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Visualizzazione dei post da febbraio, 2010

La fontana, parte terza.

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Disegno di E. Chigot primi anni del 1900 Quello che segue è il commento che ha lasciato questa sera il tecnico del comune di Isolabona, geometra Silvano Lamberti. Mi sembra doveroso pubblicarlo sotto forma di post per dare all'Amministrazione la dovuta visibilità. A questo punto non ci resta altro da fare che aspettare. Comunque, vorrei aggiungere che, questo materiale usato per l'impermeabilizzazione, non mi piace, è lucido, e dà un effetto plastico che mal combina con l'insieme delle pietre scistose che la compongono. Silvano Lamberti ha detto... In quanto citato da Alberto e visti i commenti, voglio precisare quanto segue. Con richiesta ns. prot. n. P1791 del 01/07/2008 di autorizzazione rivolta al Ministero dei Beni Culturali c/o la Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici della Liguria con sede in Genova, l'Ufficio Tecnico faceva istanza per l'esecuzione di lavori urgenti per la manutenzione st...

La fontana, parte seconda.

Questa sera ho avuto un colloquio con il Sindaco, al quale ho fatto vedere la fotografia...non aveva ancora visto la fontana e ne è rimasto profondamente colpito. Dopo aver fatto una telefonata, mi ha detto che così non resterà!!! Il colore scelto non era azzurro ma grigio_verde, tinta scelta dalla belle arti. Allora mi chiedo, questo azzurro da dove è uscito visto che sono previste ben quattro mani di isolante? È mai possibile che i responsabili dei cantieri non si trovino mai nel posto giusto e al momento giusto? Continua.....

La nostra fontana...che scandalo.

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Qualche giorno fa, passando dalla fontana, ho notato che le erano stati fatti dei ritocchi... Credevo, forse ingenuamente, che fosse un primo trattamento impermeabilizzante su cui poi farne un altro. Questa sera, ho ripercorso la stessa strada di alcuni giorni fa e ho dovuto constatare che la vasca è piena, come a stare significare che i lavori sono ultimati. Vorrei sbagliarmi, perché una fontana del 1486 non può essere trattata in questo modo. È stata la protagonista del mio articolo su New Magazine Imperia, questo , è considerata da tutti il simbolo di questa comunità e ora, l'hanno trattata come se fosse una piscina!!! Lo considero un oltraggio alla nostra memoria storica. Dal Libro di Andrè Cane Au fil de la Nervia pag. 33 [...] I l ponte, la breve volta e subito a sinistra, ai piedi della “Bunda” una piazzetta inclinata raccolta fra tre alte facciate: in mezzo, la fontana. È lì, umile senza grandi pretese artistiche, specchio delle linee semplici e della povertà che la circ...

La mente umana...

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Questa fotografia l'ho scattata questa sera nel parcheggio dove si trovava la mia macchina. Mi ha colpito e non ho potuto resistere a fotografarlo. Non si trova a Isolabona ma a Dolceacqua. Quale mente ha potuto pensare di scrivere una cosa del genere? Questo posto riservato ai disabili è l'unico tra un centinaio o forse più di posti auto. A chi può dare fastidio? Non so darmi una risposta a questi quesiti. Non riesco a capire perché la mente umana possa arrivare a tanto. Quali frustrazioni avrà subito il suo autore? Qualche giorno fa su Fb è nato un gruppo dal titolo "Facciamo tiro al bersaglio con i bambini Down", qui un articolo , quando l'ho visto girare non potevo credere che si potesse arrivare a tanto...ma che società è questa? Questi avvenimenti mi fanno riflettere come persona e soprattutto come madre, spero di aver insegnato a mio figlio certi valori!!!

Abitare in un frantoio storico, a Isolabona succede anche questo.

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Questo pomeriggio ho fatto visita a una mia vicina di casa che abita in una casa speciale. Personalmente la reputo un museo perché, trattasi di un frantoio storico di Isolabona, uno di quelli che fu costruito dai Doria. La sua ristrutturazione è costata molta fatica, non solo dal punto di vista economico, ma soprattutto umano, essendo non accessibile con mezzi meccanici. Si trova infatti posizionato sulla sponda sinistra del torrente Nervia salendo verso Pigna. Durante i lavori di ristrutturazione sono state mantenute le forme originarie dell'esterno mentre, al suo interno, è stata sacrificata una sola macina e i pozzetti di decantazione per fare spazio a alla scala per accedere al secondo piano. Gli scuri e le porte sono ancora quelli originali, la vecchia ruota di ferro è ancora li, malconcia, per essere restaurata richiede uno sforzo non indifferente... Un recupero da parte di Armanda eccezionale. Questo edificio rappresenta sicuramente una parte importante della storia di que...

Primati liguri

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                                                          Immagine reperita in rete Oggi mentre rileggevo il periodico trimestrale La Casana n°3/2009 della banca Carige, sono capitata in questo piccolo articolo. Altro primato ligure [...] È la Liguria la regione dove si spende di meno per organizzare il giorno delle nozze: Per l'esattezza 13.487€, a fronte di una media nazionale di 21.200€. È quanto emerge da un recente sondaggio condotto fra gli utenti del sito matrimonio.it Nella curiosa graduatoria i liguri sono seguiti da Emilia Romagna(14.189€) e Veneto (16.954€) mentre non si bada a spese, per rendere indimenticabile il grande giorno, in Basilicata(39.385€), in Campania(25.874€) e Abruzzo(25.8...

Nostalgia

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Ho nostalgia di questi colori. Il colore dell'alba sul nostro mare. Il mare del Ponente Ligure!

U SCÜROTTU

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Fotografia scattata l'anno scorso (Nino) Oggi a Isolabona si è svolto lo SCÜROTTU, la tradizionale festa "profana" che si svolge tutti gli anni il mercoledì delle ceneri . Purtroppo i miei impegni non mi hanno permesso di recarmi dal Buteghin a scattare qualche fotografia. Credo non esista isurenco che non abbia partecipato almeno una volta. Quest'anno il tema erano i Romani. Il ritrovo è stato al ristorante Piombo, da li sono partiti chissà per quali mete, in compagnia della bandina . Forse erano anni che la pioggia non rovinava questa festa, ma sono sicura che chi vi ha partecipato, ha trovato ugualmente il modo per divertirsi. Ma che origini ha questa festa che richiama anche persone di altri paesi della valle? Ho trovato un riferimento anche di questa tradizione nella ricerche di Maria Luisa. Lo ritengo molto interessante, perché ci offre una chiave di lett...

Grazie a voi, basta televisione!!!

Fallimento completo. Potrei definire in questo modo il mio riavvicinamento ai programmi televisivi di ieri sera. Non ritornerò sui miei passi, continuerò a passare le mie serate davanti al pc, almeno qui, interagisco con persone che esprimono una loro opinione, esprimono i lori sentimenti e mettono a disposizione le loro conoscenze, insomma qui si usa la testa! Sicuramente qualcosa di buono c'era anche ieri sera, ma, non fa più per me. A tutti quelli che pensano che, passare ore davanti a uno schermo usando una tastiera sia tempo perso, dico, per me non lo è! Certo che bisogna fare anche nella rete una bella cernita, di spazzatura ne troviamo in abbondanza. Sono contenta di aver incontrato delle bellissime persone e di condividere con loro questo viaggio.

Questa sera guarderò la televisione.

Sono quasi due anni che non guardo più la televisione. Questa sera voglio fare un esperimento, spengo il pc e vado a verificare se la mia scelta ha ancora un senso. Mi ricordo che quando ero bambina il lunedì sera rappresentava un grande giorno per le trasmissioni televisive, sul primo canale Rai, veniva trasmesso un grande film, questa sera cosa ci sarà? Vado a vedere. Vi saluto, domani vi racconto.

Fidanzamento e matrimonio, tradizioni in val Nervia del secolo scorso.

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Domani sarà San Valentino, la festa degli innamorati. Personalmente questa, come molte altre, per me passerà come un giorno qualsiasi. Ognuno di noi è libero di comportarsi nel modo che meglio crede, dando importanza a ciò in cui crede di più. Gli usi e i costumi del fidanzamento e del matrimonio sono cambiati, io per prima, non ho seguito le tradizioni, ma scoprire come avvenivano questi riti nella nostra bella valle e a Isolabona mi incuriosisce. Ho trovato, nella tesi del 1957 di Maria Luisa Saettone, la moglie di Marino Cassini, un paragrafo dedicato al fidanzamento e al matrimonio. Leggendolo non ho potuto resistere di inserirlo nel post per San Valentino, perchè ci racconta di tradizioni andate perdute. I tempi cambiano, giustamente, ma ricordare non fa mai male. Fidanzamento e matrimonio Di Maria Luisa Saettone [...]Il periodo del caregnää (amoreggiare) faceva parte dell'eterno gioco dell'amore. Gli innamorati, a ...

Nevicata a Dolceacqua

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Oggi la neve è arrivata come avevano previsto. Le immagini che vedete sono solo alcune che ho scattato questo pomeriggio a Dolceacqua. La neve non mi piace, l'unico aspetto positivo che riesco a trovare è che rende il paesaggio stupendo, irreale. La nevicata di oggi sarà da noi tutti ricordata perché si è verificata durante questo inverno già tormentato dalla nevicata di dicembre e dal gelo. Essendo una zona agricola a prevalenza di culture in piena aria e sotto pergolati di rete ombreggiante, questo clima mette a dura prova le aziende agricole, che stanno già attraversando un periodo molto negativo. La mimosa e la ginestra sono le due culture da fiore che sicuramente ne risentiranno maggiormente perché pronte per la raccolta, ma anche per le fronde non sarà una passaggiata...... Godiamoci lo spettacolo della natura!!!

Bravo Dorian Gray

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Foto del profilo di Dorian Gray Ebbene si. Il mio amico di facebook, Dorian Gray, è riuscito anche questa volta a trovare la soluzione del crittogramma e mi ha fatto notare che c'era un errore nella sequenza dei numeri. Non posso fare altro che gridargli BRAVISSIMO e considerarlo un vero esperto!!! La soluzione è: di qua,di la',di giu', di su' li mena. Si trova nel canto quinto dell'inferno, verso 43 che recita : DI QUA, DI LA', DI SU, DI GIU' LI MENA. [ Il segno - è da leggersi come parola tronca, ad esempio come nella frase in men che non si dica ] Grazie a chi ci ha provato.

Crittogramma dantesco di Marino Cassini

In questo periodo il lavoro mi porta a non potermi occupare come vorrei del mio blog offrendovi post sulla storia e su curiosità del mio borgo. Ecco quindi un altro bel giochino. Si tratta di un crittogramma inviatomi dal caro Marino Cassini la settimana scorsa in allegato a una sua mail. Cogliendo il mio invito a essere più «cattivello» si è inventato un crittogramma dantesco. Provate a decifrarlo, la soluzione domani☺ CRITTOGRAMMA DANTESCO (2, 3, 2, 2, 2, 2, 2, 3, 2, 4) D D D LI - A D Come unico aiuto posso dire che la soluzione è un verso che si trova in uno dei più bei canti dell' INFERNO DANTESCO. Chi non riuscirà a trovarlo, avrà il piacere di rileggere qualc...

È un lucchetto.

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Indovinare cos'è non è semplice, anche tenendolo tra le mani. Ho ho aggiunto in un mio commento che a una estremità del cilindro vi è una fessura e vi ho detto che l'oggetto risale a duecento anni fa o forse più, epoca in cui gli oggetti che usiamo nella nostra quotidianità erano molto più grossolani. Infatti questo è l'antenato dei nostri «lucchetti». Infilando nella fessura la parte ricurva , si riesce a farla scorrere fino all'incastro che sblocca il meccanismo. Questo lucchetto veniva usato per bloccare le porte con maniglia doppia, la «chiave» veniva usata anche come coltello e portata appesa alla cintura. Mio marito ha capito subito da che parte inserire la «chiave» nonostante io gli consigliassi di metterla dall'altra parte. Ha risolto immediatamente l'arcano aggiungendo che era troppo scontato e facile metterla dritta. Aveva ragione, come ha ragione su molte altre cose!

Sapreste dirmi cos'è e come funziona?

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Cliccare sull'immagine per ingrandire Ieri sera, con alcuni amici, ho cenato in un locale di Bajardo . Il figlio del gestore si è avvicinato al nostro tavolo con in mano questo oggetto e ci ha chiesto cos'era consegnandolo nelle mani di mio marito. Dopo aver guardato entrambi gli oggetti, è riuscito a capire il meccanismo...e in pochissimo tempo ha risolto il quesito. Ora lo giro a voi, sapreste dirmi cos'è e in che modo lo si rende attivo? L'immagine l'ho scattata con il telefonino, ieri sera ho avuto la «brillante» idea di cambiare borsa, e la mia inseparabile Canon non ci stava! Fortunatamente la tecnologia ci mette a disposizione altri dispositivi. OT. ho dovuto rimettere la verifica parola nei commenti, il solito anonimo ha ripreso a lasciare commenti spam.

Doppio arcobaleno sopra il Castello di Dolceacqua

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Queste fotografie le ho scattate questo pomeriggio alle 15 e55 a Dolceacqua. Uno spettacolo unico, mai visto, un doppio arcobaleno. Era immenso, con un effetto cromatico unico, ho cercato con la mia modesta Canon di riprenderlo, ho fatto del mio meglio. Ne avete già visti di così? Chissà quale combinazione atmosferica ha causato questo spettacolo unico!!!

A Isolabona non sappiamo a quale numero civico abitiamo!!!

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Già nel novembre 2008 vi avevo parlato dell'enigma dei numeri civici, questo il post . Da quella data sono trascorsi quasi quindici mesi, l'Amministrazione Comunale è stata « rinnovata » ma il problema persiste, con tutte le sue complicazioni. Qualche settimana fa ho dovuto ancora una volta fare i conti con questo pasticcio, alle tre di notte ho dovuto chiamare la guardia medica, ho spiegato all'operatore dove si trova la mia abitazione, gli ho dovuto però dare il mio indirizzo compreso il numero civico, in questo caso « due ». Probabilmente durante l'operazione di trasferimento dei dati, l'operatore ha comunicato solo l'indirizzo e il primo numero civico. Il risultato è stato che sia l'ambulanza che l'auto medica si sono fermate molto prima della mia abitazione perché il numero a loro comunicato, corrisponde a una abitazione distante dalla mia circa trecento metri. Sono stata ricontattata telefonicamente, ho dovuto rispiegare l'ubicazione della mi...

Il santuario di Nostra Signora delle Grazie, forse è stata la prima scuola di Isolabona.

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Questa è una delle prime pagine del libro scritto dal Girolamo Rossi dal titolo Storia del Marchesato di Dolceacqua e dei comuni di Pigna e Castelfranco , edito nel 1862. L'ho trovato su google libri e in questi giorni ho iniziato a leggerlo. Già dalle prime pagine ne sono rimasta affascinata. A pagina ventidue ho letto una prima descrizione del nostro borgo, è quella che segue: Le notizie riportate sono notizie note, tranne una, quella che rimanda alla nota numero uno. Non ne avevo mai sentito parlare, non posso però nascondervi, che mi ha incuriosito molto. Leggete anche voi.. Forse questo vuol dire che la cappella trasformata poi nella chiesa di Nostra Signora delle Grazie, questa e questa , potrebbe essere sorta con l'ottimo proposito di essere anche una scuola, forse la prima scuola di Isolabona? Non lo so, ma la mia interpretazione è questa. Ricercare notizie sulla scolarizzazione di Isolabona è un punto che mi piacerebbe approfondire ma le fonti non sono facili da repe...