venerdì 24 agosto 2012

Tracheliun coeruleum


Sono un paio di anni che ho addocchiato questo fiore su una sponda del torrente Nervia in località Lago della Madonna a Isolabona. Cresce sopra un costone roccioso molto umido si tratta di una zona molto difficile da raggiungere. I suo fiori colorano di viola la roccia solo nel periodo di metà luglio. Le fotografie le ho scattate nel mio giardino; speravo di poterlo fare sul posto ma non mi sono fidata ad attraversare il torrente con la macchina fotografica. Alfredo Moreschi guardando le fotografie, lo ha identificato come Trachelio (Trachelium coeruleum). Un fiore a cui appartengono sette specie ma solo due crescono in Italia, la prossima estate "potrebbe capiterrmi di incontrare il rarissimo Trachelium lanceolatum, chissà! 
Aggiungiamo anche questo fiore al giardino che cresce spontaneamente a Isolabona fiorita.



Il Trachelio
(Trachelium coeruleum)
Di Alfredo Moreschi

Queste piante si presentano a prima vista con una morfologia non certo ortodossa rispetto alle appartenenti al Genere Campanula, emblematico della Famiglia delle Campanulacee. Debbono il loro nome alla lunghezza del sottile tubo corollino alla Modigliani; "trachelos", in greco significa collo. 
Le sette specie che compongono il Genere Trachelium sono  sparse nell'intero bacino mediterraneo ma in Italia ne nascono solamente un paio: il rarissimo Trachelium lanceolatum, endemico in Sicilia ed il Trachelium coeruleum.
Per molti sistematici sarebbe sfuggito alle coltivazioni ornamentali mentre altri lo dichiarano spontaneo. Per vivere ha bisogno di un ambiente molto particolare costituito dalle fessure costantemente umide dei vecchi muri di pietra, coperti d'ombra almeno per alcune ore della giornata.
Le radici del Trachelium sono commestibili e dal sapore dolce, ma non è coltivata a scopo alimentare perché il suo maggiore impiego attuale è quello orticolo.
Esistono tracce di un suo antico sfruttamento medicinale come specifico per combattere il torcicollo ma nella moderna erboristeria non esiste alcuna prescrizione al riguardo anche se nella pianta è stata riscontrata una forte presenza d'inulina.  
  • Fiore in controluce

    Trachelium coeruleum L. (VI- IX. Nasce nei muri umidi all'ombra sino ai 600m). Ha l'aspetto di un suffrutice con fusti semplici o ramificati che si perpetua per mezzo di polloni, alti sino ad 80cm. Le foglie sono ovali a punta acuta, a bordo dentellato e revoluto, le superori lanceolate. I fiori violacei formano un denso corimbo, hanno il tubo molto lungo, stilo finissimo e sporgente, calice cortissimo a denti acuti. Il frutto è una capsula globulosa con tre coste, altrettante logge che si aprono dal basso. 

Ingrandimento di un particolare del fiore

Foglie


Come raccoglierlo e coltivarlo

Il Trachelium coeruleum nasce saltuariamente nelle località fresche dei giardini abbandonati e non aspetta altro che essere propagato e curato a dovere per rendersi utile come vigoroso e decorativo cespuglio a lungo fiorito. 
Si semina in estate in semenzaio o in autunno direttamente a dimora in terreno soffice, ricco e costantemente umidificato. 
Dopo il primo anno la pianta provvede ad espandersi da sola con i polloni che ne rendono facile anche la moltiplicazione per divisione dopo alcuni anni, soprattutto allo scopo di diradarla. 
Sono molte le varietà in commercio ricavate dal Tracheliun coeruleum e da altre splendide specie non italiane.




martedì 21 agosto 2012

Fotografie e riflessioni...

Quando scatto una fotografia vado oltre. Mi piace cercare il senso del soggetto. E voi, scattate solo perché una cosa è bella o cercate qualcosa di diverso?

Ci sono scatti che quando li esegui trasmettono leggerezza come ad esempio questo esemplare maschio di Polyommatus (Lysandra) coridon.



Ce ne sono altri invece che vorresti rimanessero il ricordo di una bella giornata passata con le persone che ami...



Postazione mitragliatrice di bunker del V° vallo alpino di Cima Marta
Alcuni ti fanno riflettere sulla stupidità umana.Cercare un perché gli uomini abbiano utilizzato risorse umane e finanziare per opere militari che non sono mai servite a niente...



Monte Toraggio visto da Gerenze
Ci sono poi quelli che riprendono un simbolo del tuo quotidiano e ti accorgi che una diversa angolazione te lo fa sembrare tanto diverso e lontano come a significare che di certezze non ce ne sono...
  



Campanin de Gerenze
Vi sono le stranezze della natura che anche se sembrano appunto strane, si armonizzano con tutto il resto a dimostrazione  che bisogna guardare l'insieme...



Alcuni ti fanno perdere lo sguardo verso l'orizzonte e fantastichi...


Ti fissa e sembra voglia dirti qualcosa ma la comunicazione ha dei limiti...

Diga di Tenarda
Il bene più prezioso, l'acqua. Qui ci vorrebbero mille riflessioni ma la maggior parte delle persone continua a sprecarla. Ancora tanta è la strada da percorrere qui non servono riflessioni qui servono fatti.




lunedì 13 agosto 2012

Caligola è alle porte...Buon ferragosto!!!

Caligola. Immagine reperita in rete
Siamo giunti al 13 di agosto e il caldo umido non molla. Ieri in serata qualche goccia di pioggia è scesa...una pioggia che ha avuto però il sapore della presa in giro. La campagna piange per la troppa sete: gli umori di chi deve lavorarla sono pessimi e il nervosismo trionfa. Caligola è il nome del prossimo anticiclone che ci raggiungerà nei prossimi giorni; la moda di questa estate degli esperti del tempo di dare nomi di personaggi romani ai vari anticicloni, ha spinto la mia curiosità ad approfondire questo personaggio.
La cosa che più mi ha colpito di questo Imperatore è che la sua strategia militare fu insignificante insomma, la sua abilità la si può descrivere come un fallimento. Con la speranza che anche questo anticiclone sia una farsa, vi auguro un buon ferragosto.


Calìgola (lat. C. [IuliusCaesar Germanĭcus; il gentilizio non ricorre mai). -Imperatore romano (Anzio 12 d. C. - Roma 41). Figlio di Germanico e di Agrippina maggiore, fu soprannominato Caligula dalla calzatura militare (calǐga) che egli portò fin da fanciullo. Successo a Tiberio (37) con l'aiuto del prefetto del pretorio Macrone, instaurò un governo assoluto, mettendosi in urto col senato e le classi dirigenti, mentre cercava il favore popolare. Dissoluto nella vita privata, introdusse nella corte un fasto orientale, e pretese onori divini, suscitando rivolte tra gli Ebrei. Continua a leggere

martedì 7 agosto 2012

A Isolabona saranno protagoniste le erbe aromatiche e medicinali.

Ricevo da Claudio Porchia l'articolo pubblicato su Sanremonews dell'evento in programmazione a Isolabona sabato 11 agosto alle ore 18 presso la sala della Loggia in piazza Martiri in cui Alfredo Moreschi e lo stesso Claudio Porchia, presenteranno due libri sulle erbe spontanee del Ponente Ligure.



Alfredo Moreschi immagine reperita su Sanremonews

Le erbe aromatiche e medicinali del ponente ligure sono le protagoniste dell’incontro proposto dall’Amministrazione comunale di Isolabona il prossimo sabato alle 18, nella Loggia di piazza Martiri in collaborazione con l’archivio storico Moreschi di Sanremo e la casa editrice Zem di Vallecrosia.Con la presentazione di due libri, “Le piante aromatiche e medicinali della provincia di Porto Maurizio” e ”Il mondo verde celtico” editi da Edizioni Zem, il pubblico potrà scoprire queste erbe selvatiche o spontanee, piante perenni o stagionali, che costituivano una risorsa medicinale e alimentare fondamentale.
Durante la presentazione sarà esposta la mostra dedicata alle erbe aromatiche realizzata da Edizioni Zem con le fotografie dell’archivio Moreschi ed al termine ci sarà la proiezione del cortometraggio “Anna e il divo” del Cineclub Sanremo girato a Isolabona nel 1962.
Roberta Sala, organizzatrice dell’evento spiega così l’iniziativa: “Il borgo di Isolabona fa parte del circuito dei “Comuni Fioriti d'Italia”, un progetto ambizioso quello dell'Amministrazione Comunale presieduta da Danilo Veziano, che l'anno scorso è stata premiata con il riconoscimento del secondo fiore su una scala di quattro nel concorso tra i vari comuni facenti parte dell'associazione. Intervenire sulle aree verdi comunali, abbellendone l'aspetto, significa migliorare la qualità della vita dei propri abitanti, rendere piacevole le passeggiate di quanti lo visitano e di quelli che lo attraversano con i mezzi di trasporto. 

giovedì 2 agosto 2012

Castello di Isolabona

Oggi un amico mi ha scritto:

"in questo periodo molti scrivono e pochi leggono. Risparmia le energie
per tempi migliori".

Forse è per questo motivo che mi limito ad osservare e scrivo poco.