case organizzate a difesa reciproca ed ha una semplicità primitiva. Sorse alla base di una collina nel punto in cui si congiungono i due torrenti Nervia e Merdanzo. Nella parte superiore i Doria costruirono il castello, mentre i lati del paese, a ...

Sul Toraggio la prima neve.

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Ieri sera ha piovuto, ho pensato che fosse una bella cosa, credevo che l'acqua avrebbe attenuato il freddo improvviso che ci accompagna da alcuni giorni.... Questa mattina, aperte le persiane, ho visto un cielo azzurro, sgombero da nubi, tra me e me ho pensato che oggi sarebbe stata sicuramente una bellissima giornata, di quelle che ti godi facendoti accarezzare il viso dal sole. Invece non è stato così... Uscita per andare a comprare il pane, e si a Isolabona abbiamo il pane fresco anche la domenica, ho subito percepito che la temperatura era bassa, ho così rivolto il mio sguardo verso il Toraggio, la nostra montagna e sono rimasta ammutolita... i prati quasi fino a Gouta erano ricoperti dalla neve...siamo al 18 di ottobre e la neve ha già fatto la sua comparsa. Purtroppo la fotografia che ho postato l'ho scattata alle 12 quando, "purtroppo", la neve si era quasi tutta sciolta. Sui prati, ne rimane una piccola chiazza, a cima Marta ne sono scesi 20cm, così mi ha det...

Borghi liguri, di Sara Rodolao

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Immagine tratta da Il resto della tela Borghi liguri in inverno... cantucci pittoreschi della mia terra; pennellate pastello, nella cornice smeraldo delle alture, pescatori sui moli in attesa di bonaccia e mezzelune dei gozzi esposti al vento, come gusci di arcobaleno. Borghi liguri in inverno... Frotte di gabbiani a solcare nuvole arrabonde, concerti di spume nei litorale, là dove l'onda si scioglie al bacio dei ciottoli, e grandiosi silenzi, silenzi che inzuppano case antiche, sentinelle di un tempo che non torna. Borghi liguri in inverno... Acquarelli, talvolta acqueforti- cuori pulsanti della mia terra! Poesia di Sara Rodolao premiata al concorso internazionale " La baia di Portovenere"

Comune di Isolabona, il nuovo sito.

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Il nuovo sito del comune di Isolabona è finalmente operativo. Sapevo che la sua impaginazione era quasi ultimata e attendevo il lancio nel web... Il sito è strutturato in aree tematiche, tradizioni, storia, vecchie foto, manifestazioni e pagine di carattere amministrativo. Non è ancora del tutto ultimato, esiste una sezione di comunicazione, uno sportello del cittadino. La mia speranza è che questa sezione venga usata dai miei compaesani per comunicare con l'Amministrazione, perchè solo con la comunicazione si riesce a migliorare e a migliorarsi. Il miglioramento della qualità della vita passa anche attraverso il dibattito, unica forma, secondo me,  di vera collaborazione tra Cittadini e Amministratori. Vorrei esprimere le mie congratulazioni a David Gabrielli, Presidente del Consiglio Comunale, che ha messo a disposizione gratuitamente la sua mano d'opera per la realizzazione del sito. Questo è il link per poter visitare il nuovo sito.  

La civiltà del mulo nel ponente ligure

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Per tutto c'è una spiegazione...... Facendo ricerche sui costumi e le tradizioni di Isolabona, scopro sempre un collegamento tra gli avvenimenti. Si potrebbe pensare che le cose sono ovvie, ma per me non è così, o per lo meno, se lo sono è per chi ha vissuto le esperienze in prima persona, e molte volte noto che non si sono tramandate delle testimonianze.. Voglio dire è che a volte se non si parla e se soprattutto non si scrivono memorie, le parole prima o poi si dimenticano e dimenticandole perdiamo una parte della nostra storia. Fatta questa premessa, posso parlarvi dei muli. I muli hanno avuto una grande importanza nello sviluppo agricolo di questa valle, soprattutto di quella montana e non solo, infatti si puà parlare di una civiltà dei muli del ponente ligure. I sentieri impervi, quelle che ora si chiamano mulattiere ( un tempo erano antiche vie). erano le uniche che permettevano di raggiungere le campagne coltivate distanti ore di cammino dal centro abitato. Per il trasporto ...

Sono da evitare pance scoperte e mutande in vista a scuola......

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Immagine reperita nel weeb Ho appena firmato un avviso sul diario di mio figlio che frequenta la prima media, l'avviso è composto da tre comunicazioni, una di queste cita: " Sono da evitare pance scoperte e mutande in vista". Che l'ambiente scolastico sia da considerarsi un ambiente dove avere un abbigliamento decoroso faccia parte del vivere civile, l'ho sempre sostenuto, viene spontaneo chiedermi perché per le altre madri non è così. Mio figlio si veste classico sportivo, jeans, camicia e felpa, rigorosamente con poche scritte, se non è ha è ancora meglio, è una sua scelta........se avesse altre idee e gli piacesse far vedere le mutande o se fosse una femmina e gli piacesse far vedere la pancia, non mi troverebbe d'accordo soprattutto se si vestisse in questo modo per andare a scuola. Dov' è finito il buon senso? Il senso del decoro lo si vede anche in questi piccoli ...

Un vecchio modo di dire.......

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U tampu bon u nu pöö durää,  u brütu mäncu  (Il tempo buono non può durare, il cattivo nemmeno)

Il brussu.

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Il formaggio di capra, si sa, ha un gusto particolare. Il brussu, è quello che forse più di qualunque altro lo mette in evidenza. Avendolo scoperto da ragazzina, lo consideravo un formaggio "puzzolente e immangiabile" poi, maturando, ho saputo apprezzare quel suo gusto particolare, quel suo gusto forte che se accompagnato da un filo d'olio extravergine delle nostre olive taggiasche e spalmato su un pezzo di pane appena abbrustolito, accompagnando il tutto con un buon bicchiere di vino rossese, lo rende uno dei formaggi più buoni che io conosca..... Questo formaggio è oggi quasi introvabile e quei pochi che lo sanno pastorizzare, appartengono a una categoria in via di estinzione. E' un formaggio che appartiene alla tradizione culinaria di questa zona, non sono riuscita a trovare notizie storiche riguardanti questo formaggio, ma nel libro di Andrè Cane vi è un paragrafo a lui dedicato. Il racconto che vi propongo questa sera fa parte del paragrafo dedicato alla fontana...

Rossese di Dolceacqua, un altro riconoscimento.

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Immagine tratta da Sanremo News Oggi Dolceacqua ha ricevuto un altro riconoscimento, i vini Maixei della cantina 'Riviera dei Fiori scarl' entrano per la prima volta nella Guida ai Vini d’Italia de l’Espresso. Un 'altro riconoscimento che permette a questo ridente borgo di continuare a mantenere il primato come produttore di vino, primato che mantiene dall'epoca medioevale quando, tra il XIII e XIV secolo, i monaci benedettini erano i maggiori produttori di vino. Da Sanremonews [...] I vini Maixei della cantina 'Riviera dei Fiori scarl' entrano per la prima volta nella Guida ai Vini d’Italia de l’Espresso, ed è un ingresso di quelli che non passano inosservati. Sono infatti due le bottiglie targate Maixei che ottengono il riconoscimento della prestigiosa guida: il Rossese di Dolceacqua Doc Superiore 2007 e il Vermentino Riviera Ligure di Ponente Doc 2008. Il Rossese Superiore, secondo tra quelli citati nella Gu...

Soluzione del crittogramma sinonimico.

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Soldano, immagine reperita sul sito di Fausto Ieri sera ho pubblicato il crittogramma sinonimico, l'amico Fausto del sito Soudan ha indovinato la soluzione. E' stato anche molto bravo l'amico di facebook Stefano di Dolceacqua il quale già ieri sera ha indovinato, mi ha anche detto che il crittogramma era troppo semplice.....gli ho promesso che il prossimo sarà molto difficile... La soluzione è : NON C'E' NESSUNO.

Crittogramma sinonimico, per giocare un po'...

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Crittogramma sinonimico (3, 1’1, 7) E’ ASSENTE ULISSE (Ritornate sui banchi di scuola, quando leggevate l’episodio del ciclope Polifemo, e cercate di ricordare lo stratagemma di Ulisse) Questo è un crittogramma inedito, creato da Marino Cassini. Domani pubblicherò la soluzione

Isolabona paese delle arpe e.... " La caduta di un re" di Marino Cassini

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Credo di essere una blogger fortunata...mi spiego. Quest'oggi ho ricevuto una mail da parte di Marino Cassini, in allegato ho trovato una storia inedita intitolata "La caduta di un re" scritta questa estate durante la sua vacanza a Isolabona, mi reputo fortunata perchè ho il piacere di ricevere questa breve storia in dono per farne l'uso più appropriato. Essendo una blogger il cui blog tratta delle tradizioni e della storia di Isolabona, non posso far altro che pubblicarla anche perchè, Marino Cassini, la pensa proprio come me... Marino Cassini avete già avuto modo di conoscerlo, è uno scrittore di fama di libri per ragazzi, ha condotto studi sulla storia e sui personaggi storici del nostro paese, insomma una persona colta che mette a disposizione i suoi lavori di ricerca solo con lo scopo della divulgazione, peccato che non sia mai stato interpellato per dare un contributo. Di Marino Cassini La caduta di un re. Isolabona s u Internet vie...

Bandiera Arancione, quando la meriterà Isolabona?

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Ricevere questo riconoscimento, credo, il più ambito in campo turistico promozionale, è uno dei traguardi più ambiziosi per le amministrazioni locali. I nostri vicini di casa, Dolceacqua e Apricale lo hanno già ricevuto da molti anni, quando toccherà a Isolabona? Prima di trovare le parole giuste ho dovuto riflettere, e non poco. Ogni giorno mi sforzo per raccontare questo borgo sotto vari punti di vista, quello storico, paesaggistico e naturalistico, di materiale, posso dire di averne tantissimo. Mi riesce facile raccontare ciò che rappresenta per me questo luogo, ma appena mi reco in "paese" mi devo scontrare con la triste realtà, ciò che si vede è ben diverso...per mia fortuna, la storia e la natura non possono essere modificate!!! Sono trascorsi cinque mesi dalle elezioni amministrative con la nomina del "nuovo" sindaco e relativi assessori, fu un plebiscito, ma a me sembra di abitare sempre nello stesso paese. Questa estate si sono svolti diversi appuntamenti...