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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Thomisus onustus la maga dei colori.

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Ieri pomeriggio ho fatto una passeggiata sulle alture di Isolabona, da Permean alla Marra. Considero questo tratto molto interessante per scattare fotografie naturalistiche, non ho percorso la vecchia mulattiera ma la strada carrozzabile (poco transitata) poiché sul ciglio di questa nascono parecchi fiori che attirano varietà disparate di insetti. Giunta alla Marra sono stata attratta da una farfalla posata su di una Vedovella , stranamente non è scappata e ho subito capito che c'era qualcosa di strano. Ecco, un ragno l'aveva catturata ed immobilizzata. Devo dire che subito non l'avevo visto il ragno perché il suo mimetismo, a circa un metro di distanza, è sorprendente. Ho inviato la fotografia a Giancarlo Castello che ha redatto una scheda molto interessante. Si tratta di un ragno il cui nome è Thomisus onustus, è una femmina e la sua capacità di assumere il colore del fiore che la ospita è impressionante...un mimetismo micidiale per le sue vittime. È la sopravvivenz...

Rhinocoris iracundus.

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Per chi come me ama la fotografia naturalistica, i Rovi sono una fonte inesauribile di scatti. Ieri pomeriggio nei pressi di casa mia, mi sono soffermata ad osservare tra i fiori e le foglie quando, su un fiore, ho notato una strana attività. Due insetti in fase di accoppiamento con però una preda intrappolata. Grazie a Giancarlo Castello, entomologo e studioso di natura in generale, sappiamo di cosa si tratta.  Rhinocoris iracundus questo il suo nome appartenete alla  Famiglia dei Reduvidi, Ordine degli Emitteri.  Di seguito una scheda che ci fa conoscere meglio questo Emittero redatta da Giancarlo Castello che ringrazio per la sua collaborazione. Gentile Roberta, molto interessante la foto del predatore che compie due azioni insieme. Vale la pena di  parlarne, dato che si tratta di una cimice assassina davvero particolare. Quella che perfora un'ape con il suo rostro è la femmina, l'altro è il ma schio che si appoggia a lei per fecondarla. La specie appa...

Leucanthemum discoideum, il fiore senza petali.

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Capita passeggiando in questo periodo sui nostri sentieri di incontrare dei fiori senza petali, all'apparenza è come se fossero delle margherite a cui sono stati strappati tutti petali. Si tratta del  Leucanthemum discoideum "vittima" della bizzarria della natura.  A me piacciono molto nella loro semplicità, le cose bizzarre non è detto che debbono essere per forza brutte o negative. Di seguito una scheda di Alfredo Moreschi.  Leucanthemum discoideum. Di Alferdo Moreschi Il Genere Leucanthemum (letteralmente "bianco fiore" per il colore predominante nelle ligule, quando esistono) è attualmente il gruppo di ex Chrysanthemum più affollato perché annovera in Italia diciassette specie, nove delle quali spuntano anche in Liguria, compreso l'originalissimo ed esclusivo Leucanthemum discoideum, un capolino unicamente formato dai fiori tubolari e raramente circondato da qualche ligula.   Di questa bizzarria della vegetazione locale parla con div...

Phalacropterix apiformis.

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In questo periodo mi reputo un'osservatrice e fotografa naturalistica fortunata. Domenica sono incappata in una orchidea rara,  questa , mentre giovedì ho fotografato questo bozzolo, anch'esso appartenente a una rara falena. Scoprire a cosa si riferisse, non è stata cosa semplice ma, grazie alla conoscenza personale di Giancarlo Castello, ho ricevuto molto di più che una semplice risposta, una scheda dettagliata che condivido con voi.  Giancarlo Castello scrive: Carissima Roberta, sebbene sia circondato da richieste di consulenze e seppellito da mail, spesso poco interessanti, devo dire che non posso fare a meno di rispondere a questo quesito, così sfizioso, così bello e per me oltremodo affascinante.  Si può dire che nel mondo delle farfalle, per meglio dire in questo caso delle falene, non ci sia creatura così unica e strana. La foto mostra apparentemente un comune bozzolo di qualcosa, senza rivelare molto di sé, come spesso accade a chi non osserva...

Himantoglossum hircinum, il Barbone.

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Ieri pomeriggio nel mio prato d'osservazione, ho fotografato un'orchidea terricola chiamata  'Himantoglossum hircinum, il Barbone. Si tratta di una orchidea rara e il fatto che sia nata vicina a casa mia lo considero un segnale. Infatti la seconda parte del suo nome, glossum,   è servita ai sistematici per rimarcare la somiglianza ad una biforcuta lingua umana . Mai come in questi ultimi mesi mi sono resa conto di quanto le "lingue biforcute" siano pericolose nel creare disinformazione e soprattutto nel ferire la dignità delle persone.  Ringrazio come sempre Alfredo Moreschi per avermi inviato e concesso l'utilizzo della scheda botanica che potrete leggere di seguito. Il Barbone    (Specie del Genere Loroglossum, Himanthoglossum)  Lorogossum hircinum: Antoin-a a Genova,  Erba biscioea a Ronco. La forma molto originale del labello trifido, talmente lungo da apparire spropositato, il cui lobo centrale è simile ad un esteso nastro a...